C’è stress e stress e ci sono scienza, yoga e filosofia buddhista
Negli ultimi anni, lo stress sembra essere diventato un compagno costante della nostra vita. Viviamo in uno stato di continua attivazione, spesso senza renderci conto che esiste un modo diverso di affrontare la quotidianità. Solo quando iniziamo a percepire il peso dello stress, cerchiamo soluzioni per alleviarlo e recuperare il nostro benessere. Valentina Nizardo ne ha parlato più volte e sappiamo anche che c’è stress e stress. Ecco i suoi contributi.

Cos’è lo stress?
Prima di tutto, è essenziale capire cosa sia lo stress. L’Istituto Superiore di Sanità lo definisce come “la risposta psicologica e fisiologica dell’organismo a compiti, difficoltà o eventi percepiti come eccessivi o pericolosi”. Questo significa che lo stress non è di per sé negativo: si tratta di un meccanismo naturale di adattamento che ci aiuta a reagire agli stimoli interni ed esterni. Tuttavia, se lo stress diventa persistente, può trasformarsi in un elemento debilitante per la nostra salute fisica e mentale.
C’è stress e stress: quello positivo e quello negativo
Lo stress può essere una spinta positiva quando ci motiva a superare una sfida, come un esame o una competizione. Questo tipo di stress, chiamato eu-stress (dal greco “stress buono”), ci fornisce l’energia necessaria per affrontare la situazione. Tuttavia, quando la tensione diventa cronica e il corpo rimane in uno stato di allerta prolungato, si trasforma in di-stress, portando a sintomi fisici ed emotivi dannosi.
Secondo le neuroscienze, quando il nostro sistema nervoso è continuamente attivato, il corpo produce ormoni dello stress come adrenalina e cortisolo. Questo stato di allerta costante può causare insonnia, difficoltà digestive, problemi ormonali e maggiore vulnerabilità alle malattie. Inoltre, la mente entra in un ciclo di pensieri negativi, amplificando ulteriormente la sensazione di stress.
Tra i sintomi più comuni dello stress troviamo:
- Sintomi fisici: mal di testa, tensione muscolare, problemi digestivi, tachicardia, insonnia.
- Sintomi emotivi: ansia, irritabilità, senso di sopraffazione.
- Sintomi comportamentali: difficoltà di concentrazione, tendenza all’isolamento, perdita di interesse nelle attività quotidiane.
È importante ascoltare il corpo

Lo yoga e la filosofia buddhista offrono un approccio diverso: invece di “combattere” lo stress, ci insegnano a riconoscerlo e a trasformarlo. In particolare, la pratica della consapevolezza (mindfulness) aiuta a sviluppare l’abilità di osservare le nostre reazioni fisiche ed emotive senza lasciarci sopraffare.
- Neurocezione e interocezione: Il sistema nervoso autonomo reagisce automaticamente agli stimoli esterni e interni (neurocezione), ma possiamo imparare a percepire questi segnali in modo più consapevole (interocezione), evitando che lo stress si accumuli.
- Respiro e movimento: Attraverso la pratica dello yoga, alterniamo momenti di attivazione e rilassamento, insegnando al corpo a ritrovare l’equilibrio. Alcune tecniche come il pranayama (controllo del respiro) possono avere un impatto immediato sulla regolazione del sistema nervoso.
- Meditazione e presenza: Essere nel “qui e ora” riduce le preoccupazioni legate al passato e al futuro, riportandoci a una condizione di maggiore serenità. La meditazione aiuta a calmare la mente e a migliorare la capacità di gestione dello stress nel lungo periodo.
- Alimentazione corretta: Anche la nutrizione gioca un ruolo fondamentale nella gestione dello stress. Evitare cibi altamente processati e prediligere un’alimentazione equilibrata aiuta a mantenere stabile il nostro stato emotivo.
- Connessione con la natura: Trascorrere del tempo all’aperto, a contatto con la natura, riduce i livelli di cortisolo e migliora il benessere psicofisico.

Integrare lo yoga nella vita quotidiana
La pratica dello yoga non richiede ore di allenamento. Anche pochi minuti al giorno possono fare una grande differenza nel modo in cui il nostro corpo e la nostra mente rispondono allo stress. Alcune tecniche che puoi provare subito includono:
- Respirazione diaframmatica: Inspira profondamente dal naso, espandendo l’addome, e espira lentamente dalla bocca.
- Asana rilassanti: Posizioni come il bambino (Balasana) e la postura del cadavere (Savasana) aiutano a rilasciare tensioni fisiche ed emotive.
- Meditazione guidata: Anche solo cinque minuti di meditazione quotidiana possono portare benefici significativi.
Vuoi iniziare subito?
Praticare anche solo pochi minuti di meditazione o di esercizi di respirazione può fare la differenza. Se vuoi provare, iscriviti qui: riceverai subito una meditazione guidata per rilassarti, ridurre lo stress e migliorare il sonno.
Ricorda: non si tratta di eliminare lo stress, ma di imparare a viverlo in modo più equilibrato e consapevole.
