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Divertiamoci con Leonardo…

Geni in giro ce ne sono pochi, pochissimi. Se qualcuno li conosce, ce li porti in redazione per favore! I furbi, quelli sì, sono tantissimi, proliferano un po’ dappertutto, in ogni dove e in ogni tipo di mestiere o di attività.

Noi, in Italia, non ci facciamo mancare niente, abbiamo sempre avuto la furbizia, l’astuzia come arte primaria, ma sicuramente non sono mancati i geni, quelli veri. Basta leggere la nostra storia a ritroso e scoprire che ogni secolo ha annoverato Italiani geniali. Ma tra le menti eccelse in ogni cosa e in ogni dove, in una classifica trasversale fatta da esperti, nei primissimi posti di tutte le epoche appare Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519), semplicemente Leonardo Da Vinci o anche solo Leonardo. Chiunque al mondo associa immediatamente al nome primario il cognome Da Vinci.

E’ talmente importante nella storia dell’umanità ed è stato cosi “geniale” scusate il ripetersi dell’aggettivo, nelle capacità di intercettare qualunque forma di arte esistente, capendole tutte e diventando esperto in quasi tutto, che è persino di difficile collocazione all’interno di una categoria definibile. Leonardo era tutto: pittore, scultore, disegnatore, architetto, scenografo, anatomista, botanico, musicista, compositore, progettista.

Leonardo ha tutti i talenti di un uomo universale.

Per parlare di quest’uomo illustre e immenso, occorrerebbero alcuni articoli solo per descrivere le attività da lui esercitate. Peraltro fiumi d’inchiostro sono stati riversati sui tabloid e sui mezzi di comunicazione del pianeta, anche e soprattutto ora che ricorre il cinque centenario della sua morte il due maggio in Francia, nel Castello di Amboise, concessogli come ultima residenza dal Re Ferdinando primo, che lo accolse con tutti gli onori. Non solo, ma ne acquistò pure, pagandola, la sua opera più conosciuta e sconosciuta allo stesso tempo, Monna Lisa o la Gioconda se preferite. Tra i mille articoli, seri o semi seri apparsi in questi tempi, dalla scoperta dei capelli del Genio, alla quasi “appropriazione indebita” della nazionalità dello stesso, al fumetto Topolino che lo celebra e via discorrendo, anche noi vogliamo proporvi qualcosa di diverso.

Abbiamo fatto ricerca e vi proponiamo di ricreare le macchine del Da Vinci, attraverso una procedura modellistica, in modo da toccare con mano e sperimentare divertendoci, quello che più di mezzo millennio fa era nei progetti futuristici del celebre connazionale. Per esempio, perché non costruire l’orologio o la catapulta, piuttosto del carro armato, il ponte autoportante o la macchina volante? Basta andare su Amazon e cercare i Kit. Si sappia che è fondamentale per Leonardo  Sperimentare, non solo pensare!

Anche questo è un altro modo per celebrare i cinquecento anni, magari con i nostri bimbi:divertendoci con Leonardo!

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