La Filosofia del Coyote by Paola Giacometti
La filosofia di Paola Giacometti

Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori e non solo. Ci conoscono così, ma aggiungeremo una voce, “filosofi”, dopo aver letto, ma anche seguito domani sera venerdì 19 maggio h. 20.30 al Teatro Tertulliano, in via Tertulliano, 68 Milano, Paola Giacometti autrice del libro “La filosofia del coyote – Vademecum per amori tossici” che ci darà una lezione in merito, si badi e non “al merito”, a noi poveri disillusi innamoratati (diciamo disilluse innamorate visto che è serata al femminile!).
Vediamo chi è Paola Giacometti
Ha conseguito la laurea all’Università di Cà Foscari di Venezia, è regista, autrice e interprete. Ha incontrato, lavorato e collaborato, con tanti nomi noti. Se vogliamo proprio citarne qualcuno mettiamoci Enzo Iacchetti, Franco Branciaroli, Lorenzo Loris, Antonio Syxty, Silvano Piccardi e Paolo Valerio.
Se vogliamo rafforzare ulteriormente la sua immagine, aggiungiamo che si occupa spesso di tematiche al femminile scrivendo e portando “on stage” oltre 30 testi teatrali.
Diamole “la spunta blu”, aggiungendo che nel 2019 è stata Direttrice del Festival “StregaMi”, nonché Presidente della compagnia teatrale Teatrouvaille.
Che succede al Teatro Tertulliano – venerdì 19 maggio h. 20.30?
Lo dice lei stessa con queste parole virgolettate: «Quasi tutti abbiamo amato troppo almeno una volta, quasi tutti siamo stati almeno una volta ossessionati da qualcuno e abbiamo sofferto, magari inconsapevolmente, di dipendenza affettiva. Una patologia subdola e ambigua che spesso è difficile da riconoscere. Indirizzare il proprio amore sul soggetto sbagliato può imbrigliarci in una rete da cui fatichiamo ad uscire. Ecco il mio tentativo di raccontare con ironia e leggerezza quell’ansia che si impossessa di noi quando non ci sentiamo amati».
Non vi basta? Cosa vi aspettavate deluse dall’amore che avete scelto partner sbagliati? Carezze ? No, accontentatevi di una serata di stand up comedy tutta vostra.
La sinossi de La Filosofia del Coyote

Il pay off è chiaro e ironico: Vademecum per amori tossici, ma “scriviamolo sotto voce”, gli algoritmi intelligenti della censura potrebbero pensare male! E comunque la sinossi ripete un po’ le parole scritte sopra dall’autrice: si parla di dipendenza affettiva, patologia ambigua, subdola di difficile riconoscimento e guarigione, causata da aver amato troppo la persona sbagliata, che ci condiziona, ma che sviluppa la nostra capacità naturale di ricercare surrogati di affetto e quindi diremmo in realtà di non affetto. Insomma La Giacometti ci aiuta ad affrontare con ironia, questa sorta di malessere psicofisico, magari approfittando (noi ci faremo una capatina) che nella serata di domani ci sarà un food truck per fare un aperitivo stile Sex and the city alla milanese e brindare al futuro prossimo in arrivo!

