Si al “Festival Internazionale del Balletto di Nervi”
Le origini del festival
Tanti e tanti anni fa Genova portò alto il nome della danza e questo grazie al Festival Internazionale del Balletto di Nervi. Questa prestigiosa manifestazione fu la prima interamente dedicata alla danza in Italia nel dopoguerra.
Promotore e creatore del festival fu Mario Porcile, uomo di alto spessore culturale. Elegante, raffinato, ironico, Porcile ha incarnato l’essenza stessa del Festival, la sua “creatura” della quale parlava con il trasporto e l’amore che si riserva a un figlio.
Con il Festival Internazionale di Nervi, Porcile era intento a riabilitare il balletto italiano e fondare una compagnia che rappresentasse la danza italiana, incominciando a portare a Genova le compagnie estere. Porcile voleva risvegliare la memoria di quanto in passato avesse significato la danza italiana con i grandi nomi come Enrico Cecchetti, Maria Taglioni, Carlotta Grisi ecc. e fece in modo che questo suo sogno si realizzasse. E fu così.
Trentaquattro edizioni e poi lo stop
Il festival partì l’estate del 1955 e durò fino al 2004, contando ben trentaquattro edizioni e senza ombra di dubbio ancor oggi si può affermare che sia stato il più importante festival di danza di tutti i tempi ospitando le più grandi compagnie internazionali e le più grandi etoiles del balletto.
Purtroppo, appunto nel 2004, per problematiche economiche, che per altro si manifestavano già da diversi anni, il festival ebbe termine e con lui si chiuse per la città di Genova una porta importante. Le varie amministrazioni che si susseguirono non persero mai di vista l’opportunità che poteva dare la riapertura dei parchi di Nervi alla danza ma ogni volta che l’argomento si riproponeva, stimolato fortemente dalla cittadinanza che dimostrava un forte attaccamento alle glorie passate, si dimostrava di scarsa attuazione.
Non è una novità che nel nostro paese sono sempre molto poche le risorse rivolte alla cultura e meno che meno alla danza, settore delle arti sempre più penalizzato rispetto ad altri.
Il ritorno del Festival
Quest’anno però ci è stata una gradevole sorpresa venuta dopo il successo di Euroflora che l’ultima edizione ha trovato una fortunata location proprio ai Parchi di Nervi. Il sindaco Bucci senza dubbio stimolato dalla fortuna di Euroflora non si è perso d’animo ed ha riproposto il Festival Internazionale di Nervi. E così dopo 20 anni il palcoscenico dei Parchi, in disuso dal 1999(in quanto le ultime edizioni del Festival del Balletto si erano svolte al Teatro Carlo Felice,è tornato ad essere calcato da grandi nomi dello spettacolo per la gioia di tutti. Forse gli amanti della danza sono rimasti un po’ delusi che gli spettacoli di balletto a cartellone fossero solo quattro, ma per cominciare va tutto bene. Se poi si pensa che ad aprire è stato il Tokio Ballet ed a chiudere Sergei Polunin, nessuno si può lamentare. Ora si è certi che questo festival non morirà lì, perché il successo di quest’anno ha decretato senz’altro il suo prosieguo. Che sia interamente dedicato alla danza come auspicato dal sindaco, è poco credibile, ma anni fa sembrava poco credibile anche la riapertura dei Parchi, quindi, non disperiamo.