Diritto d’autore e autenticità dell’opera d’arte
Prosegue la nostra rubrica sul perché impegnare denaro nell’arte, rimane un investimento ad alto rischio, se non si conosce bene il mercato. Oggi scriveremo di diritto d’autore e autenticità dell’opera d’arte.
Il codice dei beni culturali
In Italia, l’art. 64 del Codice dei beni culturali (D.Lgs. n. 42/2004) stabilisce che chiunque venda al pubblico opere d’arte, svolga attività di intermediazione, etc. è obbligato a consegnare all’acquirente, la documentazione che ne attesti l’autenticità.
In mancanza di questa certificato, occorre rilasciare “una dichiarazione recante tutte le informazioni disponibili sull’autenticità o la probabile attribuzione e anche la provenienza” dell’opera.
Chi è incaricato a autenticare l’opera?
Nulla si dice nell’articolo di legge, su chi siano i soggetti incaricati di autenticare un’opera o attribuirne la provenienza.
Per rimediare a questa lacuna, si combina il disposto dell’art. 64 con la legge del diritto d’autore che regola i diritti morali di paternità dell’opera (art. 20 Legge n. 633/41) esercitati da eredi e fondazioni, ma la competenza non è esclusiva ed altri soggetti più o meno esperti possono essere interpellati.
“Il mercato ha riempito questo vuoto ‘accreditando’ esperti che non sono sempre professionalmente qualificati “, talvolta il lavoro svolto è troppo superficiale, altre volte invece, sopraggiungono conflitti di interesse con il mercato”
Spesso accade che i maggiori esperti di un artista, non si trovino neppure nei cataloghi o nelle fondazioni, ma siano professionisti indipendenti.
Come si riconosce un professionista serio ?
Come si
fa allora, a distinguere un professionista serio e competente, da uno
improvvisato? “Purtroppo, ancora oggi, gli storici dell’arte e gli esperti non hanno associazioni o ordini
professionali che possano valutare intenditori e specialisti per le loro
competenze o qualifiche, per la loro esperienza e la loro reputazione, come
esistono viceversa per altre professioni.
Nella situazione attuale i certificati di autenticità sono
mere opinioni e possono essere rilasciati da chiunque, senza criteri imposti
dalla legge, senza che l’esperto provi
la sua indipendenza e “terzietà” e in mancanza di prove concrete.
Lo stesso criterio vale per gli archivi e le fondazioni, che non sono tenuti a sostenere le loro dichiarazioni e scelte con materiale probatorio”.
Per questo noi, abbiamo creato Art Dealer Academy, per formare professionisti , che possano tutelare il “collezionista investitore”.
Serve maggiore chiarezza
Le questioni da risolvere per giuristi ed esperti sono poche , ma imprescindibili:
“occorre maggiore chiarezza su chi sono i soggetti in grado di rilasciare autentiche”;
“servono competenze certificate e maggiore protezione per gli esperti”.
Questo è necessario a impedire che un sempre crescente numero di fondazioni, smettano di rilasciare autentiche. Giuristi ed esperti devono collaborare per trovare una soluzione.
Il rischio di processi in paesi come l’Italia è sempre incombente. “In Italia, come negli Stati Uniti – i veri conoscitori di un artista o i veri storici dell’arte non sono conosciuti dal grande pubblico e questo perché esitano ad essere coinvolti a causa dei rischi di ripercussioni legali o finanziarie o dei pregiudizi lesivi della loro reputazione”.
La necessità di un vero codice deontologico
Un’altra preoccupazione insita nel mondo dell’arte, è la “alterazione” delle opinioni di esperti meno affidabili. Questo è dovuto al fatto, che per loro è prioritaria l’esigenza di accontentare il cliente pagante, rispetto alla affermazione di un codice deontologico, che come abbiamo è fuori controllo.
In altri casi addirittura , il nome di un vero conoscitore è usato e sfruttato per dare autenticità a un’opera in vista di una vendita importante.
“Quanto accaduto a Carmen Bambach, esperta di Leonardo da Vinci, il cui nome è stato “erroneamente” utilizzato per ‘autenticare “il Salvator Mundi”, è emblematico di una situazione senza controllo.
La soluzione ai problemi attuali sembra trovarsi a metà strada tra arte e legge!