“Visioni del Buddha sotto la guida di Giuseppe Tucci”.
Un grande progetto per ricordare il famoso orientalista Giuseppe Vincenzo Tucci
In occasione dei 130 anni dalla nascita di Giuseppe Vincenzo Tucci (Macerata, 05/06/1894 – San Polo dei Cavalieri 05/04/1984), celebre orientalista, esploratore, storico delle religioni, studioso del Tibet e specialista del buddhismo, la Fondazione Opera Lucifero presenta un grande progetto per ricordarne l’importanza culturale.
“Visioni del Buddha sotto la guida di Giuseppe Tucci”
A Roma, in via di Grottapinta 21, inaugura la mostra “Visioni del Buddha sotto la guida di Giuseppe Tucci”, che si propone di illustrare le iconografie buddhiste delle diverse regioni dell’Asia accompagnati da testi di Giuseppe Tucci, tratti dai suoi innumerevoli scritti. Lo studioso diventa la guida del visitatore attraverso oltre duecento rappresentazioni di iconografie buddhiste rare e preziose: una costellazione di figure sacre in cui si sovrappongono, fino a fondersi tra loro, le tradizioni animiste, indù e buddhiste. Infatti, il Buddhismo è talmente trasversale da essere stato assorbito dall’induismo; basti ricordare che Buddha è considerato la nona incarnazione di Vishnu.
Nel caso del Buddhismo, però, esiste una consapevolezza a livello collettivo del tipo di contributo che questa tradizione religiosa può dare nel migliorare la qualità della vita del singolo, grazie al sollievo derivante dagli insegnamenti fondati sulla compassione e condivisione del dolore. La capacità “lenitiva” del pensiero buddhista è adottata da molti indiani per fronteggiare l’aggressività connaturata alle dinamiche della società contemporanea. Del resto, in India, si può essere cristiani e indù allo stesso tempo e le contaminazioni tra le tradizioni religiose è perfettamente accettata. Si può dire che il buddhismo è diventato parte integrante del corredo spirituale dell’intero popolo indiano.
All’interno della mostra
All’interno della mostra, dedicata ai luoghi e alle espressioni culturali a cui Giuseppe Tucci ha dedicato tutta la vita e di cui il buddhismo è sicuramente il nucleo, sono previsti una serie di eventi per rendere vivo lo spazio espositivo e per rievocare le esperienze straordinarie che il filologo e archeologo maceratese seppe condividere con il mondo intero attraverso le sue opere letterarie e le sue pubblicazioni scientifiche. È quindi prevista una rassegna culturale sulle tematiche tucciane a cura di Marta Bifano e Mauro Conciatori, incollaborazione con istituzioni universitarie, rappresentanze diplomatiche e istituzioni ministeriali.
E’ inoltre rappresentato lo spettacolo teatrale “Giuseppe Tucci-Stralci di viaggio: Il Paese delle donne dai molti mariti”, con Marta Bifano e Maria Libera Ranaudo, per la regia di Mauro Conciatori. Liberamente tratto dalle opere di Giuseppe Tucci, è una piece teatrale che si snoda tra gli appunti di viaggio presenti negli scritti dello stesso Tucci, i versi flautati di poesie orientali e passi di danza morbidi e sinuosi su una musica che echeggia mondi lontani: una fusione di più arti per un viaggio ideale, con lo scopo di rievocare la figura avventurosa e tesa verso il sapere di quest’incredibile uomo del Novecento che tanto ha contribuito alla nostra conoscenza dell’Oriente e del buddhismo, nelle sue varie manifestazioni storiche, iconografiche, sociali.
Roma, 5 giugno 2024, ore 18.00, presso la Fondazione Opera Lucifero – via di Grottapinta 21 – serata di presentazione del progetto “Visioni del Buddha sotto la guida di Giuseppe Tucci”.