Ilia Koshelev: le persone sono più importanti delle cose
Finalmente ritorna la rubrica “Yachting Backstage”! Ancora una volta, è la nostra giornalista Olga Poltavtseva a condurvi nel lussuoso mondo dello yachting e delle persone che lavorano dietro le quinte. Oggi, dopo aver conosciuto la Comandante Maria Rametto, vi presenteremo il suo collega russo, il Comandante Ilia Koshelev. Preparatevi a immergervi in una nuova, affascinante ed esclusiva esperienza a bordo di un grande yacht, navigando le suggestive acque invernali della Liguria.
Buon vento e sette piedi sotto la chiglia!
Ilia Koshelev: dalla Liguria alle vette innevate delle Alpi su uno yacht di 30 metri
In questa giornata invernale, ci siamo imbarcati non solo in un viaggio in uno yacht, ma anche in una ricerca per scoprire un senso di libertà interiore. Dalla sala macchine al ponte, dalle rive soleggiate della Liguria alle vette innevate delle Alpi.
L’intervista
Cosa spinge gli yacht in avanti e cosa muove i nostri cuori? Il Comandante Ilia Koshelev, al timone di uno yacht di 30 metri, svelerà ciò che conta di più.
Gli ospiti salgono a bordo e il loro umore cambia. Questo è ciò che conta di più: vederli sorridere. Questo yacht ha un design molto classico e ben equilibrato. È stato progettato appositamente per affrontare correttamente la resistenza delle onde, garantendo una navigazione stabile e fluida.
Cosa ti ha spinto a diventare comandante?
Mi sono sempre piaciuti le navi, le barche e il mare. Mi sono dedicato alla vela per oltre 20 anni, gareggiando su grandi yacht da regata. È un lavoro impegnativo ma affascinante, sia per quanto riguarda il lavoro con le persone, sia per la crescita personale.
Quali sono alcuni stereotipi comuni sui marittimi?
Alcuni credono che le persone vadano in mare perché non hanno trovato il loro posto sulla terraferma. Non sono d’accordo. Devi adattare la tua vita a ciò che fai sulla barca. È un modo di vivere diverso rispetto a quello che hai sulla terraferma, ma è comunque vita—e una vita molto interessante. Devi sempre vederti come parte di una squadra e assicurarti che il tuo stato d’animo sia allineato con gli obiettivi comuni a cui tutti stanno lavorando.
Il comandante ha degli hobby?
Le alte montagne rocciose sono il contraltare perfetto del mare. Quando scii, non sei in un contesto di squadra – sei uno a uno con la natura.
Andiamo al cuore dello yacht—la sala macchine. La cosa più importante qui sono i motori. Ma le persone sono più importanti delle cose.
Hai una figlia di 17 anni. Cosa le auguri?
Prima di tutto, le auguro la libertà interiore. Vedere il mondo come un comandante vede il mare aperto—quella sensazione di poter muoversi in qualsiasi direzione tu scelga.
Il tuo motto?
Solo avanti!
Cosa ami di più del tuo lavoro?
Ogni situazione è unica. Anche quando le cose sembrano familiari, devi sempre trovare nuove soluzioni. Non ci sono due giorni mai uguali. Trovare queste piccole sfumature è un mondo a sé. Credo che sia per questo che le persone scelgono di vivere sulle barche.
