Fantastiche mete in un anno ricco di ponti e festività
Il 2025 è un anno ricco di festività e ponti da sfruttare per maxi weekend in camper: ecco alcune mete per gite fuori porta, anche fuori dall’Italia

Pronti a Partire? Ecco le festività del 2025
Il 2025 ci regalerà ben 30 giorni non lavorativi, perfetti per vivere avventure in camper, caravan o tenda. Ecco le date delle festività da segnare sul calendario:
- Pasqua: domenica 20 aprile
- Lunedì dell’Angelo: lunedì 21 aprile
- Festa della Liberazione: venerdì 25 aprile
- Festa dei Lavoratori: giovedì 1 maggio
- Festa della Repubblica: lunedì 2 giugno
- Ferragosto: venerdì 15 agosto
- Ognissanti: sabato 1 novembre
- Immacolata Concezione: lunedì 8 dicembre
- Natale: giovedì 25 dicembre
- Santo Stefano: venerdì 26 dicembre
Ora partiamo alla scoperta di mete e luoghi unici, lontani dal turismo di massa, ideali per il 2025: mare, montagna, città d’arte, laghi e tanto divertimento da vivere in famiglia.
Verona: un giorno per vivere la città in famiglia



Piazza dei Signori
Sul muro del Palazzo della Ragione, si trovano le “Boche per le denunzie segrete” e le “Boche de Leon“, dei bassorilievi raffiguranti strane facce con la bocca aperta, un tempo usate per le denunce segrete dei cittadini alla magistratura locale. Sul lato di Piazza dei Signori, si trova la boca per le denunce contro gli usurai, mentre sul lato di Via Dante quella per le denunce contro pratiche proibite, brogli e contrabbandieri. Per essere valida, la denuncia doveva essere supportata da almeno tre testimoni.
“Buso del Gato”
Ai tratta di un passaggio sotterraneo che inizia a Porto San Pancrazio, tra le case e sotto i binari, collegando il quartiere alla stazione di Porta Vescovo. Il nome “Buso del Gato” deriva da una storia popolare che nasconde aneddoti fiabeschi. Lo stretto passaggio pedonale, prima conosciuto come Busegato, cioè budello, si divise nel nome in Buso del gato ovvero “gattaiola”.
Giardino dei Giusti
Si tratta di un luogo tranquillo dove godersi la natura dopo una lunga giornata a passeggiare tra le strade di Verona. Un’oasi verde situata a Veronetta, ricca di storia legata alla tintura della lana veronese del XIII secolo, circondata da un magnifico palazzo, all’interno del quale vi si trova un labirinto verde per passeggiate e fare foto.
Lucca un città immersa tra mura e musica



Lucca è una città affascinante, che merita di essere vissuta e conosciuta anche nelle sue particolarità. Per un weekend in camper, caravan o tenda, si consiglia l’area camping Il Serchio, a pochi minuti dal centro città.
Mura di Lucca
È un esempio unico in Europa di mura rinascimentali costruite secondo i principi della fortificazione, che si sia conservata completamente integra. Sono lunghe 4 chilometri e 223 metri, divise in 12 cortine e 11 baluardi. Nate come deterrente, la Repubblica di Lucca temeva le mire espansionistiche prima di Firenze e poi successivamente nel granducato di Toscana. Tuttavia non si arrivò mai ad una vera guerra aperta contro il granducato, perciò Lucca non dovette mai subire alcun assedio. L’unica occasione in cui le mura furono messe alla prova, fu durante una disastrosa alluvione del Serchio nel 1812. Le porte furono sprangate con l’ausilio di materassi e pagliericci, garantendo una relativa tenuta dell’acqua del centro di Lucca.
La casa natale di Giacomo Puccini
Casa Natale di Giacomo Puccini: Lucca è la città della musica e la città natale del compositore Giacomo Puccini, autore di opere immortali come Turandot e Madama Butterfly.
Venne trasformata in museo nel 1979 e riaperta al pubblico nel 2011, In questa casa il compositore ha vissuto tutti gli anni prima di trasferirsi a Milano, dove poi nel 1884 iniziò la carriera operistica. Il museo custodisce arredi originali e oggetti preziosi, tra cui il pianoforte su cui Puccini compose la Turandot e il costume di Turandot, realizzato secondo il figurino Umberto Brunelleschi che venne indossato da Maria Jeritza per la prima rappresentazione al Metropolitan Opera di New York nel 1926.
Torre Guinigi
È una torre medievale eretta nella seconda metà del XIV secolo, simbolo della città. Deve il suo nome alla ricca e potente famiglia di commercianti banchieri Lucchesi a cui appartenuta ininterrottamente fino al 1968, anno in cui gli eredi della famiglia l’hanno poi lasciata alla città in esecuzione di un legato a testamentario. La torre costruita in pietre e mattoni rossi, è l’unica Torre delle duecento tra case e torri che componevano la cerca muraria della città, a non essere crollata, mozzata o abbattuta. La torre Guinigi costruita nello stile romano gotico toscano, con i suoi 44,19 metri, offre un panorama suggestivo sul centro storico e sulle colline lucchesi. Per raggiungere la cima, bisogna salire 239 gradini.
Pesaro, un weekend in camper tra arte e storia



Per un weekend all’insegna della tranquillità, Pesaro, capoluogo delle Marche, è la meta ideale, con un’area camper comoda per visitare la città.
Itinerario rossiniano
Composto da Casa Rossini, ll Museo Nazionale Rossini e il Teatro Rossini. Inaugurato l’11 giugno 2019, racconta la vita straordinaria di un protagonista della musica e della cultura europea: Gioachino Rossini nato a Pesaro il 29 febbraio 1792. Il percorso espositivo è un viaggio a 360 gradi nel mondo rossiniano raccontato come un’opera lirica, metafora musicale della sua esistenza.
Il tesoro dei Musei Civici di Palazzo Mosca
Ne fa parte la Pala dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini, capolavoro assoluto del Rinascimento italiano e le ceramiche alla rosa. Produzione che segna il grande successo di Pesaro nella ceramica nel Settecento, le maioliche alla rosa sono allestite in una scenografica esposizione che rende onore alla loro bellezza. Ancora oggi questo decoro è il simbolo della città e viene ancora prodotto nei laboratori storici tuttora attivi come Molaroni.
Tesori archeologici
Ne fanno parte i mosaici della Cattedrale, la domus di via dell’Abbondanza, l’antiquarium e l’area archeologica di Colombarone, il Museo Oliveriano (che riaprirà al pubblico questo autunno dopo una preview per la stampa ad agosto). Pesaro, fondata dai romani nel 184 a.C., ha una storia antica che emerge in diversi luoghi, tra cui il Museo Oliveriano rinnovato e il sito archeologico di Colombarone, immerso nel Parco San Bartolo.
Biblioteca San Giovanni
La Biblioteca San Giovanni è una delle biblioteche più belle d’Italia, situata in un complesso conventuale del Trecento nel cuore del centro storico. Dal 2017, Pesaro è “Città che legge“, riconoscimento ottenuto dal Cepell Centro per il Libro e la Lettura del Mibact grazie a una rete attiva di soggetti che promuovono la lettura. L’assetto attuale è il risultato dell’ampliamento della struttura urbana voluto da Francesco Maria I Della Rovere nei primi decenni del XVI secolo. Il complesso è stato recuperato con un lungo e importante progetto (1998-2002) e ora la Biblioteca San Giovanni – articolata su due piani – è uno spazio ‘vivo’ dedicato alla conoscenza e alla contemporaneità, aperto a persone di ogni età, istruzione e provenienza. Il caffè letterario, la terrazza e il giardino sono perfetti per rilassarsi per una sosta piacevole nel verde.
