Disintossica il fegato e dai sprint al tuo metabolismo
Il fegato è importantissimo. Bisogna trattarlo bene. Se lo fai, dai davvero sprint al tuo metabolismo. Eccoci alla luna nuova e ai nuovi, pratici consigli da seguire anche per approntare al meglio i primi caldi.
Disintossichiamo il fegato
Siamo ormai in primavera inoltrata, la quarantena (lo speriamo vivamente) è quasi passata e mi auguro che grazie alle indicazioni che vi ho fornito lo scorso mese, siate riusciti a gestirla nel migliore dei modi, alimentandovi in maniera sana per potenziare le vostre difese immunitarie.
Ho visto circolare sul web numerose foto di dolci, pizze, focacce e pane. Da una parte è meraviglioso perché ciò significa che avete cucinato tanto, dall’altra, tutto ciò potrebbe aver causato un po’ di appesantimento, oltre che corporeo con qualche Kg di troppo, anche epatico.
È dunque in momento giusto per parlare un po’ di disintossicazione e oggi voglio porre l’attenzione in particolare al fegato.
Il fegato in breve
Il fegato è una ghiandola con funzione sia endocrina (che produce ormoni e sostanze che vanno ad agire su altri organi), che esocrina (che produce altre sostanze come enzimi digestivi e la bile che secerne all’esterno).
Le sue cellule si chiamano epatociti che si rinnovano ogni 150 giorni. Il suo peso è di circa 1,5 – 2 kg e varia di poco tra maschio e femmina. Mi piace ricordarla come filtro e come centrale metabolica.
Agisce da filtro
Essendo un filtro viene a contatto con le sostanze tossiche per il nostro organismo, detossificandole e prendendole in carico. È quindi molto importante per far funzionare bene tutto il metabolismo. Ha funzione digestiva, permette cioè, l’assimilazione di nutrienti come gli acidi grassi, serve come deposito di alcuni minerali e vitamine e del glicogeno.
Quando c’è un abbassamento della glicemia il glicogeno viene trasformato in glucosio riportando la glicemia alla normalità. Interviene anche nel metabolismo delle proteine degradando i composti tossici come l’ammoniaca e nel metabolismo degli zuccheri.
Un corretto funzionamento epatico si traduce anche in capelli, unghie e pelle più belli, forti e luminosi.
Le principali patologie a carico del fegato sono l’epatite, la steatosi, la cirrosi, e i calcoli alla cistifellea (ti parlerò meglio di alcuni di questi disturbi in un prossimo articolo), tra i fattori di rischio riconosciuti abbiamo una alimentazione scorretta e gli inquinanti ambientali.
Consigli utili per un fegato sano
Il limone
Bere 1 bicchiere di acqua tiepida o anche due con ½ limone spremuto al mattino a digiuno è un ottimo disintossicante (i dentisti mi hanno raccomandato di dirvi di berlo con la cannuccia per non rovinare lo smalto dei denti). I polifenoli contenuti all’interno come la narigenina sono un toccasana.
Il limone è ricco di vitamina C, potenzia le difese immunitarie, e a digiuno aiuta l’intestino a funzionare meglio. Fare attenzione in caso di gastrite, in alcuni può avere un effetto opposto.
Verdure amare
Carciofi, tarassaco, cicoria, radicchio, cardi hanno un’azione digestiva, diuretica e depurativa.
Fare attenzione in caso di calcoli, in quanto potrebbero sovra stimolare la contrazione della cistifellea e provocare dolore.
Il carciofo in particolare, tipico della piana di Albenga contiene molti sali minerali come sodio, potassio, fosforo, calcio e ferro oltre che vitamine del gruppo B, C, E, e provitamina A, acido folico e altri nutrienti. Il suo principio attivo è la cinarina che stimola la produzione della bile, abbassa il colesterolo e favorisce la digestione (non so se qualcuno di voi conosce l’amaro Cynar, lo usava mia nonna).
Spezie ed erbe aromatiche
Zenzero, curcuma, rosmarino e alloro che hanno proprietà digestive, coleretiche e colagoghe. Puoi usarle in cucina o ancor più efficace fare una tisana facendo bollire per 10 minuti l’acqua e lasciare poi in infusione una decina di minuti, oppure aggiungerle ai tuoi piatti sia crudi che cotti.
Cereali integrali
Meglio se in chicchi, come farro, orzo, segale, avena, riso integrale, rosso, nero che essendo in chicchi sono ricchi di vitamine del gruppo B che aiutano le funzioni epatiche e sali minerali come calcio, magnesio, ferro, rame e zinco.
Allo stato secco di conservazione in media contengono il 70% di carboidrati sotto forma di amidi e il 12% di proteine vegetali e solo il 2% di grassi.
Il mio consiglio per una migliore disintossicazione è scegliere di fare almeno un giorno alla settimana interamente vegetale come ti ho già consigliato in questo articolo. In questo caso è importante abbinare i cereali ai legumi per assicurarti l’apporto completo di amminoacidi.
Tenuto conto che sia i cereali che i legumi contengono acido fitico e potrebbero far gonfiare la pancia, una tecnica utile per prevenirne l’effetto è l’ammollo.
Proteine di buona qualità
Pesce pescato, carne da allevamento biologico, uova di galline allevate a terra e all’aria aperta, legumi, cerca di evitare carni troppo grasse e soprattutto salumi ed insaccati
Grassi di buona qualità
Olio extravergine di oliva nella misura di un cucchiaio a pasto, olio di semi di lino, noci ricche di arginina che sostengono il lavoro del fegato e hanno il rapporto migliore tra omega 3 e omega 6.
Frutta
Oltre le classiche mele e il limone, anche mirtilli e ananas ricchi di vitamina C che è un potente antiossidante, l’ananas contiene bromelina che è un enzima digestivo e i mirtilli l’acido clorogenico che aiuta il dimagrimento.
Acqua
Una corretta idratazione, oltre a far funzionare meglio il metabolismo, è INDISPENSABILE se vuoi eliminare le tossine accumulate durante l’inverno. Oltre l’acqua tiepida al mattino puoi bere un altro litro e mezzo di acqua calda, fatta bollire almeno 10 minuti, durante l’arco della giornata. Puoi anche mettere 2 fettine di zenzero e un po’ di rosmarino per sfruttare ancor meglio le proprietà digestive e disintossicanti.
Ridurre lo stress
Lo stress è un nemico per il fegato, per cui in questa stagione dove la natura rifiorisce, sfruttane la forza guaritrice con delle belle passeggiate all’aria aperta. Respira a pieni polmoni e ossigena i tessuti. Soprattutto se sei abituato a stare per ore chiuso in ufficio o in fabbrica e senti la tua mente offuscata o fai fatica a ragionare, una bella strategia è proprio quella di uscire e fare due passi nel verde.
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P.S. Ti ricordo sempre che le indicazioni che ti fornisco in questo articolo sono a carattere informativo e divulgativo e NON sostituiscono il parere del medico. È tua responsabilità l’utilizzo che farai dei miei consigli.