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Spaghetti western? No. Luis Fernandez De Eribe lancia “Spaghetti al dente”

Luis Fernandez De Eribe

Definire Luis Fernandez de Eribe è semplice. Anzi no: è semplicemente difficile. Un uomo che di professione fa l’attore ha mille volti ed è cosa non facile capire o sapere che persona possa essere nella vita normale. Oltre naturalmente a dover per forza di cosa e per dovere di cronaca enunciare una parte dei suoi lavori, vogliamo farvi conoscere un Luis più “l’amico del bar”, il vicino di casa ideale che tutti vorrebbero avere.

Abbiamo avuto modo di incontrarlo in più occasioni in Italia, dove si sta facendo largo a colpi di pellicole di qualità. Possiamo assicurarvi che non è il personaggio che si vede ne “The cold light of day” con Bruce Willis e Sigourney Weawer, o in “Sconosciuto – La resa dei conti”, o in “La casa di carta” o in “Bandolero”. In queste pellicole, dove ha sempre ricoperto ruoli intensi e di primo piano ci si può immaginare un Luis Fernandez De Eribe come un uomo scontroso, rude, duro. Per poi passare alla visione di “Sotto un manto di stelle”; un dramma storico del 2013 che racconta della persecuzione religiosa subita dai frati domenicani del convento di Almagro, e credere di avere di fronte un signore mite, tranquillo, buono. Potremmo parlarvi della serie comica televisiva “Como un nino chico”, ma veniamo all’uomo Luis.

Spagna la patria caliente

Luis Fernandez de Eribe - origini spagnole
Luis legato ai colori della sua terra

Di una simpatia contagiosa e coinvolgente, Luis Fernandez de Eribe nasce a Bilbao (Spagna) il 28 giugno del 1949. Studia e prende due lauree che nulla hanno a che vedere con quella che sarà la sua carriera nel mondo del lavoro. Affascinato dal mondo del cinema e della recitazione butta alle ortiche le sue conoscenze scolastiche e si appassiona alla musica e alla celluloide. Amante del bel canto, in lui resta l’emozione di calcare i set cinematografici fin da ragazzo quando per un caso fortuito Sergio Leone nel 1966 gli offre la parte di un soldato accanto a Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Aldo Giuffré, Eli Wallach e Rada Rassimov. Da quel lontano periodo in cui appena 17enne fece questa prima esperienza, ai giorni nostri passando per molte decine di pellicole, cortometraggi, videoclip e centinaia di pubblicità. Ha partecipato ad oltre 500 produzioni.

Lo abbiamo incontrato oltre un decennio orsono al “Premio Grandi Artisti InternazionaliLuigi Centra” a Venezia, per poi ritrovarlo ancora nel 2023 a Torino per il Premio Gustavo Rol alla carriera. Pluripremiato alla Mostra del Cinema di Venezia lo “incontriamo” ancora in Italia per la lavorazione di “Spaghetti al dente” per la regia di Alessia Toffoli, che lo aveva già diretto nel corto “Vacanze sul Meschio”. In Italia abbiamo avuto modo di apprezzarlo anche ne “Il piccolo Vescovo” di Thomas Toffoli e in “Donne e donne” della regista rumena Minuta Gabura.

Anche la regista e il produttore del film “Spaghetti al dente”

Luis Fernandez De Eribe - con Alessia Toffoli
Luis Fernadez e la regista Alessia Toffoli

Nell’intervista c’è, oltre a Luis Fernandez de Eribe, Alessia Toffoli e Thomas Toffoli: rispettivamente regista e produttore di “Spaghetti al dente”. La chiacchierata assume a volte toni goliardici che esula dalle fredde interviste a personaggi di spicco del mondo del cinema o della televisione. Questo in primis perché Luis è così: poco propenso ai protocolli e ama ridere e scherzare su ogni cosa possibile, come quando “seriamente” fece una proposta di matrimonio sul ciglio di una strada nel bel mezzo di una notte torinese. Si presentò all’appuntamento ed inginocchiandosi pose alla “fortunata” un bel fascio di origano secco. Se non fossimo stati presente non avremmo mai potuto crederlo.

Nella nostra chiacchierata in primo piano abbiamo la regista Alessia Toffoli ed alle sue spalle Thomas Toffoli e Luis Fernandez de Eribe, con in mano una locandina del film “Spaghetti al dente” girato poche settimane fa a Vittorio Veneto, dove ha fatto molto rumore la vista di una grande Chevrolet americana in giro per il paese con a bordo il turista spagnolo Luis circondato, manco a dirlo, da splendide amiche. Alla lavorazione del girato hanno “partecipato” tutti gli abitanti di Vittorio Veneto, le autorità e le istituzioni che hanno aperto le porte dei luoghi culturali della città per permettere il ciack di alcune scene cult.

La pellicola sarà presentata alla Mostra del Cinema di Venezia – 82° Festival Internazionale di Arte Cinematografica della Biennale di Venezia – dal 27 Agosto al 6 Settembre 2025. Non ci resta che attendere.

CLICCA per vedere il trailer di SPAGHETTI AL DENTE

Ma lasciamo che a raccontare qualcosa siano i protagonisti stessi, in questa breve intervista realizzata triangolandoci con Stoccarda, Milano e Vittorio Veneto. CLICCA sotto

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