Naturist cleaner. Casa più pulita in costume adamitico
Naturist cleaner. Ovvero la versione allo stato naturale del nuovo modello di personale addetto alle pulizie. Libero da convenzioni, pulito in tutti i sensi. Oggettivamente perché la casa a fine lavori splende e soggettivamente, perché non ci sono sotterfugi e men che meno doppi sensi. Qui non si tratta di essere cool e c’’è poco da ridacchiare, darsi di gomito e fare qualunque genere di illazione, è un lavoro serissimo, onesto, regolato da norme rigidissime. Chiaro? No! Allora approfondiamo leggendo sotto.
Naturist Cleaner
Si tratta delle “Naturist cleaner”, ovvero di addette/i alle pulizie che effettuano le loro funzioni in tenuta adamitica ad eccezione di scarpe e guanti. Chi era adolescente negli anni ’70, ricorderà i “turbamenti” prodotti dai sexy movie dell’epoca ma, ribadiamo, farebbe meglio a cancellare tutto e ripartire.
L’idea arriva, tanto per cambiare, dall’Inghilterra e, sino ad oggi, ci risulta un’unica agenzia di questo genere con sede a Milano.
La garanzia arriva dal movimento naturista
Il tutto prende le mosse dal movimento naturista e infatti, per accedere al sevizio, bisogna essere iscritti ad un’associazione naturista, così come lo sono anche le colf.
In brevissime parole il naturista sta bene con il proprio corpo e non si sente a disagio nell’esporsi poiché considera la sua pelle alla stregua di un vestito, un mezzo per fondersi con la Natura e le sue bellezze. Ciò costituisce, ovviamente, la garanzia di un “cliente conosciuto” e “collaudato” che va a beneficio della sicurezza delle lavoratrici.
Ma ci sono altri “paletti”.
Come ottenere il servizio
Per ottenere il servizio, bisogna accettare un contratto le cui clausole sono assolutamente vincolanti e la loro mancata osservazione determina l’immediato abbandono del posto lavorativo da parte della Naturist Cleaner.
Le clausole
Vediamone alcune.
- Il cliente non può assolutamente toccare o molestare, anche verbalmente o psicologicamente la lavoratrice.
- Non può filmare, fotografare o avere ospiti terzi durante i lavori.
- Deve essere maggiorenne e non può far assistere a minorenni.
- Deve pagare in anticipo e consentire che la colf invii all’Agenzia un sms di conferma all’inizio e alla fine del servizio.
- Non finisce qui ma crediamo di aver dato l’idea.
Il cliente può scegliere il proprio naturist cleaner
Cosa può chiedere il cliente?
- Il “tipo” di cleaner ovvero: biondo, bruno, rosso, con un fisico magro, robusto o XL.
- Ancora, l’età: 20-25 o 25-35, 35-45, 45+, evitare di indicare preferenze e affidarsi al caso o fare richieste aggiuntive.
- In sostanza, tra pre-requisiti e divieti incrociati si può contare su una colf naturista.
Ma quanto costa? Come da preventivo
- 45 euro la prima ora e 40 le successive se la colf è nuda, meno se è vestita più 25 euro in qualunque caso per una sorta di “diritto di chiamata” dell’agenzia.
- Ovviamente bisogna preventivamente concordare il numero di stanze da pulire, garantire le condizioni di sicurezza durante il lavoro e dichiarare quali persone (familiari) saranno eventualmente presenti in casa.
Che ne pensate?
A questo punto qualcuno la troverà un’ottima idea, qualcun altro una pessima, altri ancora vedranno la mercificazione del corpo umano dal momento che, obietteranno, un qualsiasi lavoratore si valuta per il suo operato non per l’aspetto. Per chi non è naturista, si tratta di un vero rompicapo, almeno a livello umano.
Fateci sapere cosa ne pensate.