In nome di Domenica, Lucia, Carla, Gessica e non solo

In nome di…
Domenica, Lucia, Carla, Gessica, ma potremmo aggiungere a caso anche altri nomi, qualcuno persino maschile. Chi sono? Sono la parte visibile “in nome di” un numero sempre troppo alto di vittime della follia, da parte di altri nomi uguali, simili, diversi, che però sono l’altra parte visibile “in nome di” vili criminali. L’argomento di oggi dovremmo titolarlo “Volticidio – l’omicidio dell’identità”.
Il volticidio
Il volticidio è un neologismo che descrive quell’atto premeditato, atroce e feroce che come arma utilizza dell’acido, azione mossa dall’offendere al fine di corrodere non solo l’estetica, ma anche l’esistenza tutta della vittima, procurando lesioni e danni permanenti al viso e alla vista, qualora riuscisse a sopravvivere e causando gravi danni psicologici. I responsabili di questo gesto gettano intenzionalmente l’acido sul volto della vittima, cercando di annientare completamente la vita di chi subisce tale ingiustizia. L’intento è quello di danneggiare in modo permanente la qualità sociale, psicologia ed economica della donna.
La violenza fisica è una forma di violenza di genere, che si manifesta con l’uso intenzionale di forza e potere sulla persona perseguitata. È facilmente riconoscibile in quanto manifesta e evidente. Le azioni violente comprendono calci, pugni, spintoni. Gli atti si compiono nel picchiare, soffocare, schiaffeggiare, usare e/o armi da fuoco o da taglio e con la privazione di cure mediche. Quella del volticidio è sicuramente, una degli atti violenti più ripugnanti che un essere umano possa compiere.
Alcuni esempi che rimangono nella memoria
Ci sembra giusto, se pur difficile anche da scrivere, i nomi e cognomi dei casi più eclatanti e a cui i media hanno dedicato maggiore attenzione. Lo facciamo e combattiamo per arginare la violenza, combattiamo affinché non vengano più creati neologismi per atti atroci, i vocabolari non necessitano di nuova terminologia se parliamo di categorie di termini atti a descrivere violenza, ferocia, atrocità ed ingiustizie. Lo facciamo “in nome di”: Domenica Foti, 12 agosto 2012; Lucia Annibali16 aprile 2013; Carla Caiazzo, 1° febbraio 2016; Gessica Notaro, 10 gennaio 2017.
Mancano tanti nomi purtroppo…
Se sei vittima di violenza fisica, psicologica, economica o sessuale, rivolgiti ad un centro antiviolenza e/o chiama il 15 22 numero antiviolenza gratuito attivo 24 h su 24.
