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432 Park Avenue-New York. Sospesi in alto a 500 metri

432 Park Avenue - Il grattacielo
Se soffrite di vertigini, non salite all’ultimo piano

432 Park Avenue

Il 432 Park Avenue è altissimo. Immaginate di trovarvi sospesi a circa mezzo chilometro di altezza. Sareste sicuramente rapiti dal panorama circostante, a meno che soffriate di vertigini. È ciò che accade ai piani più elevati della recentissima costruzione della New York ancora in tenuta invernale.

Si tratta di un grattacielo ultimato nel 2015 che, oltre ad essere attualmente il più alto edificio residenziale al mondo, riassume in sé lusso, comfort, qualità dei servizi e, ovviamente, costi astronomici.

432 Park Avenue in cifre

432 Park Avenue è alto poco più di 425 metri, con 86 piani abitabili che vengono intercalati da piani destinati all’alloggiamento dell’hardware di servizio all’edificio (piani tecnici) per un totale di 96 piani.

I costi, si diceva, risultano elevatissimi, soprattutto per i piani più elevati e gli appartamenti (anche 375 metri quadri) sono dotati di tutto ciò che l’azienda del lusso può offrire. Per l’acquisto di una dimora, si può superare i 16 milioni di dollari.

Naturalmente c’è il personale di portineria, ristorante con chef stellato, fitness, spa, grande piscina. Insomma tutto ciò che troviamo in una vacanza di lusso, al 432 Park Avenue è la norma.

Vista spettacolare su Central Park

Ma il pezzo forte è la vista spettacolare di Central Park e quartieri limitrofi che letteralmente rapiscono l’osservatore favorite dall’ampia metratura delle finestre. Tutto bellissimo, quindi.

E invece no, perché da tempo stanno emergendo “magagne” totalmente impreviste dai costruttori. Le fonti riferiscono di catastrofici allagamenti che hanno richiesto uno sforzo grandissimo per il rispristino.

Preoccupazione e malumore

Quando tira vento, la normale oscillazione strutturale unita all’aria che si insinua in alcune fessure fa oscillare i cavi dell’ascensore che, alla fine, si blocca. Sembra che ci siano problemi anche nello scarico dei rifiuti che risulterebbe poco efficiente. Le spese di gestione condominiale lievitano e il malumore pure.

Ma forse sono più preoccupanti gli scricchiolii dei tramezzi metallici e, sicuramente fastidioso, è il sibilo del vento nelle trombe degli ascensori. Una telenovela di parecchi anni fa si intitolava “Anche i ricchi piangono”. In questo caso non piangono ma sicuramente si preoccupano e si preoccupano a tal punto da nominare un’azienda privata quale consulente al fine di capire il motivo di questi problemi sicuramente collegati all’altezza dell’edificio.

Cause, versioni e verdetti

Come spesso accade, il “verdetto” del consulente è stato successivamente ridimensionato ma, nella prima versione, ammetteva l’esistenza di problemi legati in parte alla progettazione e in parte ai materiali impiegati.

Ad ogni modo, la versione definitiva minimizza i vari contrattempi riconducendoli a problemi ordinari. Considerando le “naturali” divergenze di opinione tra i vari proprietari e il fatto che non tutti gli appartamenti sono abitati poiché “seconde case”, come in ogni condominio che si rispetti i condomini residenti trovano difficoltà ad individuare un’univoca linea di condotta per porre rimedio.

Tutto il mondo è paese

Naturalmente l’amministrazione di questo elitario condominio ad altezza di cielo sta cercando di risolvere quanto prima ogni questione per evitarne il deprezzamento, ma è almeno auspicabile che tutta questa serie di contrattempi serva da lezione al gruppo che sta edificando un grattacielo residenziale ancora più alto.

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