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Sette giorni nel Cilento (1): i primi 3 giorni

Il Cilento

Cilento: spiaggia
L’immagine parla da sola!

Ci sono luoghi che sono invisibili al turismo di massa, località che scompaiono in qualche ricordo del passato o che non saltano agli onori della cronaca. Eppure nascondono lunghe tradizioni enogastronomiche, scrigni ricchi di storia e un gran senso di ospitalità. Con questo itinerario vi portiamo a scoprire uno dei territori più nascosti del nostro Bel Paese: il Cilento.

Proprio partendo dal fatto che siate amanti della sosta libera o di quella organizzata, il Parco Nazionale del Cilento, offre diversi spunti. Io vi segnalo dopo aver vissuto in prima persona, tre punti imperdibili. Unica accortezza vi suggerisco di viaggiare con la luce e non di arrivare alla sera: questo perché il paesaggio è incantevole di giorno e soprattutto per percorrere con sicurezza le strade.

I primi 3 giorni: Parco Nazionale e il Monte Cervati

Iniziamo da cuore del Cilento il suo Parco Nazione che ospita la vetta più alta della Campania: il monte Cervati.

Monte Cervati

Escursione al Santuario Madonna delle Nevi e Inghiottitoio Bussento coordinate 40.164300, 15.550966 Caselle in Pittari SA. Qui potete sostare con panche e tavoli in mezzo al bosco.

Grotte di Pertosa e Auletta

Ideali per cercare un po’ di fresco sono le uniche grotte in Italia che si possono percorrere per un tratto con una barca. La sosta costa 5 euro e avete a disposizione anche l’acqua. Potete sostare sino al mattino anche davanti all’ingresso delle Grotte, poi spostarvi nel parcheggio dedicato ai camper.

By T. Gagnor

Gole del Calore

A differenza di quello che potete pensare, non è un luogo dove si patisce il caldo, anzi   l’acqua dove farete il bagno è tra i 12 e 14 gradi in pieno agosto. Semplicemente il Calore è il fiume che scorre in mezzo a gole della montagna. Un paesaggio da ammirare sia in canoa (4 euro) sia a piedi.  poi con il camper sostate ad un costo di 5 euro a notte in riva al fiume, dalla sig.ra Anna e avete pure il caffè offerto con il parcheggio. Ah, non dimenticatevi di mangiare nel ristorante accanto alla sosta, in particolare Fusilli di Felitto.

Capelli di Venere

La leggenda narra che un contadino si fosse innamorato di una venere e che per conservare qualcosa del suo amore, tagliò i capelli e nacque questo meraviglioso luogo. Potete sostare gratuitamente con il camper, l’ingresso nell’Oasi è di 3 euro e avete a disposizione i servizi igienici, le panche per mangiare e l’acqua. Non è possibile fare il bagno sotto le cascate per non rovinare la “casa” del Gambero di fiume.

Inghiottitoio di Vallivona

Escursione a piedi (By S. Monetti)

Quest’ultimo luogo è molto ripeto molto particolare. Innanzi tutto siete in sosta libera all’interno del monte più alto della Campania (il Monte Cervati), ma ciò che vi suggerisco e di godervi tutta la giornata a piedi. Con il camper fermatevi quando la strada diventa bianca, oltre rischiate seriamente si compromettere o rovinare il camper! Dalla strada provinciale 18 seguite l’indicazione Santuario Madonna delle Nevi e proseguite sino a quando la strada non diventa bianca. Trovate un luogo nel “bosco” lungo il bordo della strada dove sostare con il camper e poi indossate un paio di scarpe comode o in sella ad una bici con pedalata assistita.

Se volete visitare questi luoghi e avete un caravan oppure desiderate lasciare il camper e muovervi con uno scooter, la sosta ideale è l’Agriturismo I tre Santi con tutti i servizi per la sosta e che è alle porte del Parco Nazionale, a due chilometri dall’uscita Buonabitacolo-Padula dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria

Del Cilento ve ho già parlato QUI, ma quello che non sapete e che ci sono due angoli nascosti che si possono visitare in auto, in moto, dormendo in un granaio oppure, con il camper, in tenda o con il caravan al seguito.

Grotte di Castelcivita

Si tratta di uno straordinario complesso di enorme interesse speleologico che sorge alle porte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno. Durante i 4800 metri di lunghezza delle Grotte, potrete ammirare vere proprie sculture naturali all’interno di grotte dal nome suggestivo: Grotte del Diavolo, Grotte di Sporto, Grotte Principe di Piemonte, l’orrido, la cattedrale e il salto, sono solo alcuni dei punti dei tre percorsi più quello al buio, che si possono fare. Il sistema di cavità sotterranee, si apre a 94 m di altitudine, tra le rive del fiume Calore ed il versante sud-occidentale dei monti Alburni, mostrando da subito uno scenario di gallerie, ampi spazi e strettoie scavati dall’azione millenaria dell’erosione carsica.

Dove sostare:  Area Pic Nic Ischia di Pietra Tonda

Domani la seconda parte: 4 giorni a Castellabate, Agropoli, Paestum

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