Globe flash news del 22 ottobre

22 ottobre, Globe flash news. Gli argomenti di oggi riguardano il pericolo asteroide e l’altro il buco dell’ozono.
Un asteroide potenzialmente pericoloso è in arrivo.
Il 25 ottobre prossimo, venerdì e precisamente alle ore 19.21 alziamo tutti gli occhi al cielo, ma muniti di casco protettivo. Questa è la notizia diffusa dallo scienziato Gianluca Masi, che ritiene per quanto le distanze siano notevoli, che il passaggio della meteora è da considerarsi potenzialmente pericoloso. Una sorta di segnale arancione, si direbbe in meteorologia. Il nome è come sempre particolare, si chiama infatti 1998 HL1 e il diametro si aggirerà intorno a un range tra 440 e 990 metri una bella botta se ci colpisse, ma non lo farà.
La distanza dalla terra è di assoluta sicurezza, pensate circa 6, 2 milioni di km. Quella ritenuta pericolosa però prevede due caratteristiche la distanza appunto, che è al di sotto di 7,5 milioni di km e il diametro di cento metri. Ecco perché ritenuta potenzialmente pericolosa, anche se la vedremo solo col binocolo, ma non è un modo di dire, è che è proprio sufficiente un normale apparecchio ottico, un telescopio meglio ancora. Insomma non l’asteroide dorato che speravamo.
Il buco dell’ozono al minimo da 37 anni
Buone notizie dal fronte dello stato di salute della terra. Il buco dell’ozono ha toccato il minimo di superfice dal 1982. Sono circa dieci milioni di km quadrati che bucano l’Antartide tra settembre e ottobre e pare continui a diminuire. Agli inizi di settembre superava i sedici milioni di km. Sono tre i satelliti che hanno ratificato questi dati, ma gli scienziati ci mettono in guardia dal facile ottimismo. Il processo di riduzione è si dovuto al minor numero di sostanze inquinanti che provocano gli effetti negativi sull’ozono, ma anche e soprattutto dalla elevata temperatura presente nella stratosfera, indice di salute del pianeta ancora in condizioni di convalescenza. Inoltre gli stessi scienziati prevedono un ritorno in pianta stabile e ai livelli del 1980 dell’ozono, forse solo nel 2070. Chi vivrà vedrà.
Erano le flash news del 22 ottobre. A domani!

