C’è un’alternativa naturale

L’ansia è sicuramente una compagna sgradita e, spesso, costante che rende le nostre vite decisamente molto più complicate e meno piacevoli. Spesso ci porta a cercare soluzioni rapide, magari farmaci che promettono un sollievo immediato.

Io, purtroppo o per fortuna, so esattamente cosa significa alzarsi al mattino con quel peso soffocante sul petto, con la mente già in subbuglio per tutto ciò che potrebbe andare storto durante la giornata. L’ansia è subdola, ci prende in momenti inaspettati e rende difficile dormire, concentrarsi o godere dei piccoli piaceri della vita. Ma ti assicuro che è possibile liberarsi da questa morsa, anche senza ricorrere a farmaci. Se riesci a dare una possibilità a metodi naturali, come ho fatto io, potrai scoprire che c’è una via d’uscita reale e duratura, anche per chi, come lo sono stata io, è sopraffatto dall’ansia.

Esiste un’alternativa naturale che non solo si basa sulle millenarie tecniche orientali, ma che è da anni supportata anche dalla scienza: un percorso quindi che unisce le neuroscienze allo yoga nelle sue valenze non solo fisiche per chi, come me fino a qualche anno fa, è un po’ dubbioso sulla validità di metodi “alternativi”. In questo articolo, ti mostrerò come questa fusione può offrire una via efficace e duratura per affrontare e vincere l’ansia, migliorando il tuo benessere generale in modo naturale. E definitivo.

Mai ignorare l’ansia

Molti cercano conforto in farmaci come Xanax, Lexotan o Tavor, perché offrono un sollievo immediato. Ma non si parla mai abbastanza dei loro effetti collaterali, della dipendenza neurofisiologica che generano e del fatto che queste soluzioni non risolvono il problema alla radice. La verità è che l’ansia può essere affrontata in maniera più profonda e naturale, lavorando su ciò che la scatena. La combinazione di neuroscienze e yoga offre un approccio che non solo allevia i sintomi, ma agisce sulle cause fondamentali dell’ansia, permettendoti di ritrovare la serenità in modo autentico e sostenibile.

Ignorare l’ansia o coprirla con farmaci può avere ripercussioni importanti sulla tua salute fisica e mentale. L’ansia cronica può causare insonnia, problemi digestivi, mal di testa, stitichezza e un indebolimento del sistema immunitario. Oltre al peso costante di non sentirsi mai davvero bene. Per questo è fondamentale comprendere cosa succede nel corpo a livello neurologico e fisiologico. Se conosciamo i meccanismi che scatenano l’ansia, possiamo intervenire con strumenti più efficaci. I farmaci, seppur utili in casi estremi, spesso non fanno altro che tamponare una situazione che invece richiede un’esplorazione più profonda. L’ansia, per quanto spiacevole, è un messaggio del corpo: ci sta dicendo che qualcosa deve essere affrontato, non ignorato.

Non è necessario essere neuroscienziati per comprendere l’importanza di sapere cosa succede dentro di noi. Può bastare sapere che l’ansia emerge quando il sistema nervoso simpatico è costantemente in allerta, come se fossimo in pericolo continuo. Questo stato genera un rilascio incessante di ormoni dello stress che, a lungo andare, minano la nostra salute. Abbiamo parlato nel dettaglio del sistema nervoso dell’ansia in quest’altro articolo.

Perché meditare per gestire l’ansia

Si può affrontare tutto questo caos del sistema nervoso, ormonale, immunitario ecc. con semplici esercizi di meditazione e con tecniche di respirazione che aiutino a ridurre l’attivazione del sistema nervoso alla base dello stress e dell’ansia e, al contempo, a portare a galla le reali cause di questo malessere. È importante capire che, se permettiamo al nostro corpo di rimanere in uno stato di tensione costante, questo danneggia il cervello e il corpo. Ma con la giusta guida, possiamo spezzare questo ciclo.

E la meditazione può essere davvero una valida guida, nel suo calmare l’attivazione del sistema nervoso simpatico, che prevale negli stati ansiogeni.

Una volta che si abbassa questa attivazione, è più facile vedere le cose con maggiore chiarezza e osservare da dove arriva lo stato d’ansia che, di per sé, è una traduzione fisiologica di qualcosa che non sta remando verso il nostro benessere. Con un corpo e una mente più calmi potrà essere più facile capire da dove arriva l’ansia e cominciare a cambiare atteggiamenti o situazioni che contribuiscono ad accrescerla.

Da un punto di vista fisiologico, quando si abbassa l’attivazione del sistema nervoso simpatico, il cuore sta battendo in un modo più armonico, ci si sente in pace, non si temono pericoli effettivi o immaginari. Un battito del cuore calmo e regolare si riflette in armonia anche delle onde cerebrali.

Connessione cuore e cervello 

Il cuore e il cervello sono infatti strettamente interconnessi: il battito del cuore è come un messaggio radar sul quale si sintonizzano le frequenze cerebrali. Quando cuore e cervello comunicano in modo armonico, possiamo gestire meglio l’ansia. È da anni dimostrato scientificamente che il cuore invia più segnali al cervello di quanti ne riceva, influenzando direttamente il nostro stato emotivo e la nostra salute. Quando cuore e cervello sono in sintonia, possiamo raggiungere una condizione di equilibrio che ci aiuta a sentirci più calmi e stabili, anche in situazioni di stress.

Le neuroscienze ci insegnano come il nostro cervello influenzi il nostro stato fisico ed emotivo. Pratiche come la respirazione profonda, la meditazione e la visualizzazione attivano il sistema nervoso parasimpatico, responsabile della risposta di rilassamento. Riducendo i livelli di ormoni dello stress nel corpo, possiamo sperimentare una diminuzione significativa dell’ansia. Sono metodi scientificamente provati, e io stessa ho superato l’ansia seguendo questi approcci. Non solo ho eliminato i farmaci, ma ho persino risolto problemi di pressione alta legati a una condizione renale cronica. Questi risultati parlano da soli. Qui la mia testimonianza video

Attività fisica, alimentazione e salute pisco-fisica

L’attività fisica ha benefici enormi per il nostro corpo, ma anche per la nostra mente. Quando ci muoviamo, il corpo produce endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che migliorano l’umore e riducono l’ansia. Tuttavia, lo yoga offre qualcosa di più rispetto all’esercizio fisico tradizionale: una connessione profonda tra corpo, mente e spirito. Le posizioni yoga (asana) e le tecniche di respirazione agiscono infatti non solo sul corpo, ma anche sulla mente, riducendo lo stress e aumentando il benessere.

Ne parlo brevemente in questo video

Le ricerche scientifiche supportano sempre più i benefici dello yoga sulla salute mentale e fisica, dimostrando come questa pratica millenaria possa migliorare la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), un indicatore chiave di una buona comunicazione tra cuore e cervello. Scopri di più qui

Anche l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel gestire l’ansia. Una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali come omega-3, verdure a foglia verde e noci, può ridurre l’infiammazione e aiutare il cervello a funzionare meglio. La neuroalimentazione, che studia l’impatto del cibo sul cervello, conferma l’importanza di una dieta sana per mantenere l’equilibrio mentale. Questi cambiamenti alimentari, combinati con pratiche come lo yoga e la meditazione, possono trasformare il modo in cui affrontiamo l’ansia.

Per quanto riguarda l’alimentazione e i suoi poteri curativi ti consiglio vivamente gli articoli e i libri della dott.ssa Leslye Pario

Neuroscienze, Yoga, Meditazione e i meccanismi dell’ansia

Capire meglio l’ansia e i suoi meccanismi ti dà il potere di gestirla. Le neuroscienze ci forniscono una guida chiara su come funziona il cervello, offrendoci anche gli strumenti per intervenire. La meditazione d’altro canto ci aiuta a calmare la mente e a concentrarci sul presente, riducendo il peso delle preoccupazioni future. Anche “solo” respirare in modo consapevole concentrandoci sul cuore, ci permette di rallentare il battito cardiaco e di sperimentare una calma interiore che si riflette anche a livello mentale.

Lo yoga, essendo non solo un’attività fisica, ma un’esperienza che unisce corpo e mente, può davvero avere dei poteri enormi nel combattere l’ansia.

Ricorda che non sei obbligato a fronteggiare l’ansia da solo. Parlare con amici, familiari o persone che ti trasmettono sicurezza può alleviare il fardello che porti dentro e fornirti un supporto importante. Condividere le tue esperienze può essere incredibilmente liberatorio. Non sottovalutare il potere della connessione con gli altri, specialmente con chi ha già superato sfide simili. Le nostre energie si influenzano reciprocamente, e chi ha raggiunto uno stato di equilibrio può aiutare a stabilizzare anche chi è in difficoltà. Questo concetto è noto come Sintonizzazione Affettiva, teorizzata dallo psicanalista D.N. Stern.

Condividere il tuo percorso con altri praticanti e seguire lezioni guidate da insegnanti esperti può aiutarti a sentirti sostenuto e ispirato. La “comunità yoga” è un luogo dove puoi trovare comprensione e aiuto, mentre ti impegni a combattere l’ansia in modo naturale.

Invece di prendere medicine…

Guarda e respira con me per calmarti SUBITO  (dura solo qualche minuto)

E su questo link di YouTube trovi alcune semplici posizioni yoga che vanno a stimolare la controparte del sistema nervoso correlato all’ansia.

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Affrontare l’ansia attraverso il potere combinato delle neuroscienze e dello yoga è un viaggio personale che richiede tempo e pazienza. Prova a fare qualche lezione di yoga e scopri quale tipo funziona meglio per te!

La salute mentale e fisica è un bene prezioso, e ogni piccolo progresso verso la serenità ti avvicina a un maggior benessere.

Prenditi cura di te e abbraccia ogni momento della tua esistenza, fondendo insieme saggezza antica e scienza moderna. Non esitare a contattarmi se hai bisogno di supporto: sono qui per aiutare chiunque ne senta la necessità in questo percorso di guarigione e benessere: la mia missione è rendere queste pratiche accessibili a tutti, poiché hanno trasformato profondamente la mia vita e voglio che sempre più persone possano fare lo stesso.