Filippo Ferretti quel sogno americano
Filippo Ferretti
Filippo Ferretti, oggi poco più che 40enne, parte dall’Italia circa 13 anni fa, con un sogno nella testa: “Vado in America e fondo la mia televisione”. Con questa idea, ampiamente descritta in un articolo rilasciato a un settimanale italiano, parte alla volta della Florida e, come ci racconta, dopo vari tentativi “nasce” la Flamingo Television. Si potrebbe dire che il suo sogno è diventato realtà. Niente affatto. La sua televisione, benché abbia numeri soddisfacenti, non lo rende particolarmente appagato. Ma il suo sogno è sempre la TV. E dopo altre esperienze in un’emittente televisiva per gli italiani in America, decide di fare il grande salto.
Oggi è anchorman di punta
Oggi Filippo Ferretti è l´anchorman di punta della Univision, la più grande televisione in lingua spagnola di tutti gli Stati Uniti d’America. Ma andiamo per ordine.
In Italia lavora per varie testate giornalistiche ed alcune emittenti televisive, fino ad arrivare a MTV e diverse collaborazioni con Mediaset. Ma è poco. Sia dal punto di vista della soddisfazione personale, sia dal punto di vista economico. Per questa seconda ragione è costretto ad avere anche seconde occupazioni “come quando” ricorda Filippo, “vendevo scarpe in un negozio del centro a Firenze e di notte lavoravo come portiere d’albergo”.
La testardaggine, la consapevolezza di poter dare e fare di più, la burocrazia italiana, la meritocrazia inesistente, lo spingono verso lidi lontani: la Florida negli States.
Entra a far parte di Univision TV
In men che non si dica approda alla più grande televisione in lingua spagnola degli Stati Uniti: Univision TV. Realizza servizi giornalistici, battendo le strade e i sobborghi di Tampa, Miami, Sarasota, raccontando notizie di cronaca e dando voce ai disagiati ed alle persone che hanno subito torti.
Come ci racconta nell’intervista video, il suo compito è facilitato dal modo di fare giornalismo in America. Le notizie si raccolgono , si verificano, si scrivono e si pubblicano. Poi si passa alle notizie di interesse generale successive.
Filippo senza rinnegare l’Italia, ci fa capire che il suo posto nel mondo è e rimarrà negli States. Lo si intuisce quando parla del lavoro. E la cosa ci stupisce. “Negli States”, dice Filippo Ferretti, “chi ha voglia di raggiungere un traguardo, deve solo lavorare sodo senza distrarsi da quello che è il suo obiettivo, e alla fine lo raggiunge”. “In America non ti chiedono quanti anni hai” continua Filippo, “anche a 80 anni se hai voglia lavori 40, 50 ore settimanali o anche più e sarai sempre ripagato in maniera adeguata”.
Filippo insignito del Premio Emmy (il Pulitzer dei giornalisti americani)
Prima di chiudere però non vi abbiamo parlato del più grosso traguardo raggiunto da Filippo Ferretti negli Stati Uniti: nel 2021 ha ricevuto il Premio Emmy (il Pulitzer dei giornalisti americani) per un’inchiesta che ha condotto e che ha portato all’arresto di un avvocato che si fingeva un finto prete, e che perpetrava truffe da decine di migliaia di dollari ai danni di immigrati che volevano mettersi in regola con il permesso di soggiorno.
Dopo l’inchiesta di Ferretti che ha portato a galla tutta la truffa, il malfattore è stato condannato a ventidue anni di carcere. La notizia, dai servizi della Univision è rimbalzata su tutti i maggiori quotidiani e network televisivi e in breve a tutti gli Stati Uniti d’America. Da qui la Academy of Television Arts & Sciences ha assegnato il prestigioso Emmy Awards a Filippo Ferretti, il giovane giornalista fiorentino con nel cassetto, il suo sogno americano.
Da Miami (USA) il giornalista Filippo Ferretti