Mondiale di Rugby 2023. La posizione dell’arbitro
Dopo la Namibia, occorre aspettare mercoledì 20 settembre, per ritrovare l’Italia ai mondiali 2023 di Francia. In attesa del match contro l’Uruguay, oggi ci occuperemo di un protagonista inusuale: l’arbitro. Non fa parte del gioco, ma non è neanche corretto dire questo. In realtà la figura dell’arbitro come in ogni sport agonistico non è marginale, non è di parte, ma superpartes e la “posizione dell’arbitro” nel Rugby poi, è molto importante.
La posizione dell’arbitro
Con questa rubrica vogliamo incuriosirvi e “mandarvi” direttamente ad osservare alcune particolari situazioni di gioco e non, quindi sia che siate davanti alla TV o meglio per voi in uno degli stadi Francesi “guardate e fateci caso”.
L’arbitro del rugby (come quello dell’hockey ghiaccio) è sempre vicinissimo al gioco, ma raramente viene colpito dalla palla o dal disco.
È una delle parti più difficili che richiede molta attenzione e competenza.
Deve essere vicinissimo per vedere, a volte sotto una catasta o coperto da masse muscolari giganti, ma deve essere sempre in una linea di gioco “inutile” per non essere di intralcio all’azione.
Il giocatore al contrario cerca la linea utile e sapere che non troverà nell’arbitro un ostacolo rende il gioco più fluido.
Se si mette a destra del raggruppamento è perché ha intuito che il gioco andrà in un modo e il passaggio in un altro, quindi può essere un aiuto per i meno esperti nel seguire le partite ed intuire il senso dell’azione.
Al corso arbitri ci si allena a non essere in mezzo, vengono provate le situazioni che permettono durante la partita di trovarsi nella posizione ideale per vedere e non essere una barriera.
Nelle fasi statiche (mischie ordinate e rimesse laterali) saranno quasi tutti in posizioni analoghe dettate dalle direttive, durante il gioco aperto viste le innumerevoli variabili sarà la loro esperienza e conoscenza del rugby a farli trovare nella posizione migliore.
Al mondiale li vedrete abbassarsi, alzarsi di colpo, buttarsi a terra per vedere se una meta della squadra che tifate sarà valida oppure no.
Qualche volta capita, è inevitabile, che il direttore di gara sia colpito da un passaggio interrompendo l’azione.
In quel caso il gioco riprende con una mischia ordinata a favore della squadra che era in possesso, poi in genere si ride e l’errore finisce su YouTube. Guardate questo short.
Buona osservata, Gianluca.
Rugbista e Telecronista televisivo