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Kamala Harris e le altre donne al potere nel mondo

Kamala - Biden e Harris
Biden e la Harris – By Artwork AS IS

A due giorni dal 14 dicembre, data in cui gli elettori eleggeranno i grandi elettori Biden diventerà ( salvo clamorosi colpi di scena legati alla “resistenza” di Donald Trump)  il nuovo nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Inizierà ufficialmente il suo mandato il 20 gennaio 2021. Al suo fianco Mrs. Kamala Harris, per la prima volta nella storia della Democrazia Americana una donna avrà l’incarico di Vice Presidente.

Chi è Kamala Harris

Kamala - Kamala Harris
Kamala Harris

Classe 1964, “asioamericana” (sua madre era un’oncologa specializzata nel cancro al seno, emigrata dall’India, il padre di origine giamaicana professore emerito di economia presso la Stanford University, entrambi negli Stati Uniti per motivi di studio) nata a Oakland dopo gli studi di legge Howard University e all’Hastings College of the Law di San Francisco nel 1990 inizia la carriera di vice procuratrice distrettuale della Contea di Alameda.

Nel 2003 è eletta procuratrice distrettuale di San Francisco. Era il 2010 è divenne procuratrice generale della California conseguendo nel 2014 la rielezione.

Nel 2016 si candida al Senato come successore di Barbara Boxer risultando la prima candidata “asioamericana” ad essere eletta al Senato.

Gli impegni politici di Kamala

Nel corso del suo impegno politico ricordiamo diverse rilevanti iniziative.
Contro la dispersione scolastica commisurate in sanzioni penali per i genitori di quei ragazzi che non frequentavano la scuola. Ma anche
attivissima sul fronte ambientale. La Harris si batté per ottenere un cospicuo risarcimento per far fronte agli ingenti danni causati da una portacontainer che urtando il Bay Bridge versò circa 50mila galloni di olio combustibile nella Baia di San Francisco.
Pesantissimi anche i suoi interventi in materia di reati a sfondo sessuale: dallo stalking al revenge porn.

Il carattere

Una donna forte, decisa, di carattere che ha creduto e crede nelle proprie possibilità e nella dedizione al paese. convinta sostenitrice delle più valide politiche di integrazione e condivisione.

Nel privato è sposata con l’avvocato californiano Douglas Emhoff, è membro della “Third Baptist Church of San Francisco”.

Le altre donne partecipi della sua elezione

Ma Kamala non è la sola donna ad aver segnato con forza e determinazione questo difficile 2020.

Accanto a lei la sorella Maya Harris, uno degli avvocati più importanti d’America che già guidò 4 anni fa la campagna nella corsa alle Presidenziali di Hilary Rodham Clinton e che oggi ha gestito completamente la campagna della sorella fino alla Casa Bianca.

Altra figura femminile importante in appoggio alla Harris è Michelle LaVaughn Robinson Obama, la ex First Lady che a fine agosto con un discorso incisivo invitò i democratici al voto testimoniando con decisione come il ruolo della First Lady può essere attivo e incisivo e non solo di contorno a fianco del Presidente.

E nel resto del mondo?

Il più giovane Primo Ministro Sanna Marin

Il resto del mondo in questo 2020 non è stato a guardare. Sono diverse e sempre più le donne al potere. Ricordiamole.

Il 10 Dicembre 2019 la 34enne Sanna Marin diviene primo ministro Finlandese, la più giovane premier d’Europa.

Ursula von der Leyen – Presidente Commissione Europea

Ursula von der Leyen presiede la commissione Europea più “femminile” della storia (11 donne e 13 uomini) in un parlamento europeo che conta il numero più alto fino ad oggi di eurodeputate (286 su 751).  Christine Lagarde sostituisce Mario Draghi alla presidenza della Banca centrale europea (BCE) e al suo posto viene nominata presidente del Fondo monetario internazionale (FMI) Kristalina Georgieva già commissario europeo.

Altre donne al potere

L’Etiopia per la prima volta nella sua storia ha eletto una donna alla Presidenza Sahle-Work Zewde, importante diplomatica e alto membro dell’Onu.

Kamala - Sahle-Work Zewde
Sahle-Work Zewde

Tra le donne di potere più importanti al mondo non possiamo non ricordare Angela Merkel, indicata anche dalla rivista Forbes come una delle 14 donne più influenti al mondo che da 14 anni guida la Germania.

L’Europa a governo femminile conta inoltre la Norvegia con Erna Solberg, l’Islanda, con Katrin Jakobsdottir, l’Estonia con Kersti Kaljulaid la Lituania con Dalia Grybauskaite e la Croazia con Kolinda Grabor-Kitarovic.

E in Italia?

Restiamo in attesa. Per ora non ci sono segnali in merito. Ma l’onda lunga della politica mondiale, in questo drammatico e speriamo unico e irripetibile 2020, potrebbe raggiungere anche l’Italia. Chi vivrà vedrà!

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