L’età del bronzo. Quello che si cela ai nostri occhi
L’età del bronzo si svela nel passato
Abbiamo visto nell’articolo precedente come le comunità umane dell’Europa nell’etá del Bronzo strutturavano il loro territorio attorno a villaggi fortificati. La scelta del punto di insediamento era dettata da diverse necessità. In particolare il controllo del territorio circostante e la buona difesa che il posto offriva. Nel corso della storia si è ripetuta la necessitá di strutturare il territorio con posti fortificati dove i gruppi di potere potessero insediarsi. Comportandosi di conseguenza, i nostri antenati hanno di nuovo costruito siti fortificati riutilizzando gli stessi posti a distanza di secoli.
Sotto i castelli medievali le strutture dell’età del bronzo
Accade così che a volte, nascosti sotto torri o castelli medievali che si sono loro sovrapposti, esistono ancora le strutture di quegli abitati d’altura fortificati dell’etá del Bronzo che hanno strutturato l’Europa 3000 anni fa. Nella città portoghese di Abrantes, posta sulla riva del Tago a circa 100 km. da Lisbona, la fortezza ottocentesca, ma prima medievale, domina la città dall’alto della collina.
Durante gli scavi del 2013-2016 nel suo sottosuolo è stata scoperta una torre circolare con la base fatta in mattoni crudi. Risale all’epoca della dominazione islamica (1200- 1000 anni fa). Questa poggia curiosamente sui resti dell’abitato d’altura fortificato che esisteva sulla collina circa 3000 anni or sono alla fine dell’età del Bronzo. E non solo. A qualche metro dalla torre islamica gli archeologi hanno scoperto il massiccio muro protostorico in pietre a secco rimesso in sesto in epoca islamica in modo da costituire, riutilizzato, un castello assieme alla torre.
I muri di villaggi in Liguria
Ma le sorprese sono anche in casa nostra, in Italia. Nell’alta val di Vara, in Provincia di la Spezia, durante l’invasione longobarda circa 1450 anni fa, i bizantini per difendere la Liguria eressero una serie di torri fortificate sui valichi appenninici. Una di queste si trova sul Monte Castellaro, presso Zignago. Negli scavi, fatti ormai 40 anni fa, gli archeologi hanno trovato in prossimitá della torre, posta sulla vetta del monte, i muri di terrazzamento di un villaggio dell’età del Bronzo. Molto probabilmente secoli prima dei bizantini, anche i liguri scelsero quel monte per impiantare un villaggio. Arroccato e che fosse in grado, per la sua posizione, di controllare il territorio circostante.
Un insediamento datato 3400 anni in Molise
Scendendo a sud nella catena appenninica terminiamo nella valle del Biferno, in Molise. Qui un’imponente rocca naturale, detta la Rocca di Oratino, domina solitaria l’alta valle. Sulla sua sommitá si può ancora oggi notare una torre quadrata di epoca angioina, circa 700 anni fa, posta sulla rocca in funzione di dominare la valle che sbocca nel mar Adriatico. Negli anni ’80 del secolo scorso gli archeologi hanno scoperto poco più in basso della torre ciò che rimaneva di un piccolo insediamento di 3400 anni fa, in piena etá del Bronzo.
Quello che si nasconde ai nostri occhi
Il comportamento umano è un meraviglioso fenomeno che si può osservare nel corso dei millenni ripetersi. In forme non uguali ma simili, dovuto al reagire in modo simile a necessitá e occorrenze che si ripetono in forme e cause somiglianti. Una di queste forme, la necessitá di controllare il territorio con luoghi difesi e strategici, ci permette oggi di non dare per scontato quello che vediamo. Sotto monumenti storici che sono oggi visibili, ci può essere la possibilitá di trovare sempre qualcosa di più antico che si nasconde ai nostri occhi.