Fiore di loto a due petali blu. Ajna il sesto chakra
Ajna
Il significato di questo chakra che troviamo in mezzo alla fronte, tra le sopracciglia, è “conoscenza”, “percezione” ed è rappresentato con un fiore di loto a due petali blu indaco.
Ajna è il chakra strettamente collegato all’energia della ghiandola ipofisi ma, come gli altri visti in precedenza, connesso anche ad altre parti del corpo come il cervelletto, gli occhi, il sistema nervoso e quello ormonale.
La parola chiave
La parola chiave di questo chakra è “io vedo” e le facoltà a esso associate sono infatti l’intuizione, la chiaroveggenza, la visione, la telepatia, l’ispirazione e altre facoltà sensitive.
Insieme al terzo chakra rappresenta l’espressione della volontà ma Ajna esercita un’azione di comando sugli altri vortici.
Ricordiamo gli aspetti che caratterizzano questo chakra nel suo equilibrio come l’autocoscienza, l’immaginazione creativa, l’energia guaritrice, nuove idee e visioni e la consapevolezza dei propri pensieri ed emozioni. Ma un senso chakra in disequilibrio può portare a egoismo, autoesaltazione e forte ambizione al potere.
Lo sviluppo sano di questo chakra permette di creare chiaramente i propri obiettivi e una visione della propria vita, oltre al raggiungimento di un profondo equilibrio tra maschile e femminile, cervello sinistro e cervello destro, tra istanza logica e inconscio.
Se Ajna è in disequilibrio
I disturbi associati ad un sesto chakra in disequilibrio si manifestano soprattutto a livello emotivo spesso attraverso paura, confusione interiore e sul proprio percorso di vita, difficoltà di concentrazione e apprendimento.
Le manifestazioni fisiche possono invece riguardare mal di testa ed emicranie persistenti, malattie del cervello, problemi di vista, malattie del sistema nervoso e un’iper stimolazione di questo chakra e un conseguente disequilibrio potrebbe portare l’individuo a malattie mentali e schizofrenia.
È quindi saggio lavorare energeticamente su questo chakra in modo consapevole senza voler andare oltre le possibilità dell’apparato bio-energico e psichico.
Attivare in modo equilibrato il senso chakra significa stabilire una sana connessione con il mondo spirituale e ampliare con consapevolezza la visione del proprio percorso di vita, degli eventuali blocchi emozionali sui quali lavorare per trovare serenità e potere decisionale riguardo il proprio percorso terreno come esseri umani.
Sono sette i chakra e suscitano l’interesse di un crescente numero di persone nel mondo. Qui possiamo trovare i primi cinque “Muladhara Chakra il primo dei 7” , poi “Svadhisthana la dolcezza” il secondo chakra. Poi “il gioiello lucente “il terzo chakra Manipura e il quarto, quello del cuore: Anahata.Il numero cinque è Chakra Vishuddha.