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Alexis Sánchez prepara il suo ritiro dal calcio?

I successi e il declino di un campione che non fa più parte dei programmi dell’Udinese

Sánchez : Sánchez in azione
Sánchez in azione

L’ex Niño Maravilla, Alexis Sánchez

L’ex Niño Maravilla, l’attaccante Alexis Sánchez che fece sognare River, F.C. Barcellona, Arsenal e Manchester, tra le varie squadre in cui ha giocato, oggi vive un periodo triste, al momento lui non è più titolare ma fa parte della panchine dell’Udinese e, recentemente, non ha potuto prendere parte della partita della selezione cilena contro il Paraguay a causa di una lesione muscolare.

Sarà arrivato il momento di appendere al chiodo le scarpe da calcio?

L’attaccante Alexis Sanchez fece parte della generazione d’oro del calcio professionista del paese sudamericano. Tuttavia, oggi il suo viaggio è senza ritorno, non brilla più in campo e il suo fisico non riesce più a rispondere alle esigenze del calcio italiano. Una della ultime presenze di Sanchez fu nella partita tra Udinese e Hellas Verona. In quell’occasione l’allenatore Kosta Runjaic scelse di far entrare in campo il cileno dato che Florian Thauvin ricevette un’ammonizione, rischiando l’espulsione. Tuttavia, Alexis non riuscì a soddisfare le aspettative e sembra predestinato a fare la riserva.

Il parere dei quotidiani sportivi

Il quotidiano online Mondo Udinese assicura che l’allenatore avrebbe preso una drastica decisione con Alexis Sanchez: cambiare le condizioni del contratto. L’idea è di ridurre lo stipendio da superstar che percepisce se vuole continuare per il restante anno. L’alternativa è la disponibilità a “lasciarlo andare” dietro pagamento di una piccola somma.

Dopo la partita, la stampa italiana si scagliò contro il giocatore. Il portale Eurosport gli diede come voto 5 su 10, uno dei più bassi della sua squadra, definendolo “voluminoso (qualcosa di troppo pesante per muoversi) e anche arrugginito nei movimenti. Un parente molto lontano dal vero ‘Niño Maravilla!’”

Anche La Gazzetta dello Sport gli diede come voto 5 e lo definì “Fuori forma”, mentre il sito Tuttomercatoweb lo penalizzò inserendolo nell’11 peggiore della 21° giornata dandogli una valutazione molto bassa e come voto 4,5. Stesso trattamento a lui riservato dal Messaggero Veneto, che commentò anche un virgolettato dell’allenatore (Runjaic): ”giudicando che lo sterile gioco nella fase di attacco nel primo tempo era causato da Sánchez, che oggettivamente non era stato molto incisivo e che aveva anche giocato fuori dalla sua posizione”.

Un brutto momento

Non solo nell’Udinese ha dimostrato un basso rendimento. Durante la sua permanenza all’Inter di Milano, Tuttosport lo classificò come “Oggetto sconosciuto dell’Inter” per via del limitato tempo di gioco da lui disputato nelle diverse competizioni. A 36 anni, molti specialisti nel calcio assicurano che Alex dovrebbe cominciare a pensare al ritiro. “È il momento di dire addio”, disse il giornalista cileno Alfaro Rodriguez, specializzato negli sport di alto livello.

Negli affari è un’altra cosa

Anche se sul campo di gioco non brilla, negli affari sembra avere più fortuna: ha acquistato più di 100 ettari nella località costiera di Boyeruca, situata nel comune di Vichuquén, nella regione di Maule, nella zona centro sud del Cile. Lo scopo è quello di ultimare la costruzione di un complesso immobiliare, ovvero un hotel di quattro piani, dove spera anche di produrre una importante coltivazione vitivinicola. L’investimento supera i 50 milioni di dollari e l’inaugurazione dovrebbe avvenire nel 2026.

Che cosa aspetta Alexis a lasciare l’Europa? Secondo la stampa cilena il suo unico obbiettivo è cercare di superare i problemi fisici e dimostrare ancora le sue capacità. Tuttavia, l’obbiettivo auto-imposto non è stato possibile e tutto sembra indicare che il ”Niño Maravilla”, il crack del gol, tornerà in Cile per dichiarare il ritiro e inaugurare la sua nuova immagine di imprenditore, lontano dai campi, ma con una grossa fortuna.

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