Purtroppo per lo sport ma per fortuna di Sport Crime
Lo sport nelle immagini
Riprendiamo parlando di “sport nelle immagini”, la rubrica condotta da Daniela Scalia, che esordì con queste parole per dare il via al suo primo scritto ““buongiorno adesso saprete circa di cosa parleremo e quanto sia vasto il tema”. Era il 12 maggio del 2020 e ne è passata acqua da sotto i ponti come si dice, ma quel 2020 non si dimenticherà mai. L’ultimo articolo metteva in rilievo “i grandi fisici dell’NBA” quello di oggi si sofferma sull’estetica nello sport a tutto vantaggio, proprio per questo motivo, di Sport Crime, la fiction di successo in onda su Chili TV in Italia e ora sbarcata nel Regno Unito. “Lo sport nelle immagini” si potrebbe dire ha colpito ancora!
Attenzione all’estetica
C’è una via alternativa, ma attenzione all’estetica, intesa come disciplina umanistica, non come esteriorità: se un uomo solleva un tronco in mezzo alla natura ci dà, appunto, un’idea di naturale e di spirituale, se invece fa una serie di scatti o solleva un attrezzo specifico ci sembra un fitness-maniac che non si gode le piante nemmeno in mezzo al bosco. E ci sarebbe un precedente storico, notevole ma deviante: la mitologia di Conan, dei vichinghi, di Tarzan. Bravi, decisivi, anche favorevoli allo sport in un certo senso, ma tutti in chiave molto macho e muscolo selvaggio.
Ripenso al disprezzo di certi montanari per chi approccia i sentieri in scarpe da ginnastica: premesso che spesso hanno ragione (vedi rischi inutili, consumismo stupido, etc.), anche il cinema deve ancora prendere confidenza con chi usa la sovra-ossigenazione per sentire meglio il sangue nelle arterie, e per guardare le radici delle piante in modo lisergico/endogeno, che significa solamente causare internamente delle visioni bellissime via sforzo.
Una fortuna per Sport Crime
Riprendendo l’inizio dell’articolo, è una fortuna per Sport Crime che questo approccio sia poco “ciakkato”. In realtà le grandi squadre e un gruppo elitario di preparatori atletici (anche specializzati in “Rock Star Fitness”) sono già molto avanti, e sanno che a volte servono attrezzi moderni in un contesto selvaggio, non tutti abbiamo polsi, ginocchia e anche perfetti.
Ma come dicevamo… ci siamo noi.