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Mido 2024. Sintesi della storica fiera dell’eyewear

Si è concluso il Mido Milano, importante tappa dell’occhialeria mondiale. Storica fiera dell’eyewear con 1200 espositori che hanno occupato il quartiere di Rho

Mido 2024: donna e occhiali futuristici
Mido 2024 – verso il futuro?

Mido 2024

Lunedi scorso si è concluso il Mido Milano 2024, un grande fermento di persone e ottici che hanno visitato i moltissimi stand di brand italiani e stranieri soprattutto domenica.
Forte presenza di marchi americani, tedeschi e coreani ma la predominanza era di francesi ed italiani che hanno occupato la mente ed i desideri dei tanti buyer presenti. Oltre ai brand commerciali ho avuto il piacere di incontrare brand del segmento lusso.
Il mondo dell’occhiale è un mondo completo e complesso quanto quello della moda ed abbiamo oltre l’aspetto legato alla salute anche la dimensione dell’accessorio inteso come oggetto da indossare per pura vanità e in questa fiera ne abbiamo visti di tutti i colori possibili e di tutti i gusti.
Dalle montature in legno pregiato alle montature in pelle di coccodrillo.

All’insegna della nuova tecnologia abbiamo visto intere collezioni disegnate e realizzate tramite la stampa 3d come le colorate collezioni del brand Gotti, che rappresenta l’eccellenza elvetica dell’eyewear che oltre all’affidabilità offre una serie di colori eleganti. Questo è l’occhiale preferito da Oprah Winfrey. Anche Gotti ha proposto una linea stainless steel e titanio.
Dobbiamo sicuramente parlare di Kuboraum, presente in fiera con il suo stand.
Nato a Berlino gli occhiali sono prodotti a mano in Italia, sono le creazioni più innovative e avant-garde esistenti nel mondo eyewear.
Le chiamano “Maschere” e non montature, perché hanno un potere “taumaturgico” aiutano chi le indossa a trovare la propria dimensione ed enfatizzare la propria personalità.

Made in Italy

Altra novità unica nel suo genere è l’occhiale proposto dal nuovo brand Italiano, Movitra nato nel 2016, che è entrato nella fascia premium, grazie alla sua unicità. Famosi nel mondo per la sua chiusura a “scatto”, con le viti a vista, e barra di titanio: ogni elemento sembra un elemento di design ma ha una funzione sempre specifica! Questo ingegnoso meccanismo di chiusura protegge le lenti. Questo brand può vantare l’eccellenza della materia prima, fornita da Mazzucchelli e le performanti lenti Zeiss.
I clienti possono dormire “sogni tranquilli” visto che questo brevetto è garantito a vita! Insomma un grandissimo vantaggio competitivo per questo brand di “due anime e un brand” come suole dire il suo responsabile prodotto.
Altro brand interessante per le sue caratteristiche ed il suo DNA italiano ma con reminiscenze africane dovute alla vita avventurosa del suo fondatore è LGR, brand romano, presente in Eritrea con una sua boutique, che presenta le sue collezioni classiche di un’eleganza senza tempo.
Tutti gli occhiali delle numerose e diverse collezioni sono le lenti in vetro minerale temperato, che offrono la protezione totale contro i graffi.

Tanti i modelli

Di pregevole fattura è la collezione Timeless, che presenta occhiali di stile senza tempo tra cui il modello Zanzibar un best seller 2023.
Ogni occhiale porta un nome africano in onore al bellissimo continente e lo stand che ci ospita è in pieno stile Sahara. I nomi sono esotici e gli occhiali vengono indossati dai clienti che non sono turisti ma viaggiatori alla scoperta di nuovi elementi, amanti del bello e ben fatto. Molta attenzione alla sostenibilità nei dettagli in quanto l’occhiale di questa collezione viene presentato con un astuccio fatto in Toscana da un artigiano che usa pellami di magazzino che compra che sarebbero destinati all’oblio ma si trasformano in pezzi unici.
Questo brand vanta collaborazioni con Ermanno Scervino e Luisa Beccaria ed in ultimo una collaborazione con il brand automotive Cupra con cui hanno disegnato una linea sport dai colori accattivanti legati alle auto della.
Tra i moltissimi brand francesi presenti in fiera un brand che crea elegantissime montature in bagno d’oro ed ogni modello ha delle fantasiosissime aste che rappresentano farfalle, fate etc.
Ogni designer si è abbandonato alla creatività più pura che porta del valore aggiunto a tutto il comparto.
Per i clienti interessati alla sostenibilità ho visto diversi brand che utilizzano materiali originali tra cui dischi vecchi e la particolarità di questo brand di origine cecoslovacca è che propone dei pezzi veramente belli dal punto di vista estetico con i colori dei vecchi dischi quindi partiamo dal colore nero all’azzurro elettrico dei dischi più rari per una produzione però a tiratura limitata data la caratteristica legata all’artigianalità più pura.

Brand artigianali e brand internazionali

Ovviamente ci sono differenze tra i piccoli brand artigianali che fanno fatica a potersi permettere uno stand di discrete dimensioni ed i grandi stand dei brand internazionali, noti al grande pubblico, presenti da anni, che possono “ostentare” stand giganteschi con musica e barman professionisti che intrattengono i clienti durante le trattative.

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