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Anche gli Animali vanno in ufficio

Si è appena conclusa la Giornata Mondiale del Cane in Ufficio una giornata dedicata agli Animali in ufficio. Pratica che in Italia purtroppo è al quanto sconosciuta o mai praticata.

Animali in Ufficio: Animali in Ufficio
By K. Rabowska

Per un’azienda avere uffici o luoghi dove portare il proprio animale domestico porterebbe vantaggi sia per la persona che per il business in sé. Secondo i lavoratori, migliorerebbe l’umore dell’ufficio (47%), diminuirebbe lo stress (42%) e favorirebbe le occasioni di scambio ed il dialogo tra colleghi (40%). Sarebbe inoltre uno stimolo per la creatività dei lavoratori (31%) e ne favorirebbe la produttività (27%). 

Lo strumento, che si rivolge ad aziende, enti, associazioni e spazi di co-working, si propone di guidare il percorso di sviluppo di procedure interne e linee guida – grazie a suggerimenti ed esempi concreti – per gestire al meglio il proprio ufficio pet friendly, così che dipendenti e ospiti possano portare i propri pet al lavoro nel rispetto degli ambienti e delle persone presenti, e con la massima sicurezza.

Giornata Mondiale del Cane in Ufficio

In occasione della Giornata Mondiale del Cane in Ufficio, che si celebra il 21 giugno, il gruppo Mars – che in Italia è rappresentato dalle aziende Mars, Royal Canin e AniCura e da oltre 10 anni accoglie nei propri uffici gli animali domestici – mette a disposizione delle imprese la propria esperienza, attraverso il manuale “Pet friendly office: Teoria e pratici consigli per ospitare al lavoro gli amici a quattro zampe”. 

I requisiti per portare gli Animali in ufficio

Come può un’azienda rendere i propri spazi adatti? Occorre seguire alcuni punti chiave, per rendere piacevole il luogo e l’atmosfera dia per il Cane che per i lavoratori:

Coinvolgere (e convincere) i dirigenti: Fase cruciale del lancio di un programma di ufficio pet friendly. È necessario essere in grado di mostrare i vantaggi attesi del programma per l’organizzazione e per i dipendenti.

Formare un piccolo team incaricato di redigere una pet policy: Dedicato a diverse aree dell’organizzazione, per garantire la rappresentanza di tutte le esigenze.

Istituire una pet policy: linee guida chiare sui comportamenti e sulle responsabilità. Tra cui i Requisiti dei pet: gli animali dovranno essere in regola con le vaccinazioni, esenti da malattie infettive o parassiti, puliti e ben toelettati, abituati a non sporcare in casa, obbedienti, ben socializzati e microchippati.

Responsabilità dei “pet parent: I proprietari ne sono responsabili, al 100%, riguardo comportamento, benessere, igiene e felicità dei loro cane o gatto durante la permanenza in ufficio, assicurandosi che la loro presenza non interferisca con il comfort degli altri dipendenti di svolgere il proprio lavoro. 

Comunicare il programma internamente (ed esternamente): Con la divulgazione degli aspetti logistici ma anche di informazioni utili a suscitare entusiasmo. Una volta che la pratica sarà consolidata, si può valutare la possibilità di sviluppare un piano di comunicazione esterna a supporto della visibilità del progetto al di fuori dell’azienda.

E se ci sono dipendenti o colleghi allergici? Temo davvero non si possa fare, a meno che non si lavori in ambienti separati.

Buon Bau e Miao lavoro! Elisa Jack e Bernie

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