L’intestino è il nostro secondo cervello. Trattiamolo bene
È molto importante curare il nostro intestino. Non dobbiamo sottovalutare le sue funzioni vitali. La scorsa volta, abbiamo visto come sia importante dormire bene. Le due cose, il nostro “secondo cervello” e il sonno, hanno in comune il nostro stile di vita. Molto del nostro benessere dipende da noi stessi. Dal nostro comportamento.
L’intestino è molto importante
Non a caso viene chiamato secondo cervello. L’intestino è un organo dalle molteplici funzioni, dove vengono prodotti ormoni e neurotrasmettitori e che rappresenta una difesa importantissima per il nostro organismo, grazie alla flora batterica, prima linea di difesa contro gli organismi nocivi.
Trattiamolo meglio il nostro intestino!
Eppure, lo trattiamo male. Stili di vita e abitudini alimentari scorrette e abusi di farmaci possono incrinarne il delicato equilibrio favorendo una condizione di disbiosi in cui una o più specie di microrganismi prendono il sopravvento, alterandone la funzionalità e favorendo la comparsa di disturbi. Il più diffuso è il gonfiore intestinale, con manifestazioni di tensioni sgradevoli e talvolta dolorose, causate da un eccessivo accumulo di gas nello stomaco e appunto nell’intestino. Questa condizione può essere transitoria, per esempio dopo un pasto particolarmente abbondante, oppure può essere associata alla sindrome premestruale o alla stitichezza.
Le cause del gonfiore
Le cause del gonfiore intestinale sono quindi molteplici. Le cattive abitudini alimentari, con eccessi di lieviti, zuccheri e fibre, possono creare fermentazione e sviluppo di gas. Bastano pochi accorgimenti per aiutare l’intestino: bere un litro e mezzo d’acqua al giorno, masticare lentamente, passeggiare dopo aver mangiato, non abusare di bevande gasate, cibi speziati e zuccheri. Oltre alle abitudini alimentari sbagliate, ci sono poi vere e proprie sindromi, come quella dell’intestino irritabile, condizioni come la celiachia o le intolleranze e l’abuso di farmaci e antibiotici, stress psicologici.
Le piante officinali sono un sollievo naturale
Esistono molte piante che possono darci sollievo grazie alle loro proprietà digestive e carminative. In grado cioè di limitare la formazione e il ristagno dei gas a livello gastrointestinale, favorendone l’espulsione. Bere un infuso di finocchio dopo i pasti è utile per l’ernia iatale, la flatulenza, la digestione lenta con dolori gastrointestinali. Un aiuto arriva anche dallo zenzero, consumato a piccoli pezzi candito o come tisana con radice fresca. L’anice ha proprietà sia digestive sia carminative e viene usato come galattagogo, ovvero in grado di facilitare la secrezione lattea. Anche il carvi, il coriandolo, il cumino e la menta possono essere utilizzati sotto forma di tisane o integratori, sia singolarmente sia miscelati tra loro nelle giuste proporzioni.
Farmacista – Erborista