Anno nuovo vita nuova? Solo se hai una strategia

L’anno nuovo
Anno nuovo vita nuova. Mi vengono in mente due espressioni, in apparente contraddizione. “Io speriamo che me la cavo”, anche per l’eredità dell’anno precedente e “Come NON stabilire i buoni propositi per l’anno nuovo”. Di solito questi grandi progetti falliscono nell’80% dei casi, non tanto perché non siano validi, quanto perché non vengono stabiliti con logica.
Obiettivi e risultati
Ti sei mai posto ad inizio anno degli obiettivi del tipo “Da quest’anno dimagrirò, smetterò di fumare, farò regolarmente attività fisica?”. Quante volte sei riuscito a portarli a termine?
Voler apportare cambiamenti drastici, soprattutto se derivanti da uno stato di frustrazione è un qualcosa che normalmente è destinato a fallire inesorabilmente.
Questo avviene perché riguardano COSA facciamo (le nostre azioni) e non CHI siamo (il nostro essere) e spesso vengono stabiliti senza ascolto interiore e senza aver imparato qualcosa dagli errori passati.
Serve una riflessione
È per questa ragione che oggi, prima di stabilire mille propositi e non portarne a termine neanche uno, voglio farvi riflettere.
Come puoi anche leggere nel mio libro NO DIETA CON CALMA prima di iniziare un percorso di qualsiasi tipo è necessario capire dove siamo, dove vogliamo andare e come lo vogliamo fare.
Serve una strategia

Avere una strategia prestabilita e decisa da noi ci aiuterà ad arrivare al traguardo altrimenti il cambiamento potrebbe fallire. Non tanto perché non abbiamo le competenze per attuarlo, piuttosto perché non è il modo giusto.
Servono degli esempi
L’orto
Immaginiamo di avere un terreno pronto per essere seminato: è fondamentale prepararlo bene con aratura e concimatura altrimenti il rischio è che non produca abbastanza. La natura insegna anche che c’è un momento adatto per ogni ortaggio, seguendo il ritmo delle stagioni.
Per raccogliere i cavoli a gennaio, intanto prima dobbiamo sapere cosa e dove seminare, il periodo di semina (che qui è luglio /agosto) e poi innaffiare l’orto e attendiamo che dia i suoi frutti.
Questo ciclo della natura può essere un esempio anche per noi.
La maratona
Prima di fare una maratona e di correre 42 Km sarà magari necessario stabilire un piano di allenamento, farsi aiutare da un personal trainer, valutare ancor prima lo stato fisico compreso il benessere articolare, le possibilità e i modi di allenarsi.
Stessa cosa nell’alimentazione: se mi segui da un po’, sai che non do diete drastiche pesate e misurate, ma aiuto le persone in un percorso di correzione delle loro abitudini disfunzionali dopo un’attenta valutazione degli obiettivi e dello stile di vita.
La strategia dei piccoli passi
Uno dei punti chiave del mio metodo CALMA® è A PICCOLI PASSI OTTIENI GRANDI RISULTATI: questo permette di non fare troppa fatica e trasformare piano piano le abitudini radicate da anni. Un piccolo passo ripetuto nel tempo diventa un circuito neuronale preferenziale che sarà poi naturale percorrere. La bella notizia è che le neuroscienze oggi ci insegnano che così come abbiamo costruito e solidificato le nostre abitudini attuali così ne possiamo costruire e solidificare altre. Un consiglio con il cuore è di uscire dalla trappola del tutto e subito e rileggere prima un approfondimento in questo articolo.
Serve fare esercizio
Ora fermati un secondo e chiediti qual è l’area della tua vita che vuoi migliorare quest’anno (salute, relazioni, lavoro, famiglia, etc.).
Se ad esempio è la salute. Chiediti: quale piccolo passo posso fare fin da subito per migliorare la salute uscendo dalla trappola di scegliere quella che ti darà un risultato maggiore ma che è troppo difficile da mettere in pratica. È bene che la scelta sia semplice, altrimenti la mente inconscia opporrà resistenza.
Ad esempio se stai pensando che dovresti bere di più. Dovresti fare più attività fisica o evitare gli zuccheri. Sarà più facile bere 2 bottigliette di acqua in più al giorno oppure camminare un’ora al giorno o togliere lo zucchero dal caffè? Stabilisci un tuo piccolo passo personale e portalo avanti fino a quando senti che è diventato “naturale”, ci può volere un mese, due o anche un anno.
Dipende.
Un’altra regola per il piccolo passo è che sia preciso e dettagliato.
Meglio stabilire di bere 10 bicchieri di acqua al giorno (2 al mattino appena sveglio, 2 a pranzo, 2 a cena, e 2 prima di andare a letto) piuttosto che dire “voglio bere di più”.
La strategia è prioritaria
Stabilendo a priori i tuoi semplici piani, questo metodo ti farà risparmiare forza di volontà facilitandoti la vita. Quando ti renderai conto che il piccolo passo è diventato naturale, procederai a compiere il secondo e così via. Buon inizio!
