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Siamo nati tutti dallo stesso padre?

Siamo nati tutti dallo stesso padre?

Siamo nati tutti dallo stesso padre? Una domanda che propone altre domande. Troppo facile una risposta SI o NO. Eleonora Aldani è una scrittrice originale e poco comparabile, lo abbiamo capito leggendo i suoi libri e parlando con lei personalmente-.

Domande particolari

Siamo nati - La copertina
La copertina di Siamo Nati Tutti Dallo Stesso Padre?

Come si reagisce nel momento in cui l’Ignoto riesce ad aprirsi uno spiraglio nella trama della realtà? In che modo ci comporteremmo se improvvisamente un evento inspiegabile facesse capolino tra le pieghe della nostra vita quotidiana?

La fantascienza ci ha portato spesso a ragionare su questi intriganti quesiti. Il lettore appassionato di tali tematiche non si stanca mai di fantasticare su come cambierebbe la vita di ognuno se accadesse qualcosa di straordinario o incomprensibile. Proprio come succede ad Albert, il tranquillo protagonista di questo appassionante romanzo di Eleonora Aldani.

Albert

Dal momento che Albert conduce una vita provinciale, risulta facile immedesimarsi nel suo sereno procedere quotidiano tra lavoro e tempo libero. Le sorprese e i colpi di scena quindi riescono a colpirci nel vivo come se accadessero realmente, trasportandoci in una vicenda che mescola sapientemente fantascienza e tocchi di thriller con un pizzico di filosofia.

Esiste già una società aliena sulla terra?In che modo un uomo tranquillo come il nostro protagonista si troverà immerso in una spirale di eventi fittamente connessi addirittura con la storia stessa dell’umanità? Riusciranno Albert e Laura, l’amica che lo accompagna in questa avventura, a dipanare la rete di segreti che circonda le loro vite?

Con uno stile incalzante, diretto e di piacevole lettura, Eleonora Aldani ci accompagna in un viaggio irto di domande, tenendoci letteralmente col fiato sospeso fino alla fine del romanzo.

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Atmosfere e anormalità

Il mio rapporto con la lettura fantascientifica è nato piuttosto recentemente e non mi definirei un’esperta del genere. Eppure questo libro è riuscito a farmi ritrovare le atmosfere di alcune situazioni letterarie che ho amato, come quelle dello spiazzante racconto La supplente, di John Ajvide Lindqvist, autore che in modo altrettanto straordinario è in grado di inserire l’anormalità in un ambito quotidiano.

Consiglio questo romanzo sicuramente a tutti gli amanti del genere fantascientifico e thriller. Lo suggerisco caldamente anche a coloro che non si sono ancora approcciati a questa tipologia letteraria perché il tema risulta senz’altro affascinante per qualsiasi lettore in cerca di evasione di qualità.

Elisabetta Pitzianti è la recensitrice. Laureata in Lettere (indirizzo storico) presso l’Università degli studi di Parma. E’ diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Parma. È in attesa di conseguire anche la laurea in Lettere Classiche. Ha partecipato al Servizio Civile Nazionale per l’anno 2018-2019 presso l’Associazione Pro Loco di Casalmaggiore (Cr). Ama la lettura e le piace scrivere racconti. Cura anche una pagina Instagram di recensioni e fotografie a tema librario dal nome ‘‘elisabetta_lalettrice”.