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Roma Jewelry Week: la felicità davanti agli occhi

“La felicità è davanti ai tuoi occhi “

“Buoni pensieri, buone parole, buone azioni “

Roma Jewelry Week : il gioiello vincitore
Il Primo Premio Roma Jewelry Week 2023 a Francesco Ridolfi

Roma Jewelry Week 2023: la felicità davanti agli occhi

 Due settimane dal termine della edizione 2023 di Jewerly Week, abbiamo riordinato i pensieri e le sensazioni avute dal vivo nel seguire questo evento che come da titolo per la sua bellezza dominante, ha donato felicità ai nostri occhi e Dio sa quanto bisogno c’è in un momento come questo.

Roma Jewerly Week: dalla Via della seta a Venezia

Roma Jewerly Week: location spettacolare
Una location spettacolare per Roma Jewerly Week 2023

Così è intitolata la conferenza che apre al Vive, la terza edizione della Roma Jewerly Week dopo l’apertura ufficiale al museo napoleonico. Immediatamente successiva all’apertura troviamo il talk di Alessio Boschi protagonista della nostra intervista con una magnifica conferenza sui gioielli a Palazzo Venezia/Muse Vive

 In una meravigliosa atmosfera questo affermato professionista, conosciuto in tutto il mondo, ci racconta le sue tecniche ed ispirazioni dietro ogni creazione unica. Aprono i lavori l’organizzatrice Monica Cecchini e Silvia Ghia Assessore agli eventi del Primo Municipio di Roma, coinvolto nella manifestazione romana.

Alessio Boschi incanta con un approfondito excursus sulla storia dell’arte persiana, legata alla gioielleria e alle sue creazioni e gli attenti ascoltatori si immergono nella storia orientale che è il perfetto “humus” per la nascita di gioielli spettacolari. Alessio parla del suo stile personale e i dettagli che seppur minuscoli rendono l’oggetto ancor più prezioso.

Scorrono slides di pezzi unici frutto di uno studio attento e meticoloso, storico e culturale.

Interviene anche Monica Cecchini organizzatrice della manifestazione, e si parla della RJW (Roma jewelry week) come via di rinascita per l’arte e la cultura non solo della capitale, ma anche internazionalmente grazie ai forti legami cementati anche grazie all’aiuto di Barbara Brocchi (coordinatrice dello IED di Roma) con il Messico, la Corea del Sud, la Romania, il Kazakistan, la Turchia, l’Iran e la Cina.

I gioielli e l’Oriente

Roma Jewelry Week ; gioielli
By Ivan Barbato

Diversi preziosi gioielli sono influenzati dalla cultura medio orientale e Alessio ce lo racconta nelle sue conferenze. Un viaggio storico, con approfondimenti sull’archeologia dalla magnifica Persia, fino alla nostra Serenissima, splendente ed innovativa grazie al commercio con l’Oriente.

Sempre lui ci fa entrare in un viaggio prezioso con il suo set “Harem Garden“e la poesia legata alla donna del medio-oriente. Parlare dell’harem è un po’ antistorico oggi, ma è stato solo il pretesto di una provocazione, poiché in realtà i pezzi sono dedicati ai diritti della donna in certi paesi grazie ai dettagli legato alle tradizioni culturali che sono esplicitate con gemme, smalti e miniature in gioielli più che unici.

La collana, il più intricato dei 4 gioielli presentati dal designer, provoca e suscita un’emozione ed un dialogo ancestrale, un connubio un ponte con l’Oriente indissolubile dalla nostra cultura.

7 numero magico per la cultura medio orientale

Il designer racconta delle 7 principesse, un numero importantissimo e magico per la cultura per il medio-orientale (i 7 pianeti, i 7 colori e giorni della settimana). Il designer facendo riferimento alle 7 principesse, ci racconta i colori in un viaggio emotivo molto toccante. Si parte dal nero il colore della principessa Farak, dal nero parte la luce, il colore che affascinerà il principe Baharam Gur.

Poi il giallo, il verde (il colore di Maometto, della prosperità) e il rosso. E poi il colore turchese, colore che ama indossare Alessio anche in conferenza con un suo completo in seta. Non tutti sanno che il turchese, in Persia, è il colore metafisico per eccellenza oltre che essere legato alla omonima pietra utilizzata da millenni. Questa edizione della RJW è un evento culturale dedicato all’ arte del Bello, alla valorizzazione del gioiello che grazie a questa kermesse abbiamo il piacere di scoprire nei meravigliosi palazzi Romani, musei unici al mondo o entrando anche nella storia dei rioni con le loro botteghe storiche.

Bisogna fare capire quanta storia e cultura c’ è dietro al #gioiello ed è per questo che lo staff della RJW ha predisposto una serie di conferenze, openings ed eventi culturali nell’ambito della manifestazione durata una settimana. 

Una presentazione realizzata dalla gioielleria romana Percossi Papi dedicata alla Divina Commedia con una piccola preview con tre passaggi nell’inferno e statue realizzate da Giuliano Percossi Papi hanno accolto gli spettatori all’ingresso dei fori Traianei in un simbolico viaggio Dantesco esplicitato in modo eccelso dalla grafica ed i ricchi contenuti di sua sorella Valeria e dalla maestria dei suoi abili artigiani guidati dal grande maestro e padre, Diego.

Roma Jewerly Week: nel segno di Traiano
Nel segno di Traiano

Le tante sfaccettature dell’arte del gioiello

Nei talks si è parlato delle tante sfaccettature di questa arte del gioiello. Ogni partecipante ha veduto esposta la sua opera e con una adesione di circa 60 partecipanti, sia nazionali che dall’estero e con scuole del gioiello argentine, coreane ed italiane. Da ricordare i contributi di artisti, orafi dei designers tra cui quelli dello IED di Roma, e di Claudio Franchi, curatore della Nuova Scuola Romana, si Aldo Vitali in rappresentanza del Sacro collegio del Sant’Eligio, protettore degli orafi da 500 anni, che hanno fornito un apporto creativo ed anche storico all’intera manifestazione.

Il messaggio della Cecchini è’ molto chiaro: È giusto fermarsi e comprendere cosa sia un gioiello e facendo ciò possiamo valorizzare a Roma il grande patrimonio culturale, immateriale di secoli di storia e tradizioni della capitale. Infatti più di 500 anni di attività artigianali orafe, di storia dell’arte si legano necessariamente alla storia di Roma: valorizzando il nostro patrimonio di una contemporaneità arricchita da giovani designers alcuni dei quali usciti dalle scuole romane.

Coniugare il patrimonio dell’arte orafa e quella del gioiello

Grande emozione rivedere Barbara Brocchi, coordinatrice dello Ied di Roma. Barbara, dichiara che bisogna amare questo settore e portare valore, ricerca e formazione alla cultura del gioiello.

Interviene l’assessore Ghia dichiarando che i Romani possono, grazie alla manifestazione, riappropriarsi degli spazi istituzionali in questa settimana: ritornare a “voler bene a Roma”, attraverso la bellezza è possibile, dichiara l’assessore alla cultura Giulia Silvia Ghia, del primo municipio di Roma.

 Durante la settimana ci sono state aperture e visite guidate di diverse gioiellerie storiche romane pronte ad accogliere i visitatori che hanno scoperto segreto e tradizioni del centro storico romano e dove in alcuni casi è stato possibile interfacciarsi con i creatori delle opere. Gioiellerie storiche che sono il vanto di Roma, per la tanta tradizione che ancora portano avanti.

Franchi Argentieri la neo Scuola romana del gioiello contemporaneo e la Gioielleria Daverio 1933 hanno poi coniugato storie familiari con tecniche argentiere ed artistiche di grande pregio.

È stato anche dato spazio a Luciana Damiani Cannetta Presidente del nodo scuola- bottega di argenteria e progetti di vita umanitari per i ragazzi della Cambogia. Il Nodo ha partecipato al contest con una tiara realizzata dalla bottega dell’arte in Cambogia dal maestro Lon Phanna.

Roma Jewelry Week 2023 termina a Palazzo Braschi

La manifestazione è terminata domenica pomeriggio con le conferenze a Palazzo Braschi interessanti i talks tra di Luca Daverio e della sua storia con un padre artista tramandata a lui e suo figlio ed altri interventi come quello ancora di Alessio Boschi che ci ha raccontato la seconda parte del viaggio della via della seta cioè quello inerente ai rapporti tra Venezia e Bisanzio. La manifestazione ha quindi visto, sempre a palazzo Braschi la preziosa presenza degli organizzatori, dei vincitori del contest e dei rappresentati delle scuole della manifestazione.

Di seguito i vari premi conferiti:

Premi ROMA JEWERLY WEEK AWARDS:

  1. Francesco Ridolfi primo premio
  2. Simone Cipolla secondo premio
  3. Igor Quagliata terzo premio
  4. Anastasia Mukhortova quarto premio
  5. Elda Maresca quinto premio

Premio Internazionale Paula Guzman

  1. Angela Gentile Design vincitrice del premio “Gioiello Scultura Gioielleria Daverio 1933
  2. Ivan Barbato premio alla carriera
  3. Milano Fashion & Jewel dato a Filomena Sannino al Wi me Chiara Fenicia e Anna Pinzari
  4. “Giovani” di Elena Donati a Alejandra Aguirre
  5. “Consulenza al Design” di Rossella Ugolini a Liza Dal Pont
  6. “Miss Giò” di Giorgia Zoppolato a Dettagli d’attimi
  7. “Scultura” di Luca Daverio Angela Gentile

Premio “Giovani Talenti” di Yulia Novac per il Brand Tailor premio a

  1. Liza dal Pont
  2. Francesca Pallaoro

Menzioni speciali: Dong Ik Lim; Valentina Brunetti; Minos Lab Accademy;Hani Baayoun

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