Maurizio Costanzo direbbe: boni, state boni laggiù!

Maurizio Costanzo
Domenica 28 agosto 1938, nasce a Roma Maurizio Costanzo. Non aveva ancora i baffi ma sicuramente una buona stella che l’ha guidato per 84 anni tra lustrini e paillettes nello scintillante mondo dello spettacolo. È morto oggi all’età di 84 anni.
Autore, conduttore, scrittore, giornalista e tanto altro, nella sua lunga carriera, ha portato al successo numerosi artisti che oggi, possiamo affermare, fanno parte del patrimonio artistico dell`Italia; ha collaborato alle sceneggiature di film di successo, ha scritto canzoni indimenticabili (una su tutte: “Se telefonando”, cantata da Mina e scritta con Ennio Morricone); ha condotto prima in radio e poi in TV programmi che sono rimasti nella memoria collettiva, che fanno parte del retaggio dell´Italia di giovani e meno giovani.
Sembrava burbero
Maurizio per quanto potesse sembrare un burbero, era in realtà un uomo molto risoluto, che andava sempre dritto al sodo, al nocciolo della questione. Non esistevano mezze misure nel suo modo di fare. E questo lo rendeva a tanti insopportabile, ma chi l’ha conosciuto nel profondo, può testimoniare che aveva un grande cuore. Quel cuore che oggi ha smesso di battere.
Maurizio non è più tra noi, ma rimangono i suoi indiscussi successi. Inutile elencarli tutti. Anche solo voler citare quelli di maggior successo necessiterebbe un intero raccoglitore dattiloscritto, come si usava dire ai tempi in cui scriveva per le grandi testate editoriali.
Sempre al centro dell’attenzione
Nel suo cammino artistico e privato è successo di tutto. Più volte hanno provato a spegnere la luce della sua stella, sia fisicamente nell’attentato del 14 maggio 1993, sia artisticamente quando la TV gli volto le spalle nel 2009. Ma non si poteva fare a meno di un personaggio come Maurizio che vide riaccendersi le luci delle telecamere nel 2015. Nel frattempo non si è mai fermato, continuando con produzioni televisive (la società di famiglia e la Fascino Produzioni) e organizzazioni teatrali. Dal 2016 e fino a ieri, ha sempre tenuto saldo il timone della TV, che gli ha dato gioie e dolori.
Ora, per tutti, il più grande dei dolori è la perdita di un uomo che ha saputo fare del suo personaggio una vera stella che nessuno mai potrà spegnere e siamo sicuri che da lassù ci sta sgridando un po’: Boni, state boni laggiù!”
