Il mercato del mondo animale in Italia nel 2023

Avevamo analizzato il mercato degli animali già nel dicembre 2021, in una situazione mondiale inusuale. Pet è sinonimo ahimè anche di mercato e numeri. Ma con un’accezione positiva, perché in crescita e ciò significa più animali domestici nelle nostre case. Oggi in piena estate 2023 esaminiamo la situazione, in una panoramica di pieno ritorno alla normalità.
Cani, gatti e conigli riempiono le case degli italiani
Cani, gatti e conigli la fanno da padrone nelle case di noi Italiani, sono gli animali domestici per eccellenza. Ma non solo loro sia chiaro. Ci sono molti uccellini, rettili, cavie, furetti…. E anche draghi barbuti, serpenti, tartarughe! Lo conferma anche una delle principali fiere del settore: Zoomark 2023.
I numeri del mercato degli animali
Alimenti per cani e gatti: crescita del fatturato (+11,4%) e moderata crescita dei volumi (+0,8)
Nel 2022, il mercato dei prodotti per l’alimentazione dei cani e gatti in Italia – canale Grocery e canale Specializzato composto da Petshop Tradizionali, Catene Petshop e Petshop GDO – ha sviluppato un giro d’affari di 2.759,5 milioni di euro per un totale di 673.449 tonnellate vendute. Anche il mercato degli alimenti dei cani e dei gatti, alla stregua della maggior parte delle categorie del Largo Consumo Confezionato è stata oggetto, nel corso del 2022, di un’importante dinamica inflattiva che ha generato un incremento di fatturato pari al +11,4% e un sensibile rallentamento — rispetto al trend degli ultimi 2 anni – della crescita delle vendite in volume che è stata pari al +0,8%.
Osservando gli ultimi 15 anni, il mercato del Pet food ha generato un progressivo aumento di fatturato mediamente superiore alla crescita dei volumi (tasso di crescita medio annuo delle vendite a valore del +5,7% vs +3,1% in volume nel periodo 2007-2021).
Il trend è spiegato principalmente dalla crescente attenzione da parte dei proprietari di cani e gatti per un’alimentazione dei pet attenta al loro benessere e il costante investimento da parte dell’industria in ricerca e sviluppo di prodotti ad elevato valore aggiunto.
Composizione del mercato degli alimenti per cani e gatti
Rapporto Assalco – Zoomark 2023: Fonte: Circana – 52 settimane al 1° gennaio 2023 – dati a valore
Alimenti Gatto 53,8%
Alimenti Cane 46,2%
Le altre categorie oggetto d’indagine
Per quanto riguarda le altre categorie oggetto d’indagine (alimenti per altri animali, accessori animali e lettiere), rilevate nella sola GDO (supermercati, ipermercati), gli alimenti per altri animali mostrano un incremento del +5,6% a valore.
In GDO, anche il mercato degli accessori (prodotti per l’igiene, antiparassitari, giochi, guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia) si conferma in crescita di +3,2% rispetto allo scorso anno. Si conferma il trend positivo degli ultimi anni delle lettiere per gatti: nel canale GDO hanno sviluppato una crescita di fatturato del +9,7%.
La popolazione pet cresce… non avevamo alcun dubbio!

Nel 2022, si assiste ad una sostanziale stabilità del numero di animali da compagnia presenti nelle case degli italiani. Euromonitor ha stimato la loro presenza in 64,95 milioni di esemplari.
Quasi 19 milioni sono i cani e i gatti, con questi ultimi che sono ormai stabilmente più̀ di 10 milioni. Gli acquari delle famiglie italiane sono popolati da quasi 30 milioni di pesci.
Euromonitor ha stimato, inoltre, 12,88 milioni di uccelli ornamentali, mentre i piccoli mammiferi e i rettili sono stimati rispettivamente in 1,8 e 1,4 milioni di esemplari
Dal sondaggio DOXA realizzato per ASSALCO nel 2022, si rileva che il 42% delle famiglie italiane è proprietario di uno o più̀ animali da compagnia. Nel dettaglio, il 28% delle famiglie è proprietaria di almeno un cane e il 22% di almeno un gatto.
Dal 2015 al 2022 le persone che hanno adottato più̀ di un animale sono quasi raddoppiate
E molti proprietari scelgono criteri di sostenibilità anche per i loro animali.
L’interesse verso la sostenibilità̀ del packaging è raccontato sia dal lato dell’offerta, che propone quasi 140 prodotti con packaging biodegradabile o riciclabile, sia dal lato della domanda, che si esprime in termini di trend a valore e volume, con risultati positivi.
Anche l’attenzione al contenuto dei prodotti è alta, e conferma quanto rilevato per gli altri claim che rassicurano il consumatore sulla qualità̀ e salubrità̀ del prodotto garantiti, in questo caso, anche dal rispetto però dell’agricoltura e allevamenti sostenibili: Biologico/EU organic è il claim più̀ diffuso in assortimento e che riceve una risposta particolarmente dinamica da parte del consumatore.
I proprietari italiani scelgono con attenzione l’alimentazione dei propri animali da compagnia, con un occhio di riguardo verso le ultime novità̀ e alla salvaguardia dell’ambiente, senza mettere in secondo piano, nemmeno in tempi di crisi, il benessere del pet. Questo è quanto emerge da un’indagine realizzata da Toluna su proprietari di cani e gatti.
Mercato? Certo, ma poi i nostri animali fanno parte di diritto della famiglia
Gli animali da compagnia sono considerati membri effettivi della famiglia in cui vivono e, in quanto tali, nessun aspetto della loro cura può̀ essere lasciato al caso, a partire dall’alimentazione.
I proprietari hanno fiducia nei brand che acquistano e nella completezza nutrizionale dei prodotti offerti, inoltre spesso l’acquisto è preceduto da ricerche approfondite.
Tra i criteri per la selezione del pet food predominano la felicità del compagno a quattro zampe (rispettivamente indicata dall’85% dei proprietari di cani e dall’84% dei proprietari di gatti), l’attenzione al benessere dell’animale (83%) e l’alta qualità̀ (per l’82% dei proprietari di cani e l’80% di gatti).
Il brand ideale si caratterizza poi per l’attenzione al ciclo di vita del gatto e del cane e a diete e patologie specifiche. Proprio per queste ragioni, il consumatore richiede innanzitutto un’ampia gamma di offerta per le diverse esigenze dell’animale e per le fasce d’età̀.
L’essere umano ha bisogno del suo pet
La pandemia da Covid-19 è stata un evento inatteso e drammatico. Il diffondersi del contagio ha imposto di cambiare all’improvviso abitudini e stili di vita, imponendo comportamenti emergenziali improntati all’isolamento e inevitabilmente alla solitudine, soprattutto per alcune categorie di persone come gli anziani. Gli effetti della pandemia sulle relazioni sociali sono stati importanti: distanziamento fisico, smart working, didattica a distanza hanno mutato profondamente le nostre vite.
Le relazioni sociali ne hanno risentito ed è emerso un vuoto non sempre facile da colmare. In questo contesto critico gli animali da compagnia hanno svolto un ruolo fondamentale alleviando le sofferenze di molti e rendendo l’isolamento meno duro. Non è un caso che si sia assistito a un aumento sorprendente delle adozioni di cani e gatti proprio nei mesi in cui il Covid-19 era nel pieno della sua espansione. Un fenomeno che si è inserito in una tendenza già̀ avviata da tempo, accelerandola e rafforzandola: quella di considerare gli animali da compagnia come veri e propri componenti della famiglia.
E come dare torto? Bau e miao grazie da Jack e Bernie
