#DavorMixZone, si chiamerà così la rubrica dell’esperto di calcio Davor Milito. Periodicamente analizzerà alcune situazioni di interesse generale, che riguardano il mondo del calcio. La volta scorsa abbiamo parlato di Antonio Conte nuovo allenatore del Napoli. Oggi un altro big Federico Chiesa

Chiesa-in o Chiesa-out?

Federico Chiesa non rientra più nei piani tecnici della Juventus. Chiaro che questa decisione ha prodotto una crisi profonda tra il giocatore e la Società bianconera. Il club, pur di fatto aver messo sul mercato il suo giocatore, non ha ancora trovato un acquirente disposto a soddisfare le proprie richieste economiche. È dunque una situazione di stallo che rischia di creare problemi e di danneggiare entrambe le parti. La Juventus potrebbe vedersi costretta a lasciar andare Chiesa a parametro zero, perdendo così un asset importante senza un adeguato ritorno economico. Dall’altro lato, il giocatore potrebbe subire un danno alla propria carriera, rimanendo ai margini di un progetto sportivo importante e rischiando di perdere il ritmo competitivo.

Perché questa situazione di stallo?

Le ragioni sono diverse. L’infortunio ha inevitabilmente lasciato dei dubbi sulle condizioni fisiche di Chiesa oltre ad un recupero psicologico post-infortunio altalenante. Inoltre, alcuni giovani elementi, se non già talenti sono scesi in campo, per così dire, provenienti proprio dal settore giovanile bianconero, in questo modo è aumentata la concorrenza di qualità per conquistare un posto in squadra. Infine, il cambio di allenatore ha portato un cambiamento di filosofia di gioco che non trova in Chiesa un giusto interprete.

Le possibili soluzioni?

La Juventus potrebbe cercare di riavvicinare Chiesa, offrendogli un rinnovo ponte di un anno, un po’ come fece Bremer con il Torino. Tuttavia, questa soluzione sembra molto poco probabile, C’è troppa tensione tra le parti e troppa differenza tra la richiesta del giocatore/entourage e l’ultima offerta bianconera risalente ormai a tanto tempo fa. In alternativa, la società bianconera potrebbe intensificare i contatti con i club interessati al giocatore, cercando di ottenere un’offerta soddisfacente. L’ultima idea di Giuntoli è quella di inserire il classe 1997 in scambi, come quello proposto al Milan con Saelemaekers. Ma il problema è sempre quello: il lauto ingaggio che già il giocatore percepisce. Per i bianconeri la possibile perdita di Chiesa a parametro zero rappresenterebbe un duro colpo dal punto di vista economico, ma ad ora questa soluzione sembra più che plausibile. Per il giocatore invece, la mancata valorizzazione in un club di prestigio potrebbe compromettere la sua crescita professionale. In sostanza, il futuro di Federico Chiesa alla Juventus è ancora tutto da scrivere, con l’unica certezza al momento che il rischio di perdita di “valore” per entrambe le fazioni è molto elevato. IL campionato è alle porte ed è obbligo ricercare una soluzione di compromesso rapida ed efficace, che consenta a Chiesa di rilanciare la sua carriera e alla Juventus di evitare una perdita secca.

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