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Il punto sulla ricostruzione dell’ex ponte Morandi

L’ex ponte Morandi seppur con un minimo di giustificato ritardo, sembra essere giunto alla fase finale di ricostruzione. Nel frattempo per non farci mancare nulla, in questo 2020 bisestile, crolla un ponte tra Liguria e Toscana. Per assurdo il COVID19, forse ha salvato qualche vita, per il poco traffico stradale.  

Purtroppo mentre il nostro inviato ci trasmette questo aggiornamento, il ponte sul fiume Magra che collega Santo Stefano Magra,con Albiano in provincia di Massa Carrara è crollato improvvisamente, provocando pare “solo” un paio di feriti.

Genova: il porto del Mediterraneo – Foto M. Valde

Da un’emergenza all’altra

Mentre il Coronavirus e l’emergenza, sia a livello nazionale che regionale hanno catalizzato – giustamente – l’attenzione degli amministratori locali e dei media. Anche la cittadinanza si è per forza di cose, dovuta concentrare maggiormente sulla pandemia e le misure per contrastarla. È scivolato così in secondo piano l’altro grande protagonista della scena genovese e ligure: il cantiere di costruzione del nuovo ponte, al posto del Morandi.

Il punto sulla ricostruzione

Ma a che punto siamo, e come stanno andando i lavori? Le promesse iniziali parlavano di un ponte pronto e consegnato alla cittadinanza il 15 Aprile 2020. Ci sono state tuttavia delle cause di rallentamento nel corso dei mesi, ad esempio le diverse allerte meteo che si sono susseguite durante l’autunno, rendendo impossibili in quei giorni la continuazione dei lavori. Ci sono poi state alcune difficoltà dovute ad aspetti tecnici durante la fase di demolizione.

In aggiunta, la necessità di far slittare alcune tappe intermedie cruciali. Ad esempio la detonazione del vecchio viadotto, dovendo tenere conto delle ripercussioni sul traffico cittadino che la chiusura delle diverse aree adiacenti avrebbe comportato.

Ultimi, purtroppo con alcune vittime, i disagi causati da alcuni incidenti che hanno comportato blocchi totali del traffico per giornate intere.

Superati gli intoppi si prosegue

Nonostante questi intoppi, ad ogni modo, i lavori sono andati avanti speditamente e con ricadute sulla viabilità senz’altro disagevoli, ma moderate. La maggior parte dei pezzi necessari al cantiere, infatti, hanno attraversato la città durante orari notturni tramite trasporti eccezionali.

Nelle ultime settimane anche l’emergenza sanitaria sembrava influire sui lavori. Fortunatamente nessun operaio è stato trovato positivo al virus e tutto il personale è stato dotato degli indispensabili DPI per la sicurezza.

Parola al sindaco Bucci

Allo stato attuale, parola del sindaco Bucci durante una intervista televisiva recente, mancano 165 metri di impalcato per concludere i lavori, fase che dovrebbe concludersi entro il 21 Aprile.

Successivamente, dovrà essere realizzata la soletta in cemento, l’asfaltatura e le ultime rifinizioni con il tracciamento delle righe per le corsie e le ringhiere.

L’inaugurazione non sarà il 14 agosto

Anche in questo caso il primo cittadino genovese non si è sbilanciato nella previsione di una data di inaugurazione, ma ha chiarito che non sarà senz’altro il 14 Agosto, che invece deve rimanere una giornata di commemorazione per coloro che hanno perso la vita nella tragedia, e la ferita emotiva subita da tutta la cittadinanza.

Si è lasciato comunque intendere che per l’apertura del viadotto si tratterà di tempi più brevi del 14 Agosto, ma che la fretta di concludere non inficerà ad alcun titolo sulla qualità dei lavori.

In fin dei conti dunque, sebbene in ritardo rispetto a quanto inizialmente stimato e promesso, sembra che il nuovo viadotto sarà pronto a breve.

Il nuovo ponte fondamentale per il rilancio

Sarà un pezzo fondamentale per il rilancio della città, aiutandola a liberarsi completante da tutti i disagi che la situazione post crollo ha creato, e probabilmente fornendo un assist non da poco al recupero completo. Magari vedendo anche una sua implementazione, che la Liguria dovrà realizzare per fare la sua parte nel rilancio post COVID-19 sia della propria economia, che di quella nazionale.

I numeri del porto di Genova

Ricordiamo infatti che i numeri del Porto di Genova rimangono tra i più importanti degli scali commerciali marittimi italiani, cosi come il traffico turistico. Accessorie al nuovo Viadotto, sono anche altre opere che gioveranno dalla conclusione del cantiere, come quello del Waterfront di levante, i lavori in Corso Sardegna ed il Porticciolo di Nervi.  

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