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Il “Leopardo delle nevi” romanzo di Peter Matthiessen

Leopardo - leopardo foto

Il Leopardo delle nevi, con il suo titolo suggestivo è l’ultima recensione che segue quella de “La vita moderna “di Susan Vreeland. Romanzi con tematiche differenti, ma che fanno parte di questa nostra speciale “libreria “di Globe, dedicata agli amanti della lettura di qualità.

Il “Leopardo delle nevi”

Questo romanzo racconta la storia di un viaggio. Il viaggio fisico e spirituale che lo scrittore statunitense Peter Matthiessen compì nell’autunno del 1972 in Nepal. Nel distretto di Dolpo, considerato l’ultimo avamposto della cultura tibetana. Questa remota regione vanta i paesaggi tra i più spettacolari della Terra. Ancora oggi riesce a preservare le sue particolarità naturalistiche dal turismo di massa. La popolazione segue una vita semplice e legata a tradizioni antiche centinaia di anni.

Matthiessen riesce, nel romanzo Il leopardo delle nevi, a restituirci proprio quei paesaggi immoti e quel senso di lontananza dalla vita caotica di tutti i giorni che solo luoghi tanto incontaminati possono trasmetterci.

Dalla pianura del Serengeti al Tibet

Un anno prima l’autore, nella pianura del Serengeti, aveva conosciuto il celebre zoologo George Schaller, in quel momento impegnato in uno studio sui leoni, il quale decise di trascinarlo in un’incredibile avventura. Sulle tracce dello sfuggente e meraviglioso leopardo delle nevi. Questo animale, di indole solitaria e riservata, ha sempre svolto un ruolo cruciale nella cultura dei popoli dell’Asia Centrale ed è circondato da un alone di mistero in quanto i suoi comportamenti sono ancora poco conosciuti.

Il paesaggio tibetano, splendidamente descritto, fa da cornice ad un’avventura che travalica il piano fisico diventando anche strumento di maturazione spirituale per l’autore ed una sorta di pellegrinaggio dell’anima.

Non è un romanzo semplice il Leopardo delle nevi

Leopardo - cover romanzo
Cover del romanzo

Il leopardo delle nevi non è un romanzo sempre semplice e, nonostante la sua mole si aggiri intorno alle 300 pagine, richiede attenzione e sensibilità, soprattutto a causa dei passi fortemente intimistici che ne fanno quasi un diario privato.

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Ad essere struggenti sono in modo particolare le frasi dedicate all’amata moglie Deborah. Proprio per superare la morte della quale, Matthiessen decise di intraprendere questo viaggio:

“Non è difficile vivere con una santa, perché una santa non fa paragoni, ma l’aspirazione alla santità ha i suoi problemi “.

A metà tra zoologia, filosofia e letteratura, questo testo si rivela ben presto il compagno giusto per un viaggio, accompagnato da un desiderio di rinascita dopo un periodo difficile.

Paolo Cognetti

 Paolo Cognetti, premio Strega 2017, ha celebrato Il leopardo delle nevi nel taccuino di viaggio “Senza mai arrivare in cima”. Definendolo prima di tutto la cronaca di un pellegrinaggio interiore. Si tratta sicuramente di un romanzo imprescindibile per gli amanti della montagna e per chi ha in programma un viaggio nel Tibet più affascinante.

“Il segreto delle montagne è che esistono, semplicemente, come me”

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