Mondiali di Rugby 2023: Le danze delle Isole del Pacifico
Le danze, sotto l’argomento di questa puntata della Rubrica di Gianluca Veneziano. Andiamo online oggi, perché alle 21.00 all’OL Stadium di Lion, i nostri 15 Azzurri del Rugby in occasione dei Mondiali, scenderanno in campo alla ricerca della meta vincente, affrontando la Nuova Zelanda in un match senza sconti. Incrociamo le dita, mettiamoci comodi davanti alla TV, magari su quella della RSI Radio Televisione Svizzera, per ascoltare i commenti del nostro Luca Tramontin. Sotto la classifica Pool A.
Le danze delle Isole del Pacifico
Con questa rubrica vogliamo incuriosirvi e “mandarvi” direttamente ad osservare alcune particolari situazioni di gioco e non, quindi sia che siate davanti alla TV o meglio per voi in uno degli stadi Francesi “guardate e fateci caso”.
Con questa rubrica vogliamo incuriosirvi e “mandarvi” direttamente ad osservare alcune particolari situazioni di gioco e non, quindi sia che siate davanti alla TV o meglio per voi in uno degli stadi Francesi “guardate e fateci caso”.
Tutte le squadre del Pacifico, non solo la Nuova Zelanda, hanno la loro danza (*) pre partita.
– “Haka” è la più famosa e cliccata danza di origine Maori degli All Blacks e di tutte le squadre sportive Neo Zelandesi
– “Cibi Cibi” è delle isole Fiji
– “Sipi tau” è delle isole Tonga
– “Siva vatu” è delle isole Samoa
Le vedremo eseguite tutte a questi mondiali, ognuna sarà diversa nella forma ma simile nell’interpretazione dei giocatori.
Non sarà strano vedere tra il pubblico qualche tifoso eseguire la danza della sua squadra in contemporanea con i protagonisti sul campo.
Danze di origine guerriera che si utilizzano per intimidire l’avversario, comportano un surplus di energia e adrenalina che accumulati durante l’esecuzione non sempre è positivo.
Guardate i giocatori dopo il calcio di inizio, sono ancora così carichi dopo una “Haka” o una “Cibi Cibi” che commettono errori legati all’eccitazione in eccesso più che alla tensione del match.
Nella “Haka” che viene guidata dal giocatore Maori più anziano, potrete notare delle differenze espressive tra i “Pakeha” (parola Maori che indica i Neo Zelandesi di origine Europea) e gli oceanici i quali sembrano viverla più intensamente.
Anche l’aspetto mediatico è diventato importante, in passato ci si disponeva quasi ad istinto ad eseguire la danza, ora ognuno ha la sua posizione. Non vedrete una seconda linea di 2 metri di fianco ad un mediano di mischia di 175 cm.
Tutto organizzato per foto e riprese, ma nulla interferisce sul significato che hanno queste danze, utilizzate non solo negli eventi sportivi ovali ma anche dalle tribù oceaniche nelle cerimonie più importanti.
La Pillola
Ps: L’Australia è l’unica squadra del pacifico che non esegue in nessuna manifestazione una danza pre partita.
(*) Danza, per capirci: si tratta di un vero rito precristiano con simbologie precise, siccome si basa su movimenti del corpo ho scelto di usare questo termine “sbrigativo”.
Buona Osservata, Gianluca.
Rugbista e Telecronista televisivo