La quarantena c’è. Ma il prossimo sarà un viaggio speciale
La quarantena ci ferma. Ormai è da tempo che siamo tutti bloccati in casa. Tutti con stampato nel cuore e nell’anima #iostoacasa. Si, la quarantena, che solo a nominarla fa paura, ma è necessaria per rispetto della nostra vita e di quella dei nostri cari e di ogni altro essere vivente. Ma la quarantena finirà e allora il nostro prossimo viaggio in camper, sarà speciale!
La quarantena e il foglio bianco
Ho più volte preso carta e penna per scrivere il solito racconto come faccio da qualche mese. Il foglio però restava bianco, la penna scarabocchiava il foglio tante di quelle volte da doverlo gettare via. Nessuna idea, nessuna voglia di scrivere o pensare ai viaggi.
Si dice che bisogna andare avanti che bisogna guardare avanti, ma quante persone avanti non possono guardare più? Quale prezzo dobbiamo ancora pagare?
In questi giorni di quarantena
Così in questi giorni di quarantena viene solo voglia di pensare alla vita, non ai viaggi ma alla vita in senso stretto! Penso al nostro gruppo “le camperiste italiane”, anche noi in quarantena. Non si parla più di viaggi o se ne parla poco. Niente, né camper ne progetti. Eppure prima o poi dovremo ricominciare. Il paradosso e che io non ho nemmeno più un camper, conoscete ormai il mio sesto senso, il mio tempismo perfetto. Ecco, lo abbiamo venduto quindici giorni prima che iniziasse questa pandemia per comprarne un altro, ma poi inaspettatamente e purtroppo è rimasto tutto bloccato!
Gli oggetti sul mio camper
La mia casa invece è piena di oggetti tolti dal camper che non hanno per adesso un nuovo posto per essere collocati. Oggetti che mi parlano di vacanze e escursioni: come la scatola di biscotti ormai vuota acquistata in Bretagna, la targa dello sbarco in Normandia, le bacchette e gli zaini che ci hanno accompagnato nelle nostre faticose, ma gratificanti camminate in montagna. Anche i bicchieri da vino in plastica protagonisti di tanti brindisi tra amici. Quindi riesaminando il tutto non ho più un camper. Si perché quello vecchio è in rimessaggio e teoricamente non è più mio, l’altro, quello nuovo e custodito in un concessionario chiuso e tecnicamente non è ancora mio.
Tragicamente comico e tutto interrotto
È tutto tragicamente comico. Esattamente come sono rimaste le nostre vite quando ci hanno fermati, così da un giorno all’altro, con le famiglie divise anche se a pochi passi. Con il lavoro improvvisamente interrotto e che abbiamo dovuto lasciare in sospeso. Cose non finite, rimaste a metà. E ‘un tempo incompiuto per tutti, dove conta solo stare a casa e stare bene. Alcuni di noi, purtroppo, hanno avuto perdite importanti, altri hanno visto la morte da vicino. Di certo per tutti non è ancora finita, ma prima o poi ognuno coi suoi tempi e i suoi bilanci riprenderemo a fare ciò che tanto ci piace. Viaggiare con le nostre case su ruote,
Questa volta perdonatemi se ho scritto senza dire niente ….
Fatemi dire grazie!
Fatemi solo dire grazie a medici, infermieri, soccorritori e volontari! Ne abbiamo di speciali nel gruppo. Penso alla nostra Gabriella infermiera in prima linea a Monza, a Roberto il marito della nostra amica Michela, instancabile sulle sue ambulanze a Mariano Comense e Vilma, Rosa, Barbara, Viola e Anna con i loro mariti, instancabili volontari. Sicuramente ce ne saranno molti altri lo so. Infine voglio abbracciare chi nel gruppo (ovviamente non solo) sta lottando contro questo virus terribile, a chi ha lottato e ha vinto e una lacrima a chi invece nonostante tutto, non ce la fatta.
Il prossimo sarà un viaggio speciale
Appena possibile ci ritroveremo come abbiamo sempre fatto perché è questo lo spirito di noi camperisti e oltre a mangiare tanto come al solito ci abbracceremo con la consapevolezza che un gesto così banale è stata la nostra più grande riconquista e che il prossimo viaggio anche se a soli 50 km da casa sarà speciale!