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Sindrome da rientro dalle vacanze: affrontarla e superarla

Il difficile è il rientro dalle vacanze – Foto di E.Kitap

Il rientro dalle vacanze è sempre stato un motivo di discussione. I media ne parlano sempre alla fine delle vacanze estive. Lo stress, la malattia del secolo, si insinua e ci colpisce sempre, con ogni forma. Nell’articolo di luglio abbiamo affrontato il tema dello “stress da lavoro correlato”, oggi quello derivato dalla “sindrome da rientro”. Sempre di stress si tratta, in ogni sua manifestazione appunto!

La sindrome da rientro

Se si parla di VACANZA, viene subito in mente il relax: hai la possibilità di rilassarti, di riposarti, di alzarti all’ora che preferisci, puoi dedicarti alle attività che durante l’anno sei costretto a mettere da parte, per motivi lavorativi e di gestione familiare.

Il rientro, però, per molte persone risulta davvero molto stressante! Al punto che i benefici ottenuti dai giorni di vacanza, svaniscono velocemente, causando ansia, apatia, irritabilità, nervosismo e stanchezza. Si tratta della Sindrome da rientro, che può comprendere anche altri sintomi come disturbi del sonno, disturbi digestivi, emicrania, ipersudorazione, tachicardia.

Il rientro incide su umore e sfera sessuale

Quando si riprende la vita normale dopo il periodo di vacanza, oltre allo stress avviene anche un cambiamento del tono dell’umore, dovuto alla rapida modificazione delle abitudini: se durante le vacanze ci si è rilassati e occupati in attività che non comportano particolari obblighi, il ritorno a casa e al lavoro rappresenta la ripresa dei ritmi di tutti i giorni e delle responsabilità della vita quotidiana. Il pensiero di dover tornare al lavoro e avere poco tempo da dedicare a sé stessi, può tradursi in un malessere fisico, che rende ancora più difficile il ritorno alla routine.

Lo stress da rientro dalle vacanze incide anche sulla sfera sessuale, causando calo del desiderio, e conseguente disagio e tensione nella coppia.

Cosa si può gestire questa problematica?

Per prima cosa, è importante parlare con il proprio partner, esprimendo i pensieri e le emozioni che ci pervadono: il dialogo aperto e sincero è una prerogativa fondamentale per una serena vita di coppia.

Risvegliare le fantasie erotiche

È necessario risvegliare le proprie fantasie erotiche, immaginando situazioni particolari che possano stimolare ed eccitare entrambi. Immedesimarsi in una situazione erotica, raccontandola al partner durante il rapporto sessuale, è un modo per alzare il livello dell’eccitazione e aumentare la complicità. Ricordiamo che fantasticare non vuol dire essere obbligati a mettere in atto, quello che si immagina!

Iniziate a fare l’amore gradualmente, come se foste al primo approccio: provate ad accarezzarvi reciprocamente tutto il corpo, dalla testa ai piedi, toccando i genitali in modo “non erotico”, come se fossero una qualsiasi altra parte del corpo. Verbalizzate ciò che avete provato, quali sensazioni avete percepito, quali parti vi hanno dato più piacere. Successivamente, provate a ripetere questo “gioco”, focalizzandovi maggiormente sui genitali: potete toccarvi a vicenda, masturbandovi e raggiungendo l’orgasmo, in questo caso, solo attraverso la stimolazione manuale.

L’aiuto di film e giochi di ruolo

Nei giorni successivi, potreste scegliere un film pornografico e guardarlo insieme, cercando di capire che effetto crea, sull’eccitazione. La visione dei filmati hard può essere utile per stimolare l’immaginario erotico, e libera la mente da pensieri stressanti: l’importante è che non diventi l’unico mezzo per eccitarsi.

Provate ad inventarvi un gioco di ruolo: immaginate di essere, ad esempio, due sconosciuti, che si sentono attratti uno dall’altro. Immedesimatevi totalmente nel ruolo che vi date e create un approccio, finalizzato ad un rapporto sessuale. Vi sentirete in una situazione nuova, che stimola molto e alza la libido!

Cambiate luogo per l’intimità

Anche fare l’amore in un luogo diverso dal solito letto, nella solita camera, può aiutare a riprendere gradualmente la vita coniugale, dopo le vacanze estive. Iniziate l’approccio, ad esempio, sul divano o in un’altra stanza, e spostatevi successivamente, se preferite, in camera da letto.

Altre semplici regole anti sindrome da rientro

Una considerazione importante è che la corretta gestione dello stress, ovviamente, ha conseguenze positive sulla vita sessuale. Per questo motivo, è necessario concedersi piccole pause, al rientro dalle ferie, durante il primo periodo di lavoro, stando ancora un po’ all’aria aperta, praticando i propri hobby, dedicandosi alla lettura di libri e/o fumetti (anche erotici!), ascoltando la musica preferita, per continuare ad avere i propri, importanti, momenti di svago. Inoltre, può essere utile rimandare gli impegni più gravosi ed impegnativi, almeno fino a quando non si è tranquilli.

Seguendo queste indicazioni, vi accorgerete che apatia, nervosismo, stanchezza e calo del desiderio si attenueranno nel corso dei giorni dopo il rientro, dandovi la carica per un nuovo anno lavorativo, familiare e con una maggiore predisposizione ad una gratificante e stimolante attività sessuale.

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