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Il tuo bacio è rock-ispirazioni e istantanee senza tempo

Bacio: centro Saint-Bénin Aosta
Fotografia By Centro Saint-Bénin Aosta

Il bacio è… un argomento interessante. Vediamo come si sviluppa questo tema così rock. Si giusto, rock ci sta!

Il tuo bacio è rock

Le parole del celebre regista hollywoodiano, Woody Allen, ad aprire questo viaggio nell’arte della visione delle emozioni dell’amore.

E i baci più intensi della storia! Dal cinema alla fotografia fino all’arte pittorica, scultorea e grafica molti sono e saranno sempre gli interrogativi e i goal degli artisti che indagano su questo tema.

Amare è soffrire. Se non si vuol soffrire, non si deve amare. Però allora si soffre di non amare. Pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire, e soffrire è soffrire. Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire. Ma soffrire ci rende infelici. Pertanto per essere infelici si deve amare. O amare e soffrire. O soffrire per troppa felicità.

Woody e le indagini sulle relazioni

Bacio: Love and Deadth
Love and Deadth

Woody Allen in molte sue pellicole cult ha indagato sulle relazioni, i sentimenti e le loro sfumature. 

Nel film “Amore e guerra”, secondo il regista, si racconta come gli uomini tendano a leggere le cose in bianco e nero, mentre le donne abbiano sentimenti più articolati. D’accordo o meno sicuramente possiamo dire che non è tutto bianco e nero come l’iconica fotografia di Doisneau ne “le baiser de l’hôtel de Ville” di una sognante Parigi degli anni ’50. 

Solo la forza dell’amore, dell’immaginazione possono rendere i momenti eterni! E allora è proprio questa sensazione di casualità, d’istante rubato, di eternità che renderanno questa fotografia sempre un’icona. 

La Ville Lumière coi suoi protagonisti dal fascino senza tempo, dove noi tutti ancora oggi vorremmo essere attori e non spettatori.

Parigi e i suoi anni di benessere post bellico, della rinascita, del riprendere quota volando tra le poesie di Jacques Prévert: immaginario di una società di poesia romantica, progresso scientifico incorniciato nella sua banlieue di povertà. Tra un’idea di felicità e gentilezza costruita che Robert Doisneau, poeta di scatti della sua Francia ha riletto con sapienza e ancora oggi è sogno di molti.

Prévert

“Avremo pure diritto di baciarci

Più tardi sarà troppo tardi

La nostra vita è ora”

Prévert, autore di questi versi e compagno di viaggio di Doisneau sembra accompagnare l’istantanea del fotografo verso quell’idea di amore che nasce dal qui e ora… Tuttavia, questo scatto del carpe diem per eccellenza, dell’amore puro e spontaneo è studiato a tavolino dall’artista della rivista Life.

Eppure quest’immagine non viene privata di nessuna magia e meraviglia del romanticismo parigino da cartolina che vale quasi duecento mila euro. Pensiamo all’arte figurativa dove amore, guerra e poesia sono sempre stati paladini del successo artistico di tutti i tempi.

Bacio in ogni forma

Il Bacio di Hayez

il bacio di Francesco Hayez, amore e psiche di Antonio Canova, il bacio di Auguste Rodin, il bacio di Henri de Toulouse-Lautrec, il compleanno di Marc Chagall, gli amanti di René Magritte, il bacio di Roy Lichtenstein, mobile lovers di Bansky…  Abbiamo ancora bisogno di stupirci, di inchinarci al suono di un bacio, meglio se rock o dalle tinte dorate di Klimt? A voi la scelta!

Fino a domani 22 maggio si può davvero respirare questa aria al Centro Saint-Bénin di Aosta che ospita alcune opere di Robert Doisneau.

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