La mente come calcolatrice. Piacevole e facile da usare
La mente può essere “usata” in tanti modi. Anche come calcolatrice. Può diventare davvero un modo pratico, piacevole e veloce per sviluppare conteggi complessi. La Matematica Vedica, ci ha insegnato negli articoli precedenti della Prof.ssa Anna Foglino, come quello che sembra astruso e irrisolvibile, può diventare aprendo la mente, facile e risolvibile.
Il piacere dell’attività mentale
Pensando all’uso della mente, mi sovviene il ricordo di mia nonna, che anche in età avanzata, non voleva seguire uno schema sulla carta. Non era piacevole per lei, non lo era mai stato, anche quando la memoria vacillava. Amava comunque ricostruire nella sua testa i vari punti che eseguiva all’uncinetto.
Analogamente, ho notato sia con i bambini che con i ragazzi e gli adulti che si avvicinano ai conti a mente, il compiacimento di saper eseguire calcoli in questo modo e la propensione per questo. Questa tendenza, è un’inclinazione comune che rappresenta la gratificazione ad usare quello che sono le abilità del nostro cervello, che ama ripercorrere modelli acquisiti senza l’ausilio di carta penna o altri elementi. Risolvere conti, problemi e esercizi a mente è un’abitudine che sarebbe da riprendere proprio in un periodo come quello attuale, dove la mente appunto, passa in secondo piano rispetto alla tecnologia, che quasi vorrebbe sostituirsi all’uomo dimenticando che ne è al suo servizio.
La Matematica Vedica è nata per i conti a mente
Quando la Matematica Vedica è stata sviluppata, era pensata per un approccio mentale anche se può essere tranquillamente usata per velocizzare i calcoli scritti come si fa oggi.
Le Tecniche Vediche sono così facili, che il sistema della Matematica Vedica, stimola il calcolo mentale. Ciò comporta una serie di ulteriori vantaggi. Infatti gli alunni fanno progressi più velocemente e si esercitano di più nella matematica quando gli viene permesso di fare i conti a mente. Dopo tutto, gli oggetti della matematica sono mentali. Scrivere richiede una combinazione di azioni mentali e fisiche, così l’attenzione dello studente si avvicenda tra il regno mentale e quello fisico. Questa alternanza è un’abilità importante da sviluppare, ma lavorando solo con gli oggetti mentali, si hanno anche molti vantaggi immediati che poi si riflettono sul piano fisico.
I benefici della Matematica Mentale
La matematica mentale porta a una creatività maggiore, che deriva dal fatto che si comprendono meglio gli oggetti mentali vs. la matematica e le loro relazioni. Grazie a questa comprensione e ai collegamenti che essa porta, gli studenti iniziano a sperimentare nuovi procedimenti (soprattutto se sono incoraggiati nel farlo). Questo li porta ad intuire nuove procedure, ad un’assimilazione profonda e duratura, innescando il processo della vera conoscenza. Un altro elemento è la flessibilità. La mente con la sua immaginazione non ha destra e sinistra, cerca la via più breve e al cervello piace creare e scoprire associazioni.
Gli studenti rispondono con entusiasmo
Quando poi si permettono variazioni e metodi flessibili, gli studenti rispondono con entusiasmo perché si sta incoraggiando l’innovazione. Nel sistema vedico ci sono metodi generali, che funzionano sempre come, ad esempio, il metodo generale della moltiplicazione che può essere applicato a tutti i tipi numeri e metodi speciali. La flessibilità della Matematica Vedica si nota nei procedimenti di calcolo, che possono più volte essere eseguiti da destra a sinistra o da sinistra a destra, dalla variabilità dei metodi e dalla possibilità sempre infinite di relazioni che si possono trovare nei numeri.
Penso che siamo tutti consapevoli che al giorno d’oggi dove il cambiamento è rapido e continuo, l’elasticità e la flessibilità sono competenze essenziali per il successo.
Importanti benefici a livello personale
L’esercizio mentale della Matematica Vedica permette di migliorare la memoria, grazie ad esempio al fatto di ricordare in ogni passaggio i numeri che serviranno per il passo seguente. Inoltre l’uso del calcolo mentale aumenta l’autostima e la fiducia in sé stessi. Promuove il risvegliarsi di abilità sopite che consentono di rendersi conto di essere, perché no, più intelligenti di quello che pensavamo.
Tutto questo oggi viene chiamato neurobica del cervello, esercizio indispensabile per tutte le generazioni.
Cosa si può calcolare a mente?
Dipende dall’esercizio. Dalle tabelline dal 10 al 20, alle moltiplicazioni di numeri a 4 cifre, all’estrazione di radici quadrate di numeri a 8 cifre, all’equazioni di rette che passano per due punti e molto altro. È solo una questione di allenamento e flessibilità: ci sono state sfide vinte dall’uomo di calcoli lunghissimi rispetto ai calcolatori!
Ad esempio il calcolo seguente può essere fatto in 5 secondi.
999886 x 999989 = 999875001254
L’uomo creatore rimane superiore!
Seguimi e nel prossimo articolo di giugno, ti dimostrerò con altri esempi come è piacevole e facile calcolare con la Matematica Vedica!