Come la meditazione può aiutarci a combatterli

Per affrontare l’ansia, è essenziale comprendere cosa sia realmente. Molti di noi credono di sapere cosa sia la paura, ma la sua natura è più complessa di quanto si possa pensare. La paura è una reazione fisiologica del corpo a un evento percepito come pericoloso. I nostri sensi rilevano una minaccia, attivando una parte del sistema nervoso che rilascia ormoni come adrenalina e cortisolo dalle ghiandole surrenali. Questo processo prepara il corpo a fuggire o a combattere, ottimizzando le risorse fisiche necessarie per la risposta immediata.

La paura ha radici evolutive profonde, risalenti ai tempi in cui i nostri antenati dovevano proteggersi da predatori come la tigre dai denti a sciabola. Questa emozione ha quindi un ruolo vitale nella nostra sopravvivenza, segnalando cambiamenti nell’ambiente che potrebbero minacciare il nostro equilibrio.

La connessione tra Paura, Ansia e Stress

La paura, l’ansia e lo stress condividono un comune denominatore: l’attivazione del sistema nervoso autonomo. La paura è una risposta immediata a un pericolo percepito, con una durata solitamente breve. Tuttavia, quando questa risposta si protrae, si trasforma in stress e, se ulteriormente prolungata, in ansia cronica.

Lo Stress è la risposta del corpo a una domanda esterna o interna che interrompe l’equilibrio. È una reazione a breve termine a una situazione specifica e può essere positivo (eustress) – stress che motiva e stimola e ci spinge a fare qualcosa fuori dal nostro confort zone, migliorando la performance e il benessere. È associato a situazioni percepite come sfide gestibili, come un nuovo lavoro o un progetto entusiasmante – o negativo (distress) – stress causato da situazioni indesiderate e incontrollabili, come la perdita del lavoro o la fine di una relazione, che generano ansia, depressione e incertezza, rendendoci insicuri e dubbiosi delle nostre capacità di gestione.

L’ansia, invece, è una preoccupazione costante e eccessiva per situazioni future, spesso senza una causa immediata identificabile. L’ansia è spesso il risultato di stress cronico non gestito.

Il problema sorge quando queste reazioni fisiologiche diventano croniche. Idealmente, la risposta di paura dovrebbe durare solo pochi minuti, consentendo al sistema nervoso di tornare rapidamente all’equilibrio. Ma lo stress costante della vita moderna può mantenere attiva questa risposta, causando un afflusso continuo di ormoni dello stress e disfunzioni nel sistema nervoso.

Il sistema nervoso della Paura

Il sistema nervoso periferico, che trasmette informazioni da e verso il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), è composto da due principali divisioni: il sistema simpatico e quello parasimpatico. Il sistema simpatico è responsabile della risposta “lotta o fuga”, mentre il parasimpatico è suddiviso in una branca più evoluta (associata al nervo vago ventrale) e una più antica (associata al nervo vago dorsale).

In situazioni di pericolo, la nostra prima reazione non è né fuggire né combattere, ma cercare l’aiuto di altri membri del nostro gruppo. Questo attiva la parte più evoluta del sistema nervoso. Se l’aiuto non è disponibile, il corpo passa automaticamente alla modalità di attacco o fuga. Se anche queste strategie falliscono, l’ultima risorsa è immobilizzarsi, fingendo di essere morti, una reazione condivisa con i rettili.

Il vero problema non è tanto la paura in sé, che è una reazione naturale e utile, ma la sua persistenza. Nella nostra società, molti di noi vivono in uno stato di stress continuo, con conseguente produzione costante di ormoni dello stress e attivazione delle stesse risposte fisiologiche.

Affrontare la paura significa comprendere questi processi e imparare a gestirli.

Mark Twain “Il coraggio non è l’assenza di paura ma la capacità di dominarla”

La meditazione come strumento di gestione della Paura, Ansia e Stress

Spesso, le nostre paure derivano da reazioni automatiche non mediate dalla corteccia cerebrale, ma da ricordi inconsci. Se qualcosa ricorda al corpo una situazione stressante già vissuta, reagiamo automaticamente. Questo non implica stupidità, ma semplicemente come funziona il nostro sistema nervoso.

Gran parte delle nostre attività quotidiane sono governate da processi automatici. Per esempio, camminare e parlare sono abilità apprese e memorizzate dal cervello per essere eseguite senza pensiero cosciente. Allo stesso modo, il corpo ricorda esperienze passate di paura e può attivarle automaticamente in situazioni simili.

Sapere come funzionano questi processi ci aiuta a osservarci e a utilizzare meno la parte istintiva del cervello (il sistema rettiliano) e quella emotiva (il sistema limbico), che in genere hanno la meglio.

La meditazione è uno strumento potente in questo contesto. Meditare aiuta a riequilibrare gli emisferi cerebrali e a disattivare il “sistema nervoso della paura” che spesso domina le nostre vite. Non eliminerà completamente l’ansia da subito, ma ci fornirà gli strumenti per gestirla senza esserne sopraffatti e, a lungo andare, ve ne libererà del tutto. Io ne sono la prova vivente.

Katha Upanishad II.6.11. “Questo fermo dominio dei sensi lo chiamano Yoga. L’uomo allora non è più turbato: Yoga infatti è principio [d’una nuova vita] e fine [dei turbamenti determinati dal mondo esterno]”

Conoscere come funziona l’ansia nel corpo, riduce il suo potere su di noi e permette di affrontare ansia e stress in modo più efficace, senza fare ricorso a farmaci o terapie. La meditazione, quindi, non solo aiuta a riportare equilibrio nel corpo, ma offre anche un modo naturale per gestire le nostre reazioni emotive.

Vuoi provare subito? Iscriviti qui e riceverai subito una meditazione GRATIS per te!