“Gli Agnelli possono pascolare in pace” e “Animale Umano”
Due film diversi su Prime e un filo che lega i due racconti
Sono generi diversi, “Gli Agnelli possono pascolare in pace” e “Animale Umano”, macondividono un tema importante: il confine tra destino e scelta. Nel film degli agnelli il confine è letterale, nel senso di “un terreno che si contrappone e divide due famiglie in conflitto tra loro”, nel secondo film la tematica si fa più intangibile, quel limite, se c’è, che separa umanità e istinto animale, libero arbitrio e predestinazione. Entrambi i film hanno in comune le tensioni che nascono se si cerca di violare un destino già scritto. Realtà, mito, fede e sacrificio sono ingredienti comuni.

Gli Agnelli possono pascolare in pace
È un film di Beppe Cino Con Maria Grazia Cucinotta, Massimo Venturiello, Tiziana Schiavarelli, Umberto Sardella, Rossella Leone, Dante Marmone, Pinuccio Sinisi, Valentina Gadaleta
Distribuito da Draka Distribution di Corrado Azzollini, Gli Agnelli possono pascolare in pace è una commedia d’autore scritta e diretta da Beppe Cino, presentata al Bif&st Bari International Film & Tv Festival 2024, nella sezione competitiva Italia FilmFest 2024/Nuovo cinema italiano. Il film è prodotto dalla Draka Production di Corrado Azzollini, con il supporto della Apulia Film Commission.
La storia
Siamo nel cuore della Puglia. Alfonsina Milletarì vede sconvolta la sua vita da una visione mistica e davvero particolare. La Madonna del paese le chiede soccorso perché sepolta sotto un albero di carrube, ma la cosa originale è l’accento della Vergine, che è straniero. L’albero è piantato al confine con il terreno della famiglia Malavasi, in cui i rapporti come spesso avviene tra vicini sono tesi, per cui nonostante Alfonsina abbia chiesto l’appoggio del fratello Saverio per risolvere la questione, la soluzione non è a portata di mano, non solo, ma gli scavi faranno riaffiorare una Madonna a pezzi e una verità che modificherà ogni cosa.
Animale Umano
È un film di Alessandro Pugno Con Guillermo Bedward, Ian Caffo, Silvia Degrandi, Paola Sotgiu, Brontis Jodorowsky
Diretto da Alessandro Pugno, Animale Umano è un film drammatico di formazione, scritto con Natacha Kucic (finalista al Premio Solinas 2015) e selezionato per la 42ª edizione del Bellaria Film Festival, oltre a numerosi festival internazionali, tra cui il 38° Festival Internacional de Cine de Mar del Plata e il 20° Festival de Cine Europeo de Sevilla.
Il film è prodotto da Jose Alba per Pecado Films (SP), Natacha Kucic per First Draft (SP), Daniele Segre e Daniele De Cicco per Redibis Film (IT), Paola Herrera per Una Comunión (MEX) con il sostegno del Ministero della Cultura, Piemonte Film Tv Fund, Instituto de la Cinematografía, Eurimages, Ministerio de Cultura y Deportes – Governo de España e altre istituzioni europee. Importante l’aiuto di Film Commission Torino Piemonte, Agencia Andaluza de Instituciones Culturales, Ibermedia, Creative Europe Programme – MEDIA, oltre alla partecipazione di Canal Sur e CREA SGR.
La storia
Nord Italia, nella provincia, un bimbo, Matteo, cresce in un ambiente particolare, tra le bare e una madre gravemente malata. Il suo grande sogno è quello di partire e morire, come un eroe, in un’arena. L’Andalusia in Spagna, vede invece protagonista, Fandango, un vitello, il cui destino è quello di venire allevato con lo scopo di diventare proprio un toro da corrida. Vite sconosciute tra loro e apparentemente distanti, ma un giorno il destino li avvicinerà a tal punto che dovranno incrociarsi, in una sfida cruciale, uno di fronte all’altro e migliaia di persone intorno a loro a condividere la loro sorte.

