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Alimentazione e sistema immunitario. Come mantenersi sani

Una fotografia significativa – Foto E.Tcherkasski

Alimentazione e sistema immunitario

Alimentazione e sistema immunitario. Questo argomento è questa correlazione sono sempre stati importanti, ma ora in questo momento, ritornato ad essere nuovamente molto difficile, lo sono ancora di più. Sono tante le domande che mi vengono fatte al riguardo e ne ho parlato ultimamente in alcuni interventi nei convegni in cui ho partecipato. Prima però, è necessaria e doverosa, una precisazione riguardo a cosa sono alimentazione e sistema immunitario.

L’alimentazione

L’alimentazione riguarda l’atto di introdurre cibo nel corpo, ed è diversa dalla nutrizione che riguarda invece l’insieme dei processi metabolici attraverso i quali il corpo ottiene l’energia dai nutrienti ingeriti. È possibile quindi alimentarsi senza nutrirsi? Proprio così!

Nel momento in cui introduciamo un alimento che contiene solo calorie ma non vitamine, sali minerali e fibra, stiamo dando al nostro corpo un’energia a metà. E’ indispensabile infatti avere un’alimentazione NUTRIENTE per il nostro metabolismo e quindi per il sistema immunitario che è strettamente correlato al nostro sistema endocrino, alla psiche e al sistema nervoso.

Il sistema immunitario

Il sistema immunitario è un apparato di difesa del nostro corpo ed è costituito da diversi elementi. Le barriere mucose e la pelle, le proteine del complemento che fanno parte della cosiddetta immunità innata insieme a neutrofili, basofili, eosinofili, macrofagi, mastociti, monociti, natural Killer e cellule dendritiche e da un’immunità acquisita costituita principalmente dai linfociti di categoria B e T.
Esiste poi il nostro microbiota intestinale e non solo, costituito da una serie di microorganismi che vivono con noi in simbiosi e che ci proteggono dagli agenti esterni e che partecipano allo sviluppo delle nostre difese immunitarie.

L’alimentazione bilanciata

È vero che l’assunzione di vitamine (A B C D E), di micronutrienti come zinco e selenio ferro e magnesio, di antiossidanti, probiotici e prebiotici, sono sostanze che aiutano il nostro sistema immunitario, tutte sostanze studiate e con effetti riconosciuti. (ne ho già parlato in questo articolo).
Ma quello che poche volte viene preso in considerazione e spesso dimentichiamo, è che queste sostanze le possiamo introdurre nel nostro corpo, ma è essenziale un’alimentazione varia e bilanciata ancor prima di ricorrere agli integratori. La vitamina D addirittura si può assumere anche in modo naturale, grazie ai raggi del sole. Basta esporsi almeno per 15 minuti al giorno alla luce del sole con viso e braccia scoperte, ed ecco che la nostra pelle, attraverso i raggi ultravioletti, assorbe la vitamina D.

E’ come mettere benzina a un’auto diesel

La vita di tutti i giorni e sempre più frenetica e ci porta a ragionare in termini calorici invece che di nutrienti, dando priorità all’alimentazione piuttosto che alla nutrizione.
È come mettere benzina in una macchina diesel. Non c’è da stupirsi se poi ci accorgiamo di essere in deficit di energia. La nostra macchina alimentata col carburante sbagliato alla fine e inevitabilmente, non potrebbe più funzionare e si fermerebbe.
Ricordiamoci che ogni tanto anche il nostro corpo ha bisogno di una revisione e di una sosta perché pretendiamo troppo da lui.

Le cause che deprimono il sistema immunitario

Stress continuo, con un mix di paura, ansia, agitazione, mancanza di ore di sonno deprimono il nostro sistema immunitario. Ad esempio l’attività delle cellule Natural Killer che sono le deputate per l’attacco delle cellule tumorali viene ridotta quando le ore di sonno non sono sufficienti.

L’attività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (asse dello stress), se disregolata provoca infiammazione intestinale che va a ridurre la nostra risposta immunitaria che incide anche sul sistema ormonale riproduttivo e tiroideo ad esempio, oltre che sul metabolismo glucidico e lipidico.

Anche un pasto ricco di zuccheri semplici e grassi saturi attiva un fattore di trascrizione nucleare (NF KB) che va ad attivare una risposta infiammatoria. In questo caso il cibo ha un effetto diretto sui nostri geni.
Bastano 4 giorni di jolly per andare a modificare aree ippocampali presenti nel nostro cervello e alterare i meccanismi della fame e della sazietà.

Cibi sani aiutano alimentazione e sistema immunitario

Vedete, come è facile sbagliare, quante sono le cause che provocano malessere e come sono correlate tra di loro? Potrei aggiungerne altre, ma invece vorrei porre la vostra attenzione a quanto sia invece fondamentale, la scelta di alimenti il più naturali possibili. Vi forniscono energia sia fisica che mentale che vi supporta nel gestire al meglio ogni situazione: lavorativa, familiare, personale.

Le piccole norme per stare meglio

Prima di dire che cosa mangiare quindi forse è meglio iniziare escludendo quegli alimenti killer per i nostri globuli bianchi: alimenti industriali e bibite gassate in primis, zuccheri, farine bianche, eccesso di grassi saturi etc.
Abituiamoci a introdurre una porzione di frutta al giorno se ancora non lo fate (anche se mi auguro di sì, visto che è da tempo che mi leggete e seguite!) e una porzione di verdura a pranzo e a cena variando il colore e il tipo.
E prendervi un po’ di tempo per voi stessi, per coltivare relazioni nutrienti, risate, divertimento e riposare quando ne sentite il bisogno.

La dieta chetogenica

Alcune evidenze stanno dando credito alla dieta chetogenica per i malati di Covid. Una dieta che innesca un meccanismo chiamato chetogenesi, perché non si introducono abbastanza carboidrati e il corpo utilizza i corpi chetonici a scopo energetico.
Sono felice che finalmente anche l’aspetto dell’alimentazione per questo tipo di patologia venga preso in considerazione, se ricordate infatti c’è già un’intervista al riguardo.

Un’ ultima riflessione

La mia esperienza professionale mi porta a chiudere questo articolo, con una riflessione, anzi con una considerazione sotto forma di domanda:

Al di là della prevenzione “esterna” con l’uso obbligatorio delle mascherine e il distanziamento sociale, non sarebbe opportuno aiutare le persone a prevenire e rinforzare il proprio sistema immunitario all’origine. Ovvero educandole SEMPRE al riguardo dell’importanza di un’alimentazione a basso contenuto di zuccheri semplici (è un appello che noi nutrizionisti stiamo facendo da tempo!) piuttosto che agire quando ormai il problema si è manifestato?

A voi la risposta.

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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