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La violenza non va mai in vacanza, la soluzione è “la pietra grigia”

La violenza non va in vacanza

Purtroppo la violenza non si attenua neppure con l’arrivo delle vacanze, anzi, potrebbe acuirsi in quanto i momenti di condivisione all’interno di una coppia sono maggiori rispetto a una routine scandita da impegni lavorativi, scolastici, familiari tutto ciò che si ripete quotidianamente.

Per uscire dalla violenza il primo passo è prenderne consapevolezza, rendersi conto dei comportamenti disfunzionali che il partner adotta. Prendere cognizione che la storia che si sta vivendo non è sana, e che quindi l’unica soluzione è trovare la forza di chiudere il rapporto.

La violenza la pietra grigia
La pietra grigia By K.Malik

La tecnica della “Pietra Grigia”

Esistono degli esercizi pratici per poter gestire temporaneamente la situazione.

L’esercizio della pietra grigia, è una tecnica utilizzata per far fronte alla violenza domestica in particolar modo alla violenza psicologica. L’etimologia enfatizza le caratteristiche proprie di una pietra grigia, ossia dura, impassibile ed anonima. Nasce come soluzione quando non vi è la possibilità di attuare un no contact (cioè interrompere le vie comunicative con il maltrattante). Il principio su cui si basa tale tecnica è la capacità di disinnescare ogni discussione e conflitto.

La conversazione dovrà ridimensionarsi a scambi brevi, distaccati e solo ai fini di una comunicazione necessaria.

Il manipolatore nutre il proprio ego svuotando gli altri, con tale strategia lo si “lascerà morire di fame”. Naturalmente non è una tecnica empirica, ma una strategia da usare fintanto che non si possa attuare il NO CONTACT che è l’unica soluzione adottabile per le vittime di tale violenza.

La tecnica del “distacco emotivo”

Un altro esercizio importante da fare è praticare il distacco emotivo, che non significa dissociarsi dalle proprie emozioni, bensì viverle con maggior coscienza. Quando la mente continua a rimuginare e si sta affollando di pensieri distruttivi, prova a staccarti emotivamente, come se non stesse accadendo a te. Cosa diresti a una persona a te molto cara se vivesse la tua situazione?

Ma nota bene, che l’unica soluzione è sempre quella di uscire da relazioni malate, che ti procurano sofferenza e disagio. Per riappropriarsi della propria vita e dell’autonomia sabotata da una relazione disfunzionale con un manipolatore affettivo, è importante chiedere aiuto, rivolgendosi ad un centro antiviolenza o chiamando il 1522 servizio pubblico attivo 24 h su 24 con operatrice specializzate in violenza di genere.

E infine pensa solo a te stessa! Mettiti al primo posto, non permettere a lui e a nessun altro di sabotare la tua felicità. Fidati di te, delle tue risorse. Mettile in campo! Coltiva compassione per te stessa, sei tu

la persona più importante al mondo.

Se sei vittima di violenza rivolgiti ad un centro antiviolenza e/o chiama il 15 22 numero antiviolenza gratuito attivo 24 h su 24.

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