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World Architectour Africa. Italia e Africa fanno affari

World Architectour Africa torna a Padova per la sua quarta edizione. L’evento, che si terrà l’11 e 12 luglio, riunirà aziende italiane del settore dell’arredo e del design con buyer provenienti da 15 paesi africani

World Architectour Africa : operatori in Fiera
Foto dell’Ufficio Stampa

Alla Fiera di Padova World Architectour Africa 

È importante rilevare questa iniziativa, World Architectour Africa, che si consolida ormai per la quarta volta, evidentemente si sono ottenuti risultati sodisfacenti da entrambe le parti, in questo caso leggasi “affari” in un settore in cui l’Italia della bellezza e del buon gusto, nello specifico nell’arredo design, si mette in evidenza e lo fa, con la massima attenzione e con una lungimiranza imprenditoriale da sottolineare. Si sa che tra i nostri punti di forza non c’è solo la moda, la cucina, l’arte, c’è anche il Made in Italy specifico dell’arredamento, nel design e nelle finiture e questo desta l’attenzione in tutto il mondo: anche in Africa.

Si l’Africa, finalmente vista sotto un’ottica diversa e imprenditoriale, di lungimiranza abbiamo scritto prima, perché questo Continente così vicino e così apparentemente lontano, per abitudini e cultura, si sta sviluppando sempre di più e lo fa con la forza di un continente giovane per età dei suoi abitanti e di conseguenza per un modo di pensare più dinamico e veloce nel captare quei segnali e quelle opportunità che si presentano anche negli affari. Oggi questo territorio conta circa 1,2 miliardi di abitanti e nel prossimo quarto di secolo si prevede raddoppi la popolazione, che crescerà sempre più colta e di logica, aumenterà anche la classe media e la conseguente capacità di acquisto.

Un mercato in forte sviluppo

La Fiera di Padova quindi ha preparato da tempo questo “terreno” e questa occasione B2B straordinaria, è per questo che promuove per la quarta volta World Architectour Africa. Buyer, Architetti, Designer appartenenti a ben 15 Paesi africani e imprese italiane di 11 regioni si incontreranno tra meno di una settimana (11 e 12 luglio),60 saranno gli operatori del Continente terzo per superfice e secondo per abitanti a scambiare, idee, opinioni, a “contaminare” in meglio tradizioni, culture e gusti per costruire un nuovo mondo di bellezza, privo di antichi retaggi mentali superati e deteriorati.

I Paesi ospiti provengono da Algeria, Angola, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ghana, Kenya, Libia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Ruanda, Sudafrica, Tunisia. Le Aziende italiane circa 40 e statisticamente provengono per il 30% dalle Marche, per il 30%. dal Veneto e poi da Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. Regione Marche e Tecne (Azienda Speciale della Camera di Commercio marchigiana per i settori Mobile e Meccanica) hanno sostenuto il progetto, che vede anche la presenza di uno stand istituzionale di Regione Veneto, patrocinatrice dell’iniziativa assieme a Provincia, Comune e Camera di Commercio di Padova. La due giorni padovana è stata curata da

Médinit SRL, in collaborazione con ICE. Continuiamo con i numeri per mettere in evidenza che sono previsti più di 1.100 appuntamenti B2B tra studi di architettura, attraverso amministratori delegati e responsabili di settore, rivenditori delle varie regioni e contractor che in Africa gestiscono lussuosi e grandi cantieri.

Passi avanti per un’inclusione vera

Ci preme sottolineare che la storia più recente, diremmo il passato prossimo, ci stanno dettando i tempi per raggiungere diversi obiettivi, magari con scopi nobili e condivisibili, ma forse con troppa fretta. Noi riteniamo che tutto vada fatto nella giusta misura e con i giusti tempi. World Architectour Africa lo dimostraè nato proprio in un passato “appena” prossimo, ma cresce e diverrà una bella pianta. C’è un’altra iniziativa che noi vogliamo sottolineare e che seppure diversa nei tempi e nei modi da un forte segnale di inclusione e rispetto. Al di là delle polemiche, della forza e dei rispettivi punti di vista, ma nei fatti alimenta il desiderio di una società più giusta. Se volete leggerla cliccate qui.

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