Globe Today’s

Notizie quotidiane internazionali

Charles Garnier il classicheggiante. Tra Parigi e Bordighera

Charles Garnier - Foto Charles Garnier
Charles Garnier

Non ci stancheremo mai di celebrare la vita e le opere di Charles Garnier, di Pasolini, di Truffaut e di tanti altri nomi di cui abbiamo scritto su queste colonne. Sono i nomi di coloro i quali pur in assenza fisica, sopravvivono al tempo e ai tempi.

Charles Garnier: il Teatro dell’Opera

Il Teatro dell’Opera, simbolo del Secondo Impero e di Parigi, si erge maestosamente nel cuore della città, a Place de L’Opéra. È uno dei più grandi teatri del mondo, con una capienza di 1.979 persone. E’ opera di Charles Garnier nato nella capitale francese il 6 novembre 1825.

Il capolavoro di Charles Garnier

Quell’edificio straordinario che combina il classicismo dell’architettura rinascimentale con idee ricche di belle arti è il capolavoro dell’architetto francese che nel 1861 vinse il concorso per la realizzazione del più grande teatro di Francia. 73 scultori e 14 pittori lavorarono al palazzo fino al giorno dell’inaugurazione, nel gennaio 1875. Ma come tanti altri posti di Parigi anche l’Académie nationale de musique (l’Opéra)ha il suo segreto, sepolto vari piani sotto terra. Durante la costruzione delle fondamenta, Charles Garnier si trovò di fronte un terreno paludoso ed instabile. Decise quindi di creare un serbatoio pieno d’acqua, che consentisse maggiore tenuta e stabilità. Questa riserva d’acqua avrebbe avuto anche il vantaggio di facilitare le operazioni di soccorso in caso di incendio. Questo lago (non naturale quindi, come alcuni credono, ma artificiale) ebbe un ruolo nell’ispirare Leroux quando scrisse il suo Fantasma dell’Opera.  

Il Fantasma dell’Opera

Infatti il protagonista sopravvive per anni nei sotterranei del teatro cibandosi dei pesci del lago e dissetandosi con le sue acque. Leroux chiese direttamente all’architetto Garnier disegni e progetti dell’edificio, per un’ambientazione più realistica del romanzo. Ed è così che scopriamo le botole disseminate ovunque nel teatro attraverso le quali Erik riusciva a recapitare le sue minacciose lettere o a raggiungere, invisibile a tutti, il suo prediletto Palco n. 5. Ci viene spiegato che a togliere la voce a Carlotta era stato davvero lui, il Fantasma, abilissimo ventriloquo in grado di coprire con la sua seconda voce quella della soprano. Veniamo condotti dietro la statua di Apollo. Da cui Erik ha potuto ascoltare i piani di Christine e Raoul, e poi centinaia di carrucole, passaggi segreti, sotterranei, e appunto il lago. Oggi il Palco n. 5 del teatro è dedicato al Fantasma.

Charles Garnier - villa Bordighera

Ma Garnier va ricordato anche per la magnificenza che troviamo nella più vicina Salle Garnier del Casinò di Monte Carlo, e per le splendide ville di Bordighera, “giardino d’Europa”. La località della Riviera Ligure conserva infatti un patrimonio di opere realizzate dal celebre parigino. Simbolo di un rapporto privilegiato tra l’architetto e il territorio e non sempre sufficientemente conosciute dal grande pubblico. 

Verified by MonsterInsights