Il mio 15 (femminile): #14 Ruby Tui
Ruby Tui: numero 14
Il ruolo di Ruby Tui, è lo stesso di quello maschile naturalmente, per capirci il corrispondente di Patrice Lagisquet. Così come la formazione del Dream Team femminile è opera al solito di Gianluca Veneziano. Pensate un po’ si potessero affrontare al completamento della formazione i due Dream Team maschile e femminile. Impossibile se non nei sogni, ma chissà, può essere, ma con la A.I. tutto può “sembrare” realtà! A proposito, se qualcuno avesse perso il 15 Renee Holmes, basta cliccarci sopra.
La scheda di Ruby Tui
Numero: 14
Ruolo: Ala/Wing
Giocatore: Ruby Tui (Nuova Zelanda)
Aggettivo: Ruby
Se vivi in un ambiente che oltre che ovale è anche «rollingstonale» l’aggettivo “ruby”, che vuol dire rubino, significa “grazioso” per derivazione.
Perché graziosa è la celebre canzone con il flauto dolce di Brian Jones, perché rubino è il ciuffo di capelli della velocissima ala delle Black Ferns, perché Ruby è quel passo laterale velocissimo a saltare le avversarie «side stepping» per riprendere la traiettoria dritta con un passo leggerissimo che sembra quasi normale da quanto armonico.
Nell’ultimo mondiale si attendeva quasi qualche effetto offensivo in più dall’ala del lato opposto, cioè Portia Woodman, la giocatrice dell’anno, invece quasi quasi la più graziosa Ruby ha segnato e stupito di più nelle partite decisive.
Quando qualcuno dice che il rugby è poco adatto alle donne fatele vedere un video, o forse basta una foto, di Ruby Tui.
Il suo discorso agli altoparlanti dello stadio dopo la vittoria nella finale mondiale è stato di quelli che ispireranno tante giocatrici (e pubblico del rugby femminile) negli anni futuri.
Luca Tramontin: è d’accordo.
Rugbista e Telecronista televisivo