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Domenica 19 l’addio a Oliviero Toscani a Palazzo Reale

Ciao, Maestro!

Oliviero Toscani immagine intensa
Davvero intensa!

La città di Milano celebra Oliviero Toscani, a Palazzo Reale, con un saluto particolare: una mostra di un giorno con le immagini più importanti, quattro set fotografici per realizzare ritratti al pubblico, in una tappa di “Razza Umana“, nella sala delle Otto Colonne trasformata in un cinema e il racconto diretto di chi con Toscani ha vissuto, lavorato, litigato e fatto pace.

Domenica 19 gennaio, dalle 11.00 alle 18.00: “Sarà una festa perché vedersi tra amici lo è sempre e perché i ritratti realizzati da allievi e amici fotografi entreranno a far parte dell’archivio di Razza Umana, il grande progetto che dal 2007 ha raccolto oltre 10.000 immagini” – dicono gli organizzatori.

All’interno di Palazzo Reale, sede dell’ultima grande mostra milanese nel 2022, saranno anche proiettati alcuni documentari dedicati alla sua carriera e alle 15.00, è previsto un momento di saluto da parte delle istituzioni e degli amici.

Oliviero ha sempre detto: “Raccontate la mia vita come una lunga risata“. E il “titolo” del saluto, infatti, è Viva Oliviero!”, perché Toscani ha insegnato moltissimo e non solo ai reporter o comunicatori, soprattutto… a ridere di tutto.

Oliviero Toscani

Oliviero Toscani, dopo una lunga e rara malattia, (dal nome amiloidosi, resa pubblica nella scorsa estate), è morto pochi giorni orsono. Nato a Milano 82 anni fa, grande Fotografo e Comunicatore, famoso nel mondo, dal quale sia chi lavora nell’ambito della Fotografia, che i “consumatori” di arte, di moda o di pubblicità, hanno sicuramente preso spunto, anche se inconsapevolmente.

Oliviero Toscani - immagine classica
La più classica delle immagini di Oliviero

Ha cominciato prestissimo la sua professione, nata dopo la pubblicazione della sua prima foto sul Corriere, a 14 anni, prendendo spunto accompagnando suo padre a Predappio, per la tumulazione di Mussolini. Mentre il papà, fotoreporter storico del giornale Fedele Toscani fotografa la cerimonia nel suo intero, lui si sofferma sul ritratto di Rachele Mussolini.

Innovatore e irriverente

II suoi scatti “scandalosi”, hanno trasformato la comunicazione fotografica: innovatore, irriverente, conosciutissimo per le sue campagne pubblicitarie fuori dagli schemi, (chi non ricorda le foto per Benetton, brand per il quale ha creato sin dagli inizi, nel 1991, con la rivista Colors, lo scompiglio internazionale nell’ambito della pubblicità emozionale con le fotografie legate a tutte le tematiche sociali e di diritti, possibili) che ha rivoluzionato il mondo della moda e della comunicazione, in oltre mezzo secolo di carriera.

Dietro il successo dei più grandi marchi internazionali, c’era la sua forza con alcune delle immagini aziendali più iconiche e delle campagne pubblicitarie di sensibilizzazione su temi sociali. Ha lavorato tra Parigi, Londra, Milano e New York, collaborando con giornali e riviste internazionali come Elle, Vogue, Esquire, Stern, Liberation e molti altri, e ha esposto le sue opere in musei d’arte moderna e contemporanea di tutto il mondo. Il suo autoritratto è esposto alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

Dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 Oliviero Toscani si diploma in Fotografia all’Università delle Arti di Zurigo, dove è allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchampe dell’artista Karl Schmid.

Tosacani è stato amato come professionista e molte volte è stato invece attaccato per le sue idee politiche, unite per un certo periodo al Partito Radicale di Marco Pannella e sempre con uno sguardo ai valori dei diritti umani e per l’integrazione, anche nella sua opera artistica.

Sicuramente Toscani è stato un artista e uomo che lascia il segno nell’immaginario collettivo, come pochi fotografi sanno fare e soprattutto nel campo della Moda e della Pubblicità commerciale.

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