Il libro di Ginevra che dà “valore” a un regalo di Natale
“Ginevra e la Foresta Incantata” è il titolo del libro di Ginevra, una ragazzina di 9 anni affetta da ADHD. Un libro straordinario. Potrebbe essere un regalo “di valore” per un Natale con dei valori che troppo spesso dimentichiamo.
Il libro di Ginevra: un regalo che dà “valore”
Io e Jack con Bernie in questo weekend ci siamo appollaiati sul divano con una caldissima copertina di pile e sognando un camino acceso sapete cosa abbiamo fatto? La lista dei magici regali di Natale da fare ad amici e amiche!
Rullo di tamburi, tra qualche ora inizia l’epoca dei grandi saldi e la settimana del Ringraziamento o Thanksgiving in Usa. Così esplorando sul web abbiamo trovato un nuovo libro che tocca tematiche importanti: la storia di una bimba sofferente di ADHD e il legame speciale con un papà che nel frattempo scopre di avere un tumore. Io e Jack abbiamo già conosciuto la piccola Ginevra quando ancora doveva iniziare la scuola e ora è una bimba longilinea e molto vivace.
L’ADHD consiste in un disordine dello sviluppo neuro psichico del bambino e dell’adolescente, caratterizzato da iperattività, impulsività, incapacità a concentrarsi che si manifesta generalmente prima dei 7 anni d’età.
Abbiamo incontrato Ginevra con papà “come un unico cuore che detta e scrive”
“Sono una Bimba di 9 anni colpita da ADHD che vi vuole dire una cosa molto importante: Io a scuola ho difficoltà. Io nel quotidiano non riesco a stare ferma e non riesco a gestire le emozioni. Ho inventato una storia dove la mia famiglia, le persone che mi stanno intorno, ma soprattutto i miei amici animali saranno i miei compagni di avventura e mi aiuteranno a superare le difficoltà legate alla mia patologia”.
“Quando ho pensato di scrivere questo libro, volevo farvi esplorare un mondo difficile, ai più sconosciuto, ma che in realtà colpisce molte più famiglie di quanto si possa immaginare. Famiglie dove la gestione di un figlio, come me, diventa una “battaglia” quotidiana; dove il dolore di mamma e papà non ha fine, nel rendersi conto che la tua piccola “non sta bene”, è sempre arrabbiata, passa da momenti di assoluta “assenza” a esplosioni di rabbia incontrollabili; da momenti di mutismo e mancanza di risposta a qualsiasi richiesta, ad altri dove lei è tutta una “richiesta”.
Salutiamo Ginevra che bacia e abbraccia Jack che ricambia con la promessa di rivedersi prestissimo per gli autografi sul libro “Ginevra e la foresta incantata” scritto insieme al suo papà Roberto, con le illustrazioni della sorella ed edito da Pluriversum edizioni.
Ecco il papà di Ginevra, Roberto Zampieri che ci racconta cose importanti
Ciao Roberto come stai? Come è iniziata questa “nuova avventura?
“Oggi io sto recuperando e va meglio. L’avventura del libro scritto con Ginevra è nata da varie riflessioni. Quante volte noi genitori ci siamo sentiti dire – ma quanti capricci che fa -; Mah! La avete viziata troppo! È solo ed esclusivamente colpa vostra!
Ma la realtà che a voi non è data di conoscere è quante volte ho dovuto consolare la mamma che, sentendosi in colpa, veniva colta dalla disperazione!
Credetemi, se da papà mi nascondevo dietro la figura di quello “forte “era solo per il fatto che se avessi ceduto pure io, tutto sarebbe crollato e tutta la famiglia sarebbe finita in un mare in tempesta. Ed infatti, quando è successo questa si è “sfasciata” e questo è accaduto il giorno che mi è stato diagnosticato un tumore maligno. Da quel momento ha avuto inizio un periodo di esami, analisi, biopsie e visite che mi hanno fatto perdere di vista “il tutto” anche Ginevra con la sua Peggy, da quel momento esisteva solo “il me stesso”.
Questo periodo è proseguito fino alla rimozione dell’ospite indesiderato, e finalmente, anche se lentamente, il tutto ha fortunatamente imboccato un percorso di “riaggiustamento”.
Ecco adesso mi immagino che vi stiate chiedendo cosa c’entrano queste cronache famigliari in un articolo per una rivista che dovrebbe affrontare argomenti di cultura?
Beh! Sono sincero e vi dico che a differenza di Dino, protagonista del libro, il Fantasmino, che non vi vuole svelare i propri segreti, io invece lo farò!
Tra “sinossi “e realtà ancora Roberto “ci e si” racconta
La Formula 1 delle patologie: la fantasia fervida a 300 all’ora di una bimba ADHD trova un momento di pace solo quando Lei ha vicino a sé la sua Peggy. Peggy è una cockerina marrone che vive in simbiosi con Ginevra.
Sembra impossibile eppure sono “sorelle gemelle”, hanno le stesse caratteristiche e per loro il mondo viaggia sempre a velocità della luce e per questo vivono in simbiosi e se manca una, l’altra ne soffre.
Eppure grazie a questo rapporto con la propria cagnolina, Ginevra ha iniziato a relazionarsi anche con la famiglia chiamandoci a raccolta per raccontarci fantastiche fantasie di pirati, isole, città, valli segrete e tanti, ma proprio tanti animali. Ogni giorno una storia…” Piano piano, ascoltandola, ci siamo resi conto che questo suo raccontare sempre con la sua Peggy a fianco la aiutava, rallentava il vorticare delle sue cellule cerebrali tanto che a noi genitori, quasi sembrava di veder i suoi neuroni solitamente non allineati e immersi nella confusione più totale, invece, trasmettere della buona musica connettendosi tra loro correttamente e mettendo da parte quel rumore assordante che, purtroppo, è la sua normalità.”
Caro Roberto davvero sia io che Jack siamo senza parole, ma come hai realizzato fosse possibile creare un libro con la tua bimba? Rivelaci l’idea iniziale se puoi
“Un pomeriggio un pensiero mi è sfiorato: e se le proponessi di prendere queste sue fantasie e di creare delle vere e proprie storie da far leggere agli amici? Ho rischiato perché una bambina come lei ti può impressionare con il proprio “genio “finché la proposta rimane la sua ma difficilmente trova accoglimento se viene fatta da altri. Il miracolo nasce da una piccola furbizia nella giusta domanda: tu e Peggy inventate ed io scrivo senza modificare nulla!”