Fiorucci. Made in Italy guaranteed for life
Made in Italy guaranteed for life
Ci colleghiamo all’articolo pubblicato sul nostro giornale Elio Fiorucci moda e colore nella Milano degli anni ’80 con l’intento di raccontarvi alcuni dettagli della storia del grande stilista italiano che ha saputo innovare e stravolgere la moda milanese e italiana degli anni ’80, ’90.
Elio Fiorucci è stato un vero pioniere nel mondo della moda, portando numerose innovazioni che hanno rivoluzionato il settore, come abbiamo già anticipato nel precedente articolo. Era nato nella moda e con l’esperienza della vendita degli articoli dei suoi genitori si era tuffato nelle tendenze londinesi della fine degli anni 60 creando dei concept straordinariamente attuali per l’epoca. Anche la testata Milano Finanza in questo articolo, rafforza la tesi di un Fiorucci che ha supera la dimensione dello stilista per entrare in quella dell’artista a tutto tondo ed è ancora presente nella mente degli adolescenti di allora, adulti ormai come me, che si perdevano nei numerosi stores della famosa catena.
Ha davvero saputo comunicare in maniera diretta e coinvolgente il nostro Made in Italy e la sua forza (nelle sue etichette troneggiava la scritta “Made in Italy guaranteed for life”) in netta opposizione al fast fashion di oggi. Solo lui era riuscito a comunicare in maniera portentosa, negli anni 80 la nostra originalità nel mondo attirando le stelle e grandi personaggi come Madonna che indossava le sue creazioni.
Caro Elio
In “Caro Elio, un viaggio fantastico nel mondo di Fiorucci” (edito da Rizzoli) a cura del designer Franco Marabelli viene raccontato l’Elio imprenditore, e sottolineata l’importanza del suo essere “cool hunter” degli anni ’80, colui che portò le mode londinesi e i suoi trend a Milano, città vibrante che stava esplodendo in quegli anni.
Vogliamo anche ricordare alcune novità e il valore del suo street wear. Fiorucci ha reso più accessibile la moda al grande pubblico introducendo uno stile molto fluo, pop. Ispirato alle realtà londinese ha creato qualcosa di unico, democratico e glamour per eccellenza per i ragazzi di allora, ma anche per le donne mature appassionate di moda. Il suo concetto di shopping, molto innovativo per quell’epoca proponeva un’unione di moda musica e design.
Lo store di San Babila diventò il punto di riferimento per i fashion addicted. Fiorucci ha promosso la rivalutazione del corpo femminile, sostenendo lo stile unisex ma proponendo anche e salvaguardando la femminilità, innovando il settore del jeans creando l’iconico modello fasciante, caro a Madonna, ormai un evergreen. Con il brand Love Therapy, ha portato un forte segnale di amore per la vira , con capi colorati e allegri e in una intervista di 11 anni fa, per la testata Milano Weekend, vengono fuori i valori che lo hanno sempre animato in questa sua produzione.
Infatti per lui la bellezza era “calore, fantasia, libertà, morbidezza, sensualità che non si lascia ingabbiare da superate regole estetiche “.
Nel 2014 con Love Therapy lancia un nuovo sito di e-commerce, uno dei primi del Made in Italy, per questa fascia. Elio Fiorucci ha lasciato un’eredità duratura nel mondo della moda, continuando a ispirare designer e appassionati di moda in tutto il mondo.
Made in Italy guaranteed for life e la rivoluzione “gentile”
Elio Fiorucci nasce a Milano nel 1935, figlio di un calzolaio. Fin da giovane, ha dimostrato un’incredibile capacità di osservazione e di innovazione. Fin dal 1967 con il suo primo store uni le influenze di Londra e New York, ma dando vita al Made in Italy guaranteed for life, riferimento già in quel tempo per i giovani alla ricerca di qualcosa di fresco, nuovo e rivoluzionario
Le sue campagne marketing scandalizzavano il pubblico di quel tempo ma rimanevano sicuramente ben impresse risultando il motore trainante del suo forte brand: era un maestro nel campo del branding sapendo legare a sé personalità importanti e vari artisti.
Collaborò con Andy Warhol e Keith Haring unendo l’arte e la moda, introducendoil concetto di “lifestyle brand”, un marchio che non vendeva solo abbigliamento, ma l’intero stile di vita. Fiorucci usava solo materiali di alta qualità ed era attento ai dettagli, introducendo nuovi materiali e tecniche di produzione che hanno reso i suoi capi non solo belli, ma anche funzionali e duraturi.
Apre nel 1976 uno store a New York, frequentato da celebrità come Madonna e Cher, che ha portato lo stile italiano nel cuore della cultura pop americana. Dal 2004 l’azienda si allarga in Asia con l’apertura di un flagship store a Tokyo, tredici negozi tra Hong Kong e Macao, due a Pechino, dieci in Corea. Ne parlò anche il quotidiano Repubblica .
Anche se muore nel 2015 la sua eredità continua a vivere e Il marchio Fiorucci è ancora oggi sinonimo di cambiamento e inventiva. Le sue idee hanno influenzato generazioni di designer e continuano a ispirare il mondo della moda.