Mal di stomaco? Cosa mangiare e cosa no
“Ho mal di stomaco!”, si dice comunemente così e ci si capisce subito, ma la nostra dottoressa ci spiega meglio di cosa si tratta.
Il mal di stomaco
Nel mio lavoro molto spesso mi trovo di fronte a pazienti con problemi gastrici.
I disturbi gastrici più frequenti sono:
– la gastrite che è un’infiammazione della mucosa e si suddivide in acuta e cronica fino a trasformarsi in atrofica con perdita della funzionalità della mucosa stessa.
Il sintomo più comune è un dolore addominale superiore, ma anche nausea e vomito, gonfiore, bruciore e scarso appetito.
– il reflusso gastroesofageo è una condizione che si verifica quando il succo acido gastrico dello stomaco entra in contatto con l’esofago provocando bruciore, dolore retrosternale, tosse, raucedine e anche sintomi di costrizione al torace simili a quelli di un attacco cardiaco. Il succo acido gastrico è importante per la digestione e per la protezione dai batteri, e fisiologicamente entra in contatto con l’esofago. Il disturbo si sviluppa quando questa condizione supera una determinata soglia in termini di frequenza e durata.
– l’ernia iatale, patologia molto diffusa che dipende dalla risalita di una porzione dello stomaco dall’addome al torace attraverso lo iato diaframmatico. Può essere asintomatica o dare gli stessi sintomi del reflusso o della gastrite
– la dispepsia, che è un’alterazione delle funzioni digestive, detta anche cattiva digestione caratterizzata da un vasto quadro di sintomi che vanno dal gonfiore addominali, all’acidità gastrica, nausea, vomito e eruttazione che può essere una conseguenza di tutti gli altri sintomi.
Comunemente questi disturbi vengono denominati come “mal di stomaco”.
La fase acuta e la fase dormiente
Mi preme anche fare una distinzione tra la fase acuta e la fase dormiente del disturbo, in fase acuta è importante adottare strategie più mirate ed efficaci e nella fase asintomatica fare invece in modo di non far “risvegliare” il dolore.
Quello che ti consiglio in casi di fase acuta è di evitare completamente gli alimenti che ti elencherò di seguito in caso di fase asintomatica (quando non hai il dolore) puoi inserirli in modiche quantità cercando di ascoltare il tuo corpo.
Infatti non è detto che se alla tua amica che soffre di mal di stomaco facciano male le arance la stessa cosa valga per te.
Fattori di rischio per il mal di stomaco sono: “semaforo rosso”
- Farmaci antinfiammatori, antibiotici, cortisonici, antidolorifici
- Fumo.
- Alcool.
- Sovrappeso.
- Sedentarietà (stare seduti alla scrivania subito dopo il pasto non facilita il processo digestivo).
- Stress psico fisico.
- Disturbi ormonali e sindrome premestruale.
- Cattiva respirazione.
- Temperatura esterna troppo fredda.
- Caffè.
- Alimenti acidi, sottaceti, sottoli, cibi salati e affumicati, cibi piccanti, cioccolato.
- Alimenti troppo caldi o troppo freddi e liquidi, come minestre bollenti e minestrine per cena sono sconsigliati.
- Fritti, alimenti arrostiti e troppo grassi sono da evitare perché di difficile digestione.
- Dolci grassi e con il burro, cioccolato.
- Frutta acida come arance, limoni, ananas, verdura come i pomodori.
- Bevande gassate e zuccherate.
Come puoi ben capire sono diversi i fattori che giocano un ruolo importante riferiti al mal di stomaco e per questo è importante considerare un miglioramento di vita a 360°, come trovi scritto nel mio libro NO DIETA CON CALMA (Anima Edizioni).
Te ne elenco qui alcuni che puoi adattare al tuo caso: “semaforo verde”
- Frutta e verdura cotta al vapore, bollita, leggermente stufata padella.
- Olio extra vergine di oliva.
- Cereali integrali messi in ammollo prima di cuocerli per aumentare la digeribilità e pane. lievitato con pasta madre.
- Pasti semplici il più possibile senza mischiare troppi alimenti.
- Masticare bene, lentamente, con porzioni piccole: poco e spesso.
- Bere lontano dai pasti e soltanto se mangi qualcosa di freddo aggiungi acqua calda o una tisana che aiuta a distendere la muscolatura contratta, (non bollente).
- Usa un’acqua ad alto contenuto di bicarbonato.
- Dopo il pasto fai una breve passeggiata o dedicati ad attività ricreative o fai un esercizio di respirazione.
- metti un cuscino in più per sollevare il capo a letto e dormi sul lato sinistro.
- Smetti di fumare.
- Dimagrisci se in sovrappeso.
- Indossa abiti larghi che non comprime il diaframma: pantaloni, cinture, reggiseni stretti stringono.
- Riduci lo stress e rilassati: imparare tecniche di respirazione, disconnettiti dai social almeno 1 giorno alla settimana.
- Passeggia nella natura, esprimi la tua creatività, coltivare relazioni positive, lascia andare le preoccupazioni che fai fatica a “digerire”.
- Chiedi al tuo nutrizionista di fiducia quali rimedi naturali possono essere di supporto al tuo caso ad esempio probiotici specifici, aloe, tisane, erbe aromatiche digestive come rosmarino o spezie come coriandolo, cumino, cardamomo, probiotici.
Ascolta il tuo corpo
Ricordo ancora una volta l’importanza dell’ascolto del tuo corpo e di considerare questi consigli come una presa di coscienza di cosa c’è da migliorare.
Nel momento in cui il mal di stomaco migliora e inizi di nuovo ad introdurre cibo o abitudini NO è possibile infatti che i sintomi ricompaiono. In questo caso solo tu puoi comprendere quante volte alla settimana puoi mangiare i pomodori ad esempio o quante volte a settimana una bella pizza alla sera.
Buona sperimentazione